Saversson
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Domani iniziano le salite. Arrivo in salita sull'etna.Quando sarà la prima tappa della corsa...in cui può esserci uno scossone alla classifica????
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Domani iniziano le salite. Arrivo in salita sull'etna.Quando sarà la prima tappa della corsa...in cui può esserci uno scossone alla classifica????
Io quasi preferisco che finisca così... Per esempio, oggi Polanc ha fatto una grande impresa, non era scontato che arrivasse al traguardo. Meglio un arrivo del genere, che una volata tra il gruppetto dei migliori 10sembra ormai una consuetudine vedere le tappe di montagna vinte dai fuggitivi, una volta le vincevano coloro che lottavano la classifica generale
sarà, ma per me non va bene
È tipico delle corse a tappe che vi siano 2 corse in una: quella per la tappa e quella per la classifica generale. Talvolta coincidono, talvolta no. Oggi secondo me non poteva andare diversamente: è solo la 4a tappa, il Giro è lunghissimo e ci sono ancora salite a volontà e 2 cronometro. Inutile sprecare energie così presto. Errore degli organizzatori secondo me. Sul Blockhaus sicuramente vedremo qualcosa in più.sembra ormai una consuetudine vedere le tappe di montagna vinte dai fuggitivi, una volta le vincevano coloro che lottavano la classifica generale
sarà, ma per me non va bene
Secondo me il vento ho inciso nel finale.Errore degli organizzatori secondo me. Sul Blockhaus sicuramente vedremo qualcosa in più.
Mah...al Giro salite del genere ci sono sempre state dopo poche tappe...e lotta c'è ne sempre stata...capisco Nibali(che poi è l'unico che ci ha provato) e Quintana i super favoriti...ma a 6-7 km qualcuno che ci provasse me lo aspettavo...e non è un caso isolato quello di oggi...anche l'anno scorso al tour e al giro(la vuelta non lo vista) e' successo più volte,questa situazione anche alla fine delle 3 settimane...sarà che il ciclismo moderno è diventato questo...attaccare agli ultimissimi km...una volta però non era così...c'era più coraggio...
In realtà spesso la prima salita del Giro non è mai stata una "salitona". Di solito sia per lunghezza che per pendenze erano meno dure dell'Etna. Gli attacchi a 6/7 km dall'arrivo dopo 4 tappe non si vedono più da anni. È il prezzo della lotta al doping, gli attacchi sono di meno, vicini al traguardo, e le squadre sono diventate essenziali. Gli attacchi da lontano o i duelli all'arma bianca si vedono in genere nelle ultime tappe.
C'era più coraggio una volta? O c'erano più energie da spendere grazie ad aiuti vari?.
In realtà spesso la prima salita del Giro non è mai stata una "salitona". Di solito sia per lunghezza che per pendenze erano meno dure dell'Etna. Gli attacchi a 6/7 km dall'arrivo dopo 4 tappe non si vedono più da anni. È il prezzo della lotta al doping, gli attacchi sono di meno, vicini al traguardo, e le squadre sono diventate essenziali. Gli attacchi da lontano o i duelli all'arma bianca si vedono in genere nelle ultime tappe.
C'era più coraggio una volta? O c'erano più energie da spendere grazie ad aiuti vari?
Al Tour non vedevi attacchi semplicemente perché il team sky impostava un tale ritmo per cui era pressoché impossibile attaccare, il resto lo faceva Froome che sulla prima salita vera aveva distrutto tutti, quindi gli altri si guardavano bene.
Mah...anche questa è un'interpretazione interessante, e mi può trovare in parte d'accordo. Non so, sarà che con il ciclismo ci sono cresciuto, però preferisco conservare un po di romanticismo per questa disciplina. Ovvio che il doping continuerà ad esserci, però adesso mi sembra ci sia un minimo di razionalità in più in quello che vedo. Poi se questo sia dovuto ad una diminuzione del doping o a una sua generalizzazione, o al mio non voler vedere non posso dirlo.con tutto l'amore che ho per lo sport in generale e per il ciclismo...pur con il cuore che sanguina, io direi che è il contrario...è la resa al doping generalizzato, che porta un equilibrio estremo e innaturale...
meno doping = più variabili...la giornata di grazia di uno, quella "nera" di un altro...la difficoltà di recupero dallo sforzo che rende imprevedibile e disomogeneo il rendimento dei vari corridori in gruppo...senza contare la grande differenza "naturale" tra campioni e brocchi...
nel "ciclismo moderno", invece, grazie ad "aiutini" e "aiutoni" ormai c'è un'omogeneità di rendimento assoluta...anche l'ultimo del gruppo ha capacità fisiologiche non particolarmente diverse dal leader della corsa...le uniche differenze le fanno le caratteristiche tecniche (un velocista non andrà mai forte in salita come uno scalatore e viceversa un "omino" di 50 chili non potrà mai spingere "rapportoni" pari a quelli dei migliori passisti da 80 chili e più), le "motivazioni"/la "programmazione" e le decisioni prese a tavolino da chi gestisce la baracca (e copre/smaschera qualsiasi porcheria faccia il "protetto" di turno, a seconda di come virano gli interessi "supremi"...ogni riferimento ai vari Armstrong, gruppo USA dei suoi presunti "eredi", Valverde, persino Pantani di turno è puramente intenzionale)...
p.s. e presto verrà il momento anche per il Team Sky/miracolo complessivo del ciclismo Britannico (pista inclusa)...
A me invece piacciono le montagne già dalle prime tappe. Ho sempre detestato quando riempivano la prima settimana di arrivi in volata.È tipico delle corse a tappe che vi siano 2 corse in una: quella per la tappa e quella per la classifica generale. Talvolta coincidono, talvolta no. Oggi secondo me non poteva andare diversamente: è solo la 4a tappa, il Giro è lunghissimo e ci sono ancora salite a volontà e 2 cronometro. Inutile sprecare energie così presto. Errore degli organizzatori secondo me. Sul Blockhaus sicuramente vedremo qualcosa in più.
Sull'argomento doping ieri e oggi non entro.
Sulla tappa di ieri, è stato jno spettacolo triste. Va però detto che qualcuno si è illuso su un giro con interpreti di alto livello. Falso
A parte Quintana, Nibali e qualche altro pretendente al podio finale, le squadre sono di una pochezza disarmante. Si è visto nelle prime tre tappe, dove nessun velocista aveva un minimo di treno per una volata, si è visto ieri, dove nessuna squadra ha voluto o potuto tirare il gruppo per riprendere il fuggitivo (forse avrebbe potuto la sky, ma giustamente ha voluto tutelare Landa quando ha forato)
L'atteggiamento dei corridori fa il resto. E qua c'è poco da illudersi, la presenza di Quintana ammazza le velleità di tutti, perché sanno che se è al meglio non ha rivali. Solo Nibali ha le motivazioni per provare a ribaltare la situazione (ha già vinto tutto, un podio non gli serve)
Per gli altri il podio al Giro sarebbe il risultato di una carriera, e non penso rischieranno di bruciarsi alle prime tappe.
Temo che anche il Blockhouse non farà molto spettacolo (un po' più di selezione certamente). Lo spartiacque potrebbe essere la cronometro. Chi esce male da lì sarà più incentivato a darsi da fare
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