Filtri attivi a doppio ingresso

Qualsiasi amplificatore non funziona correttamente tutto chiuso. Nel senso...che non ha senso
 
Se qualcuno ha tempo da perdere....generatore di rumore all'ingresso di un filtro attivo, chiusure a 75 ohm sulle demiscelazioni, analizzatore di spettro sull'uscita. Chiudere del tutto il guadagno e vedere cosa succede....nemmeno la forma del panettone rimane corretta
 
Mosquito....forse ti sfugge che le celle sull 'uscita servono per la linea di accoppiamento d'uscita....mettendo l'ampli in uscita ti troveresti ad accoppiare a larga banda.

:eusa_naughty: L'accoppiamento d'uscita è una cosa, un filtro a due celle un'altra. Guarda i simboli stampligliati sul filtro.

...Così come sull'ingresso fungono da linea di autodemiscelazione...
Non mi sembra impossibile da tarare con un bel network...se ne facevano decine di migliaia all'anno ...

Con il network non lo puoi tarare. Con esso potrai vedere il minestrone globale, ma l'effettivo trattamento del segnale tra l'ingresso e l'uscita non lo vedi.

Ti ricordo che poi devi miscelare anche fino ad una trentina di "filtri attivi selettivi di canale" insieme...Come faresti in maniera più economica ad ottenere sistema così semplice, modulare, flessibile ed espandibile?...Evidentemente io e decine di colleghi non abbiamo capito nulla....

Non so la metodica che usano gli antennisti in casi del genere, ma ogni modulo deve essere adattato e tarato singolarmente, poi una volta "accoppiati" nel complesso, si riverifica entrando singolarmente in ogni modulo, controllandone il comportamento nell'uscita globale, e casomai rittoccando il singolo modulo a causa del "ponticello" di accoppiamento e/o return-loss maldestro di qualche filtro vicino di canale.

Non volermene ma ti prego di non essere così assolutista su cose che conosci meno dei tx, come gli apparati per la ricezione

Sono la stessa e identica cosa, trattano il segnale nel suo percorso fino al terminale, cioè il tv, quindi qualsiasi castroneria nel mezzo influirà certamente nella sua qualità.
Da rammentare che il vecchio analogico era un pò più "elastico", mentre il DVB-T è più rigido.
 
Non so la metodica che usano gli antennisti in casi del genere, ma ogni modulo deve essere adattato e tarato singolarmente, poi una volta "accoppiati" nel complesso, si riverifica entrando singolarmente in ogni modulo, controllandone il comportamento nell'uscita globale, e casomai rittoccando il singolo modulo a causa del "ponticello" di accoppiamento e/o return-loss maldestro di qualche filtro vicino di canale.

Beh, se non altro mi confermi la correttezza di quanto faccio abitualmente. Credo che il ritocco del singolo modulo siano in pochi a farlo,
 
Ciao a tutti.
Scusa Egis, ma ti serve per amplificare un canale debole?
Come han detto gli amici il filtro attivo è dotato di celle in ingresso ed in uscita. Se il Q della cavità è buono la perdita per cella è di circa 3/4 dB.
Quindi prima di arrivare al mosfet di sicuro hai già perso una decina di dB...... e questo è rumore.
I filtri attivi, solitamente, venivano utilizzati in abbinamento di un modulo che pre-amplificava i segnali, anche se poi andava un pelino a scapito del piede del canale stesso......
Se il livello del tuo canale da amplificare è superiore ai 65 dB/uV..... lo puoi utilizzare, se è più basso..... IO a casa mia non lo userei.

Per il metoto di taratura dei filtri..... in fabbrica con analisi di rete, trasmissione buco con le relative gobbe tra i connettori d' ingresso di circa 2/4 dB e gli accordi allargati per determinare la larghezza.... stessa cosa sui connettori di uscita, con profondità leggermente inferiore e poi colleghi ing e out, tappando a 75 i passaggi e limi la piattezza con gli accordi centrali e l' accoppiamento dello stadio di amplificazione..... provi la linearità regolandolo a - 15-20 dB...... ed il filtro è pronto.....
I meglio come filtri...... : a mio modesto pare..... i vecchi Teko 8 celle
Scappo.... buona serata a tutti :) ciaooooo
 
Qui non si tratta di concorrenza.... siamo amici e la verità è sempre stata quella...... dati alla mano.... difficili da tarare, ma ottimi :)
Ciao elettt :)
Buona serata a tutti ^_^
 
I filtri attivi, solitamente, venivano utilizzati in abbinamento di un modulo che pre-amplificava i segnali, anche se poi andava un pelino a scapito del piede del canale stesso......
Se il livello del tuo canale da amplificare è superiore ai 65 dB/uV..... lo puoi utilizzare, se è più basso..... IO a casa mia non lo userei.
Ecco, appunto, con livello basso non lavorano bene, l'ho detto e lo ripeto. Meglio a quel punto un bel cubetto preamplificatore, senza strafare, l'ideale (per mia esperienza) farlo lavorare attorno ai 70/75 dBµV. Magari, ipotesi forse assurda, se si trovasse un pre monocanale...ma non esistono più da secoli. Però di banda 4° o 5° lo trovi. Per la mia esperienza, meglio un preampli che introduce un po di rumore che far lavorare "basso" il filtro.
 
No comment....stasera se ne stanno sparando tante, speriamo che i lettori non prendano tutto per buono. :eusa_doh:
 
:eusa_naughty: L'accoppiamento d'uscita è una cosa, un filtro a due celle un'altra. Guarda i simboli stampligliati sul filtro.
Ah la nomenclatura e i simboli sono sempre variopinte creazioni dei markettari in questo settore poco professionale...ma cmq anche se non ti piace questo oggetto a 2+2 connettori passanti, un amplificazione variabile in centro e più celle in ingresso e uscita fu battezzato uana quarantina di anni fa "FILTRO ATTIVO SELETTIVO DI CANALE" e i suoi genitori erano progettisti broadcast che hanno voluto inventare (e fare soldi) anche nel mondo ricezione adattando certi concetti a target di costi infinitamente più bassi e flessibilità necessaria infinitamente maggiore...

Con il network non lo puoi tarare. Con esso potrai vedere il minestrone globale, ma l'effettivo trattamento del segnale tra l'ingresso e l'uscita non lo vedi.
Stai scherzando vero? Con generatore di rumore e analizzatore di spettro ovviamente vedi il minestrone (come dici tu) ed è un metodo da usare solo per emergenze, ma se lo tari fissando prima il massimo adattamento sulle celle d'ingresso (s11) e poi su quelle d'uscita (S22) e reitarando il processo, considerando che l'ampli intermedio è a banda larga (adattamento non sarà ideale...ma non siamo in trasmissione...), ecco che eventuali verdure vengono scolate dal minestrone ;)

Non so la metodica che usano gli antennisti in casi del genere, ma ogni modulo deve essere adattato e tarato singolarmente, poi una volta "accoppiati" nel complesso, si riverifica entrando singolarmente in ogni modulo, controllandone il comportamento nell'uscita globale, e casomai rittoccando il singolo modulo a causa del "ponticello" di accoppiamento e/o return-loss maldestro di qualche filtro vicino di canale.
Adesso che me l'hai detto...in 30 anni non me ne ero mai accorto :lol: Si scherza ma hai ragione e il ponticello ma anche il connettore stesso erano punti notevoli di disadattamenti. Si usava inoltre spezzare le catene lunghe in più linee per canali pari e dispari per esempio (ci sono certi manuali d'uso di produttori tedeschi e nordici e non ca*zari bolognesi come noi in proposito...)
 
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Qui non si tratta di concorrenza.... siamo amici e la verità è sempre stata quella...... dati alla mano.... difficili da tarare, ma ottimi :)
Ciao elettt :)
Buona serata a tutti ^_^

Grazie! cmq qualche difettino l'avevano anche loro.... (elettt li conoscerà...) tuttavia rivisti e corretti a 12V li uso ancora quando devo fare semicanalizzati...
Altro che la selettività delle centrali programmabili....
E ovviamente il tutto collegato alle loro ottime K95 e K47 Z e B (che consumo come il pane).... Scambio di complimenti ma lì erano nettamente migliori loro...

PS Grazie del vinello gentilmente offerto in fiera. Salutami tutti!
 
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Infatti, il bello è che possono andare anche a 12V con una minima perdita. Da 24V sono poi alimentati a 15. Un sacco di gente imprecava contro il passaggio da 24 a 12 della serie nuova, io ho sempre copiato quello che c'era all'interno della serie vecchia e li portavo a 24 con lo stesso sistema. e pensare che c'era che metteva 2 alimentatori, magari per 2-3 filtri che arrivano si e no a 100mA. Oppure mettevano una base a parte con un 7812, ma così eri obbligato a tenere separate le due serie, con tutti i casini che comporta.
 
Grazie! cmq qualche difettino l'avevano anche loro.... (elettt li conoscerà...) tuttavia rivisti e corretti a 12V li uso ancora quando devo fare semicanalizzati...
Altro che la selettività delle centrali programmabili....
E ovviamente il tutto collegato alle loro ottime K95 e K47 Z e B (che consumo come il pane).... Scambio di complimenti ma lì erano nettamente migliori loro...

PS Grazie del vinello gentilmente offerto in fiera. Salutami tutti!

Mandamene uno a Biella giá tarato per ch 24 e 25 ;) sul serio eh
 
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