La diffusione di contenuti locali in DAB ad oggi è legata alla loro copertura analogica.
Se la radio X trasmette in FM su 4 province in due regioni, ha già il diritto di trasmettere in DAB su tutte le province delle due regioni..
Quello che si evince dall'intervista (a mio modo di vedere) è la volontà di far decadere i limiti fisici delle concessioni locali analogiche (max 15 milioni di abitanti coperti), cosa che potrebbe permettere a molti big player locali di espandere le proprie reti (prima in FM) ed a qualche seconda rete di fare il gran debutto in nazionale..
L'intenzione è, evidentemente, quella di trasformare le concessioni in diritti per FSMA, come accaduto con la TV..
Perché, se ti fosse sfuggito, di locali ne chiude una al giorno, ed il mercato si sta razionalizzando in maniera molto decisa.
Lasciamo perdere poi il discorso Capodistria che non centra assolutamente nulla con i tuoi deliri: gli sloveni hanno già la loro rete nazionale in DAB+, da quello che mi è stato detto dovrebbe partire una seconda rete con contenuti "regionali" (e Capodistria è uno di questi assieme a Radio Maribor e Koper).
Il discorso poi non è legato tanto alle modalità di diffusione, ma semplicemente a cosa vogliono fare di Capodistria, e da anni è ormai chiaro: chiuderla.
Concludo come sempre dicendo che continua ad "urlare" contro il DAB chi una radio DAB nemmeno ce l'ha.
Forse quando vi spegneranno le onde medie (presto, visto che una reale utenza non c'è già da anni) e l'FM (non nell'immediatezza) a favore dell'IP, poi verrà fuori che il DAB non era poi così male..
Ma per qualcuno certi discorsi sono troppo difficili da capire.. meglio sbattere contro la realtà..