visto che è citata qualche emittente nostra riporto questo articolo de la repubblica.it
[ I PROTAGONISTI] UN SETTORE CON TROPPI SOGGETTI, DOVE LE SOCIETÀ MAGGIORI FANNO LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI FATTURATI MA IN CUI C’È ANCORA MOLTA DISPERSIONE DI RISORSE L e prime 30 tv locali su 352 (sono quelle con ricavi sopra i 2,5 milioni) fanno da sole la metà del fatturato di settore. Hanno una struttura di ricavi in cui la pubblicità pesa molto di più dei contributi pubblici, hanno costi operativi elevati, più personale e meno precario, hanno investito sui loro marchi ma sono le emittenti che soffrono di più la crisi. Ecco i maggiori protagonisti. La maggiore azienda tv locale italiana, Canale Italia , che fa capo all’imprenditore veneto Lucio Garbo, ha 16,6 milioni di ricavi pubblicitari su un totale di 18,6. Telelombardia di Sandro Parenzo ne ha 9,2 su un totale di 10,1. La maggiore tv locale del sud, il gruppo Telenorba della famigilia Montrone, fa 7,8 milioni di ricavi pubblicitari su un bilancio di 13,8. Nel nordest si sta affermando la Triveneta della famiglia Jannacopulos, che di contributo pubblico prende pochissimo, appena 300 mila euro 7,9 milioni di ricavi totali. Dall’altro lato della pianura Padana Telecity di Giorgio Tacchino, presente in Lombardia, Piemonte e Liguria, ha 7,2 milini di ricavi pubblicitare su 8,9 totali. In Sicilia, la prima emittente locale è AntennaSicilia, che fa capo al gruppo Ciancio: 4,1 milion di ricavi di cui 2,3 di pubblicità. Altri nomi sono in crisi profonda e stanno passando di mano, come Antenna3 Nordest (2,8 milioni di ricavi di cui
2,3 di contributo statale): faceva capo al gruppo industriale Panto ma ora è in concordato preventivo. Non è l’unica emittente facente capo a un gruppo industriale. C’è anche, tra le top 20 delle locali, Studio Tv 1 News di-Cremona (4,2 milioni di ricavi di cui 3,5 milioni di pubblicità) che appartiene alla famiglia siderurgica degli Arvedi. Tv locali in crisi infine a Roma: un nome storico come Rebecchini ha “rottamato” la frequenza della sua Super-Tre , ma ha chiuso anche RomaUno , che faceva capo al re dell’immondizia della capitale, Manlio Cerroni.
a proposito chissà come sono messe le cose ad antenna 3 nordest... tra poco scade il bando e poi si saprà se jannacopulos avrà antenna 3...