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Col Dvb-T2 la Rai ospiterà le locali nel proprio mux regionalizzato??

Riprendo la domanda fatta su dall'altro utente.. diminuiranno i mux e quindi magari anche la Rai piazzera' più canali su un mux (senza averne 5 ) oltre all' ipotesi dei canali locali....
Da quello che si evince sia Rai che Mediaset avranno 3 mux a testa (E Persidera quanti ne avrà??)....
Dunque, mia ipotesi, dovrebbero inserire sul mux1 Rai i 3 canali generalisti in HD (in DVB T-2 e H265 basteranno 12 MB per tutti e 3!!) ed il resto canali regionali in SD....io ci metterei gli altri tematici in SD (ma io chi sono??)....
Mediaset dovrà fare in questo modo sul Mediaset4 inserire i 3 generalisti in HD e i tematici in SD( cioè inserire tutti i canali free in un unico Mux...Quelli che ora sono inseriti sul Mediaset4+Mediaset2!!!)....
 
Devono essere liberate 12 frequenze, 6 mux nazionali (49-50-52-55-56-57) e 6 locali. Spero facciano come quando hanno liberato i canali dal 61 al 69. In questo caso non per forza gli operatori principali devono liberare 2 frequenze, magari anche i minori possono decidere di spegnere (Retecapri? Europa 7? La3?)
 
Io darei 3 mux a Rai, 3 a Mediaset, 3 a Persidera, 1 a CairoDue ed 1 diviso tra La3 e DFree. Retecapri ed Europa 7 li vedrei bene rottamandi. Aggiungendo e va bene Canale Italia e 7 Gold si arriverebbe a circa 13 sovralocali più i locali a cui avrei paura a dare troppi mux in dvb-t2 da riempire a iosa. Ma non voglio far partire un toto-mux.
Farei il contrario di quello che leggo nel primo post, cioè io userei la rete del Rai 4 (400 impianti) per fare un mux regione dove mettere Rai 3/HD regione e le migliori tv locali (per esempio le lcn 10-19), così il mux Rai 1 potrebbe andare in SFN in quasi tutte le regioni italiane.
 
Farei il contrario di quello che leggo nel primo post, cioè io userei la rete del Rai 4 (400 impianti) per fare un mux regione dove mettere Rai 3/HD regione e le migliori tv locali (per esempio le lcn 10-19), così il mux Rai 1 potrebbe andare in SFN in quasi tutte le regioni italiane.

Ma, tecnicamente, che differenza fa regionalizzare il MUX4 e nazionalizzare il MUX1? (il MUX4 non avrebbe la necessaria copertura e quindi per fare quello che scrivi dovrebbero portare gli impianti allo stesso numero di quelli del MUX1, forse lo stanno già pianificando). Non mi sembra che il numero (1 o 4) sia così importante.
Spero che in RAI e AGCOM non leggano questa discussione nella quale i recinti mentali sono stati completamente divelti.:5eek:
"L'imagination au pouvoir"
 
Ma, tecnicamente, che differenza fa regionalizzare il MUX4 e nazionalizzare il MUX1? (il MUX4 non avrebbe la necessaria copertura e quindi per fare quello che scrivi dovrebbero portare gli impianti allo stesso numero di quelli del MUX1, forse lo stanno già pianificando). Non mi sembra che il numero (1 o 4) sia così importante.
Spero che in RAI e AGCOM non leggano questa discussione nella quale i recinti mentali sono stati completamente divelti.:5eek:
"L'imagination au pouvoir"
Se restano tre mux è evidente che il 40 cambia operatore (ipotizzo finisca a Mediaset in luogo del 49)
 
Se restano tre mux è evidente che il 40 cambia operatore (ipotizzo finisca a Mediaset in luogo del 49)
Scusa Oliviero, ma quando ci sarà il passaggio al T-2 i mux "chiamiamoli" principali rimarranno ancora per un po'di tempo in DVB T..... come si vocifera?? Allora che senso avrebbe fare lo S.O. ad un'altra tecnologia??
Per quanto mi riguarda io considero mux principali il Rai1, il Mediaset4, in minima parte riterrei importanti, ma non tanto, anche il Timb3, ReteA 1 e per ultimo ci metterei anche il Cairo Due.....
 
L unica soluzione possibile
Mettere a bando tre frequenze per ogni regione chi vince paga il diritto d uso e prende i fitti di qualunque tv anche commerciali h24
Per garantire le restanti,quelle non comnerciali vanno sul mux rai senza pagare fitto (dato che la rai non puo riceverlo)ma anche senza ricevere contributi
Si fanno due distinte gare e graduatorie a seconda di quello che ogni tv sceglie
 
Ma, tecnicamente, che differenza fa regionalizzare il MUX4 e nazionalizzare il MUX1? (il MUX4 non avrebbe la necessaria copertura e quindi per fare quello che scrivi dovrebbero portare gli impianti allo stesso numero di quelli del MUX1, forse lo stanno già pianificando). Non mi sembra che il numero (1 o 4) sia così importante."
Lo dicevo più per venire in contro alle migliori locali in effetti, ritiro la mia idea per una questione d'impianti. Però diciamo che per quanto riguarda i mux nazionali dismessi sarebbe buono che i relativi impianti fossero utilizzati e non abbandonati.
 
Da più parti si sente questo refrain che ripropongo senza commenti...

Col T2, i tre operatori principali dovrebbero rinunciare a due mux a testa. La Rai sarebbe intenzionata a utilizzare il bouquet con frequenza UHF diversa per ogni regione per trasmettere non solo i propri programmi regionalizzati (bello spreco per due ore al giorno...), ma ospitando fornitori di contenuti (emittenti) regionali affittando banda.
Che ve ne sembra come idea???
Questo mux con frequenza UHF diversa per ogni regione e con il Rai 3 con i TG regionali non dovrebbe essere quindi come l'attuale Mux 1 con inseriti anche i canali Rai nazionali?:eusa_think:
Le principali tv locali regionali dopo aver investito sulla copertura rinuncerebbero a un bene prezioso come una frequenza per andare in affitto?:eusa_think:


Nella ridistribuzione delle frequenze si deve tenere in conto della qualità dei contenuti (dando ampia precedenza ai canali in chiaro) e della copertura del mux.
Rottamare in primis mux come Retecapri, Canale Italia e La3.

Poi per i mux nazionali si possono recuperare frequenze dalle tv locali; alla fine alle TV locali bastano due frequenze: una per i canali a copertura regionale e un'altra per i canali a copertura provinciale.

Se vi vuole rimanere al passo con i tempi, i canali HD dovranno diventare lo standard.
Si devono convertire i canali dalla risoluzione SD a quella Full HD, alla fine con le tecnologie DVB-T2 e HEVC lo spazio c'è.
 
Potrebbero fare un intero mux con le 22 TV regionali naturalmente in sd
 
22 forse mi sembrano eccessivi su un solo mux. Anche con la nuova tecnologia ci vuole un minimo di qualità in più sui canali principali.
 
Penso intendesse i Rai 3 Regione tutti su un unico Mux nazionale. Se intendeva questo è una cosa assolutamente impensabile, perché si avrebbe praticamente un singleplex con i Rai 3 differenziati soltanto nella programmazione regionale che sarà forse 2h al giorno e per il resto della giornata 22 canali identici
 
Bisogna vedere quale configurazione adotteranno, e come verrà 'tarato' il mux, vediamo cosa decideranno, quando e se decideranno ;)
 
Nei 22 penso si riferisca alle TV locali.
Io come detto assegnerei il VHF ad un gruppo unico con tutti i primi canali del telecomando in esercizio regionale e senza SFN in modo da coprire bene il territorio e dare anche nelle zone più impervie migliore copertura, specialmente perché il VHF viaggia meglio del UHF.
Si sfrutterebbero tutte quelle antenne ad ora inutilizzate da parte di Rai.
Si libera così anche una frequenza UHF.
Poi comunque bisogna stare attenti al coordinamento internazionale.
Da me ad Esempio il VHF di Pierfaone, dati i suoi 1700 m s.l.m. più 100 metri di torre, in tempi di propagazione era agganciabile in Sicilia.
 
Nei 22 penso si riferisca alle TV locali.
Io come detto assegnerei il VHF ad un gruppo unico con tutti i primi canali del telecomando in esercizio regionale e senza SFN in modo da coprire bene il territorio e dare anche nelle zone più impervie migliore copertura, specialmente perché il VHF viaggia meglio del UHF.
Si sfrutterebbero tutte quelle antenne ad ora inutilizzate da parte di Rai.
Si libera così anche una frequenza UHF.
Poi comunque bisogna stare attenti al coordinamento internazionale.
Da me ad Esempio il VHF di Pierfaone, dati i suoi 1700 m s.l.m. più 100 metri di torre, in tempi di propagazione era agganciabile in Sicilia.

Sì torniamo alla banda I di 50 anni fa. La VHF viaggerà di più, ma ti dà meno spazio disponibile, è maggiormente soggetta ad interferenze esterne e 4 frequenze (perché saranno probabilmente quante rimarranno per la TV in VHF) non so se siano sufficienti per una rete MFN. Forse in Basilicata, ma di certo non in Lombardia.
E a questo aggiungiamo anche il fatto che molti impianti riceventi non montano più antenne VHF.
 
Sul fatto che non si monta la VHF è un errore perché ci sono impianti che trasmettono.
Poi volendo si fa.
Il meno spazio è vero. Ma non è questa grande differenza.
La situazione della Basilicata per certi versi è peggiore di quella della Lombardia. Bisogna saper pianificare.
I Centro Ricerche Rai ha tutte le competenze. Solo che poi alla fine non lo fanno lavorare.
Forse sono io a credere in una maggiore copertura. Ma con la VHF si prendeva in posti inimmaginabili, dove anche le alte potenze Rai UHF non potevano niente.
Il mio augurio che si arrivi a una convergenza di postazioni.
Io devo puntare un solo punto.
Ma questa è un altra storia
 
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