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Mah...non avrei mai creduto di intervenire in questo thread, perchè, come si sa, di digitale so poco o nulla...
Ma mi pare che la troppa teoria vi faccia prendere un abbaglio...
E perchè mai volete fare questa rettifica?
Il guadagno dell'antenna è mica un amplificatore, è guadagno "pulito", se il segnale è superiore a 30 de facto, compreso guadagno dell'antenna, per me va bene...
Sarai un esperto di questioni digitali...ma la Fisica non è cambiata da quando l'ho studiata al Liceo, nè le radiofrequenze sono diverse rispetto ai miei trasmettitori a valvola...No, non va bene, deve essere 30 dBuV escluso il guadagno d'antenna, altrimenti l'antenna capta un segnale che non ha energia per bit sufficiente per restituirti un Ber di 10-4, il chè è fondamentale in quanto è noto che non vi è nulla che possa, successivamente, aumentare il rapporto sul rumore, ma solo peggiorarlo.
Sarai un esperto di questioni digitali...ma la Fisica non è cambiata da quando l'ho studiata al Liceo, nè le radiofrequenze sono diverse rispetto ai miei trasmettitori a valvola...
Per cui, pane al pane e vino al vino?
Questo è delirio puro, come quelli che in contabilità distinguono i soldi che vengono da una fonte rispetto a quelli da un'altra...il numerario è tale perchè completamente fungibile e differenziarlo non è indice di maggiore analisi, ma di peggiore approccio epistemologico...le differenziazioni si fanno in altro modo...
Ciò detto, passo e chiudo perchè fa caldo e sto bene, anzi devo dire benissimo, anche senza spaccarmi la testa...
Ripensa all'esempio dei soldi che ho fatto, se ne sai un po' anche di Economia, è assolutamente attagliato, solo alla Filosofia può interessare distinguere filologicamente come si forma il segnale ai morsetti del dipolo: se, come noi sappiamo che funziona una direttiva, questo viene incrementato dall'interazione cogli altri elementi che risuonano a loro volta, de facto il segnale è di livello X, punto e basta...
Per esprimerlo nei tuoi termini credo che abbia a che fare con la densità di cui parli.
Ecco, se integrassi nella tua teoria anche questa cosa, il funzionamento di una direttiva, allora sì che sarebbe tempo ben speso e io, che personalmente non ne sono in grado, ti direi bravo, di cuore.![]()
Eh sì...hai proprio ragione...comunque il discorso non mi tocca affatto perchè non sono (più) un tecnico e attualmente faccio qualcosa che ha molto a che fare con la statistica (essendo fra l'altro laureato in discipline attinenti), che comunque preferirei non dire e che non è di interesse qui...Dipende da che studi hai fatto...se ti sei fermato alla fisica del liceo allora hai una conoscenza molto scarsa di matematica e fisica....sappi che le telecomunicazioni sono piene di matematica,fisca e teoria della probabilità!!Le comunicazioni digitali si studiano con strumenti matematici avanzati...nn certo con la matematica del liceo!!!ovvio che un tecnico pensa di poter far tutto con la sola esperienza e niente matematica....purtroppo la realtà è molto diversa!!basti pensare che il concetto di BER deriva dalla teoria delle probabilità...
@Areggio, @Elettrone2015,
Areggio è un utente che stimo tantissimo perchè quando scrive posso assicurarti che ha la spina del cervello inserita alla 380.
Quindi se vuoi proseguire, si discute, ma senza lanciare alcune frecciatine di sorta, altrimenti la chiudiamo qui.
ehm si sta confondendo fra campo em in dBuV/m (i broadcasters ragionano sempre in termini di campo minimo) e potenza all'uscita del cavo coassiale in dBuV su 75 ohm (antennisti utilizzano questo): MA il campo NON è semplicemente la potenza ai morsetti dell'antenna meno il suo guadagno...ne parlammo già in passato (vedi vari doc CRIT)...
Ma come ho detto più volte non ho più piacere di intervenire in questo forum tecnico per i noti motivi.
Vianello se si continua a rispondere sempre salomonicamente molti altri prenderanno la strada di Tuner ecc...quando ce vò ce vò...
Bastava dire ciò...visto che io appartenevo alla prima categoria, se pure nel mio piccolo ed in un campo negletto come la radio, conosco conosco...ehm si sta confondendo fra campo em in dBuV/m (i broadcasters ragionano sempre in termini di campo minimo) e potenza all'uscita del cavo coassiale in dBuV su 75 ohm (antennisti utilizzano questo)
Ero in scrittura e ho pubblicato prima di leggere questo...i dBuV/m sono una cosa, i dBuV un'altra. Sono due espressioni diverse di quantificare un dato segnale. Il primo una densità di campo misurata attraverso un'antenna, il secondo un segnale elettrico ai morsetti del dipolo, attraverso cui, conoscendo le caratteristiche dell'antenna, è possibile risalire al primo. Quindi niente confusione.
V/m è la misura del campo elettrico ,dbuV è una misura di tensione (in realtà nel campo televisivo è una misura di potenza espressa in termini di tensione su una impedenza di 75 ohm).Ovviamente il campo non è potenza ai morsetti - guadagno ma se ho una certa antenna di guadagno G con una certa tensione ai morsetti e voglio sapere quanto varrebbe la tensione ai morsetti con la stessa antenna ma di guadagno 0 dB allora devo (valutare potenza ai morsetti - G )
.., quindi è molto meglio esprimersi in un'unità più consona come il dBuV (ricavato dal dBuV/m), anche perchè è l'unità conosciuta ed utilizzata nella maggior parte degli strumenti commerciali.
Però Elettrone2015 non fare post come "il cane che si morde la coda". Il dBuV/m è un sottomultiplo del V/m espresso in dB su un'impedenza nota.
Quest'ultima però è un'unita che ormai non viene più usata in quanto, parlando in V/m, si parlerebbe di 0,00....., quindi è molto meglio esprimersi in un'unità più consona come il dBuV (ricavato dal dBuV/m), anche perchè è l'unità conosciuta ed utilizzata nella maggior parte degli strumenti commerciali.
Il V/m viene utilizzato per l'inquinamento elettromagnetico, ma è tutt'altra cosa.