Amarcord - i ricordi degli anni 70-80 (antenne e segnali in giro per l'Italia...)

Esatto...l'ho portata ovunque, non la potrei mai scordare... ;)
All'epoca, girando a caccia di immagini per il TG, già si vedeva in giro gente nuova di TV più spregiudicate che andavano in giro leggeri col VHS...però i risultati poi in TV si vedevano.... :icon_rolleyes:
E' stato l'inizio di un modo di fare TV forse anche più creativo, ma che spesso ha coinciso col famoso far le nozze coi fichi secchi...cioè proporre un prodotto che onestamente tecnicamente spesso dava (e dà) il voltastomaco...
Non dico che si dovessero sempre usare per forza, come facevamo noi, telecamere di un certo livello, ma anche buttare tutto in arrangismo, boh...
 
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Esatto...l'ho portata ovunque, non la potrei mai scordare... ;)
All'epoca, girando a caccia di immagini per il TG, già si vedeva in giro gente nuova di TV più spregiudicate che andavano in giro leggeri col VHS...però i risultati poi in TV si vedevano.... :icon_rolleyes:
E' stato l'inizio di un modo di fare TV forse anche più creativo, ma che spesso ha coinciso col famoso far le nozze coi fichi secchi...cioè proporre un prodotto che onestamente tecnicamente spesso dava (e dà) il voltastomaco...
Non dico che si dovessero sempre usare per forza, come facevamo noi, telecamere di un certo livello, ma anche buttare tutto in arrangismo, boh...
Chissà che fine avrà fatto quella telecamera!
 
Chissà che fine avrà fatto quella telecamera!
Passi la telecamera, ma ci sono dei cimeli...anni fa mi sono fatto sfuggire per un pelo il trasmettitore originale, ancora con adesivi attaccati su d'epoca, di Radioreggio (1975, anno d'inizio non solo di quella radio specifica, ma di tutta la Radio locale in Italia...)
Era abbandonato in un magazzino di una ex sede della radio, tempo di informarmi su come averlo ed era sparito...all'italiana avrei fatto meglio a prenderlo e metterlo intanto da parte, chissà che fine ha fatto...
Se l'avessi adesso lo donerei al Museo, che si è ampliato un paio d'anni fa, introducendo qualche cimelio di storia locale recente... ;)
 
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Passi la telecamera, ma ci sono dei cimeli...anni fa mi sono fatto sfuggire per un pelo il trasmettitore originale, ancora con adesivi attaccati su d'epoca, di Radioreggio (1975, anno d'inizio non solo di quella radio specifica, ma di tutta la Radio locale in Italia...)
Era abbandonato in un magazzino di una ex sede della radio, tempo di informarmi su come averlo ed era sparito...all'italiana avrei fatto meglio a prenderlo e metterlo intanto da parte, chissà che fine ha fatto...
Ancora funzionante? :D.
Alla fine della 1° elementare (giugno 1981) venne una troupe del TGR per riprendere l'uscita dell'ultimo giorno di scuola ed intervistare alcuni genitori. La troupe era formata da tre persone: il giornalista, l'operatore ed un tecnico che portava a tracolla una sorta di videoregistratore «portatile» (era una sorta di valigia un po' più grande di una ventiquattore) collegato alla telecamera con un cavo.
 
Ancora funzionante? :D.
Alla fine della 1° elementare (giugno 1981) venne una troupe del TGR per riprendere l'uscita dell'ultimo giorno di scuola ed intervistare alcuni genitori. La troupe era formata da tre persone: il giornalista, l'operatore ed un tecnico che portava a tracolla una sorta di videoregistratore «portatile» (era una sorta di valigia un po' più grande di una ventiquattore) collegato alla telecamera con un cavo.
Da noi il cameraman faceva anche da mulo, in interni pure coi faretti, come un albero di Natale... :laughing7:
Tornando al trasmettitore, nella sua semplicità, sarebbe stato facilmente restaurabile, rendendolo anche funzionante.
Fra l'altro era molto molto originale, rispetto a quanto girava all'epoca.
Quasi tutta la prima buttata di radio (Radio Parma, Radio Milano International) partì grazie a uno stock di trasmettitori americani (Collins, mi pare) importata dai fratelli Borra e in parte messa in opera da Toni (Toni di cognome) di Parma.
Invece RadioReggio, nello stesso periodo, partì con un trasmettitore simile in prestazioni ai precedenti, direi però meno potente ma più fedele come audio, realizzato invece con criteri molto originali da un personaggio storico del mondo dei radioamatori (intendo proprio A.R.I.), personaggio che ha avuto occasione di conoscere anche qualcuno qui del forum...
Tale trasmettitore, che ebbi appunto l'occasione di esaminare (anche di aprire) la volta che dicevo sopra, era costituito da un modulatore a stato solido, costruito allo scopo da Lino stesso, inserito anche meccanicamente in modo molto abile in un trasmettitore militare a valvole per gamma aeronautica usato come finale (diverso dai residuati che si vendevano all'epoca allo scopo, chissà dove lo aveva trovato...), ritarato sui 102,5 MHZ, che fu la frequenza di RadioReggio fino alla vendita a RTL...
 
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Una cosa mi domando: quando un'emittente chiude i battenti, l'archivio dei programmi (in molti casi si cono cose interessanti) che fine fa?
 
Anche qua vado a memoria storica: dipende dalla cessazione dell'attività dell'emittente, fallimento, liquidazione, passaggio di proprietà etc.
In certi casi il materiale, in casi specifici una volta, finiva nell'archivio di stato (credo dipendente dai beni culturali) così come era nei suoi supporti di memorizzazione.
 
Si ma stiamo parlado di cose di tanti anni fa.
Adesso finisce tutto nella spazzatura. O riciclato.
Beh non credo che esita più l'archivio fisico...penso che ormai tutti abbiano i server video dove caricano i file da mandare in onda. Ovvio che coi file delle televendite (e molte emittenti trasmettono solo quelle) direi che una volta terminato e non rinnovato il contratto di acquisto degli spazi pubblicitari, questi vengano semplicemente cancellati dai server.
Diverso per i programmi prodotti dalle emittenti, che penso vengano conservate, pure esse sotto forma di file.
 
Beh non credo che esita più l'archivio fisico...penso che ormai tutti abbiano i server video dove caricano i file da mandare in onda. Ovvio che coi file delle televendite (e molte emittenti trasmettono solo quelle) direi che una volta terminato e non rinnovato il contratto di acquisto degli spazi pubblicitari, questi vengano semplicemente cancellati dai server.
Diverso per i programmi prodotti dalle emittenti, che penso vengano conservate, pure esse sotto forma di file.

ne dubito fortemente, non hanno neanche i soldi per pagare l'enel e i creditori, figuriamoci acquistare costosi hard disk...
 
Beh non credo che esita più l'archivio fisico...penso che ormai tutti abbiano i server video dove caricano i file da mandare in onda. Ovvio che coi file delle televendite (e molte emittenti trasmettono solo quelle) direi che una volta terminato e non rinnovato il contratto di acquisto degli spazi pubblicitari, questi vengano semplicemente cancellati dai server.
Diverso per i programmi prodotti dalle emittenti, che penso vengano conservate, pure esse sotto forma di file.
D'accordo, però stiamo parlando di emittenti che non ci sono piu' da fine '70 primi/metà anni '80, rilevanti sotto un certo aspetto qualsivoglia storico.
Le cose bisogna vederle nell'ottica di quegli anni quando c'erano le cassette fin dal Beta 2000 se non addirittura in bobina Ampex, conservate in scatoloni magari della frutta (mi vengono in mente gli scatoloni delle banane ciquita :) ), sigillate e dimenticate negli scantinati di chissà quale deposito o andate distrutte causa noncuranza.
Questo materiale ha un costo per essere digitalizzato per essere reso pubblico online, già si fa fatica a renderlo tale oggigiorno per le cose storiche più importanti, per esempio manoscritti storici o opere d'arte lasciate all'udibrio della distruzione.....
 
Credo comunque che si debba fare un distinguo tra le varie emittenti. Non tutte trasmettono maghi/televendite e non tutte trasmettono con formati e bit-rate osceni. Più l'emittente è radicata sul territorio (comunitaria o provinciale) meno maghi/televendite ci sono. A volte svolgono un servizio più utile della stessa Rai con il suo TGR (che può essere più incentrato sul capoluogo regionale e grandi centri... e lontano dalle piccole realtà). Sono i circuiti interregionali/regionali quelli che sono infarciti (o completamente pieni) di questo tipo di trasmissioni proprio perché non sono radicati sul territorio ed in molti casi non se ne sente la necessità.
 
conservate in scatoloni magari della frutta (mi vengono in mente gli scatoloni delle banane ciquita :) ), sigillate e dimenticate negli scantinati di chissà quale deposito o andate distrutte causa noncuranza.
Non parliamo male dei contenitori da frutta... :laughing7:
Quelli di plastica bassi (a Reggio, nel nostro dialetto francesizzante, si chiamano platò, cfr. francese plateau) sono da sempre riciclati come contenitore per materiale archeologico da riporre nei magazzini di musei e Soprintendenze (non sto scherzando, visto che ho un piede anche in questo campo...) ;)
 
Credo comunque che si debba fare un distinguo tra le varie emittenti. Non tutte trasmettono maghi/televendite e non tutte trasmettono con formati e bit-rate osceni. Più l'emittente è radicata sul territorio (comunitaria o provinciale) meno maghi/televendite ci sono. A volte svolgono un servizio più utile della stessa Rai con il suo TGR (che può essere più incentrato sul capoluogo regionale e grandi centri... e lontano dalle piccole realtà).
Ho fatto giusto prima l'esempio di Telereggio, che ha sempre svolto la funzione informativa nell'Emilia Occidentale, anche in seguito alla latitanza di copertura di RAI 3 Emilia fin quasi allo switchoff.
Questa emittente è sempre stata fra l'altro anche modello di correttezza nella gestione tecnica e anche qui non si deve fare di ogni erba un fascio, come spesso si legge sul forum.
P.S. non parlo per campanilismo, che anzi nella mia storia personale potrei avere il dentino avvelenato per un paio di cose (incorporazione di Retemilia prima e di RadioReggio poi, emittenti per cui lavoravo) ma tuttavia, per onestà intellettuale, quel che è vero è vero...
 
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