Di solito, chi si lamenta di ciò non tifa gli italiani. E' un classico dei motori. E francamente non lo comprendo.
penso che la tua sia una definizione troppo generica. stiamo parlando di un campionato mondiale, non di una serie nazionale come puó essere la serie A o altro. c'é piú di tifo per gli italiani, ci sono in pista i migliori del mondo, e questi meritano tutti la stessa attenzione perché é un mondiale non il CIV. quindi se hai due stranieri in testa che lottano non devi per forza parlare di un italiano settimo che potrebbe finire terzo se cadolo tutti quelli che ha davanti.
e questo non significa essere anti-italiani, ma significa essere appassionati veri dello sport in questione ed andare oltre al semplice nazionalismo che ti porta a guardare gli europei di atletica o di nuoto solo perché ci sono italiani, poi tifi gli italiani, ma questo non significa che un giornalista, che é se non sbaglio un professionista iscritto all'albo, debba urlare fino a perdere la voce per esaltare un italiano terzo o decimo a discapito di chi vince la gara.
il problema di Sky in generale e non solo nel motomondiale é che devono ampliare la platea per fare contratti pubblicitari, ed é piú facile fare cosí urlando il sentimento nazional-popolare piuttosto che creare una trasmissione di livello dove la gente si appassiona alla tecnica, alla tattica e alle dinamiche vere dello sport piú che ad un personaggio osannato da urla e battute.
quindi é un attimo che si passa da "in piedi sul divano fucsia" all'effetto Tomba che ha subito lo sci. e per colpa dell'effetto Tomba ci troviamo uno che non sa nulla di F1 a commentarla invece che parlare di sci come dovrebbe, e uno che dovrebbe essere un professionista comportarsi come l'ultimo dei tifosi da bar in diretta ad ogni motoGP
perché ricordiamolo sempre Locatelli e Sanchini non sono giornalisti professionisti, mentre meda e il vanz dovrebbero esserlo, ma non pare. per capire basta vedere i momenti di esaltazione di Filicic dove si capisce esattamente cosa succede, e quelli di meda dove senti uno ansimare e soffiare come un mantice e non capisci una mazza.