Se decoder o altri apparecchi mi danno problemi, stacco per un minuto la corrente e alcune volte si risolve il problemaRiuscite a far partire il film "kick-ass 2"? A me da un errore e devo far ripartire l'app sulla PS4
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Se decoder o altri apparecchi mi danno problemi, stacco per un minuto la corrente e alcune volte si risolve il problemaRiuscite a far partire il film "kick-ass 2"? A me da un errore e devo far ripartire l'app sulla PS4
Quando guardi un capolavoro come Il sospetto ti rendi conto con rabbia ed impotenza che il Medioevo della caccia alle streghe e delle gogne non è purtroppo terminato. Nemmeno nel civilissimo nord Europa. La narrazione trae spunto da una vicenda minima, una sciocchezza, un banalissimo equivoco che però genera follia contagiosa e collettiva. Mi sono venuti a mente tutti i poveri Cristi in croce di questa epoca cosiddetta moderna, di questa pseudo civiltà, o di questa civiltà pseudo giuridica che non riesce a liberarsi dal tarlo del sospetto "a prescindere". Il dubbio è debolezza, la forza di una società è la ricerca di un colpevole. L'ostracismo, il discredito, fino alla violenza fisica, sono la regola. Penso agli innocenti ingiustamente detenuti, e poi assolti dopo anni di calvario e di pubblico ludibrio. Penso agli emarginati lapidati perché ritenuti diversi. Penso ai pregiudizi verso le donne. Penso ai processi mediatici. Penso alle numerose ingiustizie generate dalla ignoranza e dai pregiudizi. La vita e la civiltà si saltavano solo con la ragione. Il finale, però, lascia pensare che...
Il protagonista migliore attore a Venezia 2012. Premio meritatissimo, come le numerose nomination.
Voto: 8
visto, bello e fa riflettere molto su quanto poco ci voglia a rovinare una persona
Mi associo. Dear Wendy l'ho visto su Premium un paio di anni fa. È un film che stupisce. La narrazione fuori campo trascina lo spettatore. Lo rivedrò su Infinityaltre due visioni delle sere scorse, che non essendo in primissimo piano mi sento comunque di evidenziare:
"Dear Wendy"
dallo stesso regista de "il sospetto" (Thomas Vinterberg) di cui abbiamo già ampiamente discusso qua sopra, una storia ai limiti del grottesco su alcuni ragazzi ed il loro amore per le armi, sceneggiatura e produzione con lo zampino di Lars Vor Trier.
"Autoreverse"
uno dei primi film di Cedric Klapisch ("ognuno cerca il suo gatto") action/noir francese con qualche alto e basso di sceneggiatura ma complessivamente piuttosto godibile, sicuramente piacerà agli amanti del genere.
Inhale: voto 7,5
Buonissimo primo lavoro "hollywoodiano" per l'indipendentista Kormakur: il regista ci regala una pellicola vera, sincera e molto forte su un argomento scottante.
Parte come un dramma, ben presto ci si ritrova nel piu classico dei thriller, il tutto condito da una regia essenziale che pero' ha il gran merito di miscelare saggiamente entrambi i generi; durata breve, ma intensa.
Bravissimi gli attori.
Consigliatissimo