Disney+ Commenti generali su Disney+

Per non dire poi della praticità di passare da un'applicazione all'altra per vedere quello che interessa…

Io resto sempre più convinto che gli OTT convengono solo a chi non ha la pretesa di vedere tutto e si accontenta di qualcosa rinunciando ad altro. Cioè ci guadagna solo chi ha interessi limitati e mirati ad alcuni eventi o contenuti ben precisi.

Inoltre, questo boom degli OTT sarà seguito negli anni da un riassetto del mercato che porterà inevitabilmente a una riduzione del numero dei servizi e a una concentrazione dei contenuti. Infatti non è per niente sensato pensare che la gente possa barcamenarsi tra decine di abbonamenti da attivare e riattivare in base alle nuove uscite o agli sport stagionali.

Diversamente, il rischio è di andare a spendere più di quanto costano le classiche pay TV "tutto incluso", con la differenza che in quel caso c'è almeno la comodità di avere tutto a disposizione in un unico ambiente e con un unico abbonamento.
 
GPP ha scritto:
Per non dire poi della praticità di passare da un'applicazione all'altra per vedere quello che interessa…

Io resto sempre più convinto che gli OTT convengono solo a chi non ha la pretesa di vedere tutto e si accontenta di qualcosa rinunciando ad altro. Cioè ci guadagna solo chi ha interessi limitati e mirati ad alcuni eventi o contenuti ben precisi.

Inoltre, questo boom degli OTT sarà seguito negli anni da un riassetto del mercato che porterà inevitabilmente a una riduzione del numero dei servizi e a una concentrazione dei contenuti. Infatti non è per niente sensato pensare che la gente possa barcamenarsi tra decine di abbonamenti da attivare e riattivare in base alle nuove uscite o agli sport stagionali.

Diversamente, il rischio è di andare a spendere più di quanto costano le classiche pay TV "tutto incluso", con la differenza che in quel caso c'è almeno la comodità di avere tutto a disposizione in un unico ambiente e con un unico abbonamento.
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pensiero un po' vecchiotto, ormai in un'era smart, dove si vede il circo ad esempio per strada con gente che cerca di guidare o attraversare facendo mille cose con il telefono.
 
GPP ha scritto:
Per non dire poi della praticità di passare da un'applicazione all'altra per vedere quello che interessa…

Io resto sempre più convinto che gli OTT convengono solo a chi non ha la pretesa di vedere tutto e si accontenta di qualcosa rinunciando ad altro. Cioè ci guadagna solo chi ha interessi limitati e mirati ad alcuni eventi o contenuti ben precisi.

Inoltre, questo boom degli OTT sarà seguito negli anni da un riassetto del mercato che porterà inevitabilmente a una riduzione del numero dei servizi e a una concentrazione dei contenuti. Infatti non è per niente sensato pensare che la gente possa barcamenarsi tra decine di abbonamenti da attivare e riattivare in base alle nuove uscite o agli sport stagionali.

Diversamente, il rischio è di andare a spendere più di quanto costano le classiche pay TV "tutto incluso", con la differenza che in quel caso c'è almeno la comodità di avere tutto a disposizione in un unico ambiente e con un unico abbonamento.
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Aggiungerei “...Correva l’anno 1959”
 
alex89 ha scritto:
Per quanto possa amare il mondo Disney non e' un servizio a cui abbonarsi tutti i mesi.
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Come diceva Papu, due mensilità all’anno e ti vedi tutto! Poi con le serie il discorso cambia.
Se arriveranno titoloni alla portata di Daredevil o Jessica Jones allora potrò anche farci un pensiero
 
Per Disney+ però dipende, ad esempio a chi interessa avere continuità coi canali e documentari di Nat Geo, se lasciano Sky sarà l'unica via. E magari chi si abbona a Disney+, per dire non gli interessa abbonarsi a Netflix.
 
Sarà disponibile anche su Playstation 4, giusto?
Comunque di sicuro lo voglio provare, più che altro per recuperare qualche film(Toy story 4 e il Re Leone su tutti). Per il resto dubito di abbonarmi, non sono appassionato di roba Marvel ecc..
Non si sa ancora se c'è anche la prova gratuita e quanto dura?
 
Disney ha confermato che la compatibilità del servizio sarà pressoché totale, quindi sicuramente saranno incluse le console come la Playstation 4, dato l'enorme parco installato che vanta.

alex89 ha scritto:
pensiero un po' vecchiotto, ormai in un'era smart, dove si vede il circo ad esempio per strada con gente che cerca di guidare o attraversare facendo mille cose con il telefono.
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VillaLobos81 ha scritto:
Aggiungerei “...Correva l’anno 1959”
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Veramente anche delle ricerche di mercato effettuate negli USA e pubblicate di recente (leggere qui e qui) confermano che il pensiero di buona parte del pubblico corrisponde alle perplessità che ho esposto io.

Comunque quanto amo i progressisti radical-chic. Voi si che avete capito tutto...
 
alex89 ha scritto:
pensiero un po' vecchiotto, ormai in un'era smart, dove si vede il circo ad esempio per strada con gente che cerca di guidare o attraversare facendo mille cose con il telefono.
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Pensa però se dovessi avere mille telefoni, e non uno solo, per fare quelle cose. O dover rincorrere artisti ai semafori per vedere il circo. Dai Alex, non tutti hanno il tempo, la pazienza o addirittura l'interesse a cambiare servizi a seconda di come gira il vento. E te lo dice uno abbonato a Netflix, senza soluzione di continuità, da ottobre 2016, e legato ad Infinity dal primo giorno. Eppure ho salutato con favore l'approdo di Netflix su Sky Q.
 
GPP ha scritto:
Quanto amo i progressisti radical-chic. Voi si che avete capito tutto...
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radical chic, perchè sto gradendo un sistema piu' stimolante dove lo spettatore può scegliere in piena libertà a cosa abbonarsi e cosa vedere senza aspettare la messa in onda sul canale lineare o pagare una pay tv che ti ancora alle sue scelte dove per anni mi ha fatto e vi fa pagare anche per quello che non vi interessa.

e' cosi stancante attivare/disattivare e saper scegliere cosa vedere sui servizi OTT? io sono abbonato a 3 servizi e non spendo piu' diverse decine di euro come quando ero abbonato alla pay tv in versione satellitare.

c'è ancora chi si scandalizza nel 2020 che chiudono dei canali lineari, quindi capisco che non tutti siamo al passo, se questo vuol dire essere radical chic ok, oppure sono semplicemente un 30 enne.
 
Disney+ in Italia

Appena arrivata l'email da parte di Disney. Disney+ disponibile dal 24 marzo . 6,99 al mese o 69,99 all'anno
 
Appena arrivata mail da Disney, lancio 24 marzo, 6,99€ al mese o 69,99€ l'anno.
 
Paolo68 ha scritto:
Pensa però se dovessi avere mille telefoni, e non uno solo, per fare quelle cose. O dover rincorrere artisti ai semafori per vedere il circo. Dai Alex, non tutti hanno il tempo, la pazienza o addirittura l'interesse a cambiare servizi a seconda di come gira il vento. E te lo dice uno abbonato a Netflix, senza soluzione di continuità, da ottobre 2016, e legato ad Infinity dal primo giorno. Eppure ho salutato con favore l'approdo di Netflix su Sky Q.
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Ragionando a livello generale è proprio così. E tempo due tre anni i fatturati di tutte queste OTT daranno ragione al tuo pensiero secondo me
 
alex89 ha scritto:
radical chic, perchè sto gradendo un sistema piu' stimolante dove lo spettatore può scegliere in piena libertà a cosa abbonarsi e cosa vedere senza aspettare la messa in onda sul canale lineare o pagare una pay tv che ti ancora alle sue scelte dove per anni mi ha fatto e vi fa pagare anche per quello che non vi interessa.

e' cosi stancante attivare/disattivare e saper scegliere cosa vedere sui servizi OTT? io sono abbonato a 3 servizi e non spendo piu' diverse decine di euro come quando ero abbonato alla pay tv in versione satellitare.

c'è ancora chi si scandalizza nel 2020 che chiudono dei canali lineari, quindi capisco che non tutti siamo al passo, se questo vuol dire essere radical chic ok, oppure sono semplicemente un 30 enne.
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Troppo spesso i fan dello streaming come voi si barricano dietro l'età facendo passare il concetto che chi non apprezza questa eccessiva frammentazione del mercato è vecchio anagraficamente, culturalmente o mentalmente. Personalmente, al lavoro gestisco ogni giorno 26 account di accesso ai CMS di redattori e collaboratori vari, uso Prime Video, Eurosport Player, DAZN, Dplay e vari servizi in streaming gratuiti e quindi non ho il minimo problema a gestire account, password e abbonamenti vari.

Questo da solo dovrebbe chiarire che quando io parlo non lo faccio a titolo personale, ma semplicemente provo ad osservare la situazione del mercato da un punto di vista più generale, perché se una cosa è facile e vantaggiosa per me non significa che lo sia automaticamente anche per il resto del pubblico. La differenza sostanziale sta proprio qui: voi guardate la vostra personale esperienza e date per scontato che il livello di soddisfazione o il tipo d'approccio di tutti gli altri utenti sarà identico al vostro, dimenticando però che il pubblico non è composto solo da persone appassionate di TV che vanno su Internet a cercare le uscite di film e serie TV, che sono pratiche in fatto di fare login, ricordarsi username e password, di attivare o disattivare un abbonamento, di installare un'app e via così.

Dimenticate che c'è anche chi, pur avendo le capacità di fare tutto quanto detto prima, non ha semplicemente voglia di farlo e non ama "giocare" ogni mese con i servizi OTT stando a ricordarsi quale attivare e quale disattivare. Non avete una visione generale, ma pretendete che quello che per voi è facile e comodo debba esserlo per tutti. Chi fa notare che non è così, e i numeri delle ricerche di mercato lo confermano, per voi è automaticamente un anziano incapace retrogrado semi-analfabeta.

Chi non capisce questo o davvero non è in grado di guardare oltre il proprio orticello, oppure non ha la minima idea di quanto è vario l'approccio della gente con la tecnologia e la televisione. Questa non è una questione d'età (a proposito, non ho 30 anni ma non ne ho nemmeno 40 e lavoro quotidianamente sul Web da un decennio, quindi non sono estraneo a questo mondo) e chi la riduce a questo davvero dimostra di non aver capito una mazza.

Detto questo e tornando in tema, credo sia opportuno evidenziare che Disney+ è la conferma di quanto il mercato stia andando verso una deriva che non potrà durare per molto. Come tu stesso ha evidenziato, questo sarà un servizio da fare solo in periodi ben precisi, ma non da tenere attivo sempre. Questo perché si tratta di un servizio limitato per sua stessa natura, perché costruito sulla base di un mondo limitato, seppur ampio, come quello Disney. In questo caso manca il ruolo di aggregatore di contenuti di produttori diversi che può avere una Netflix, qui siamo davanti a un servizio creato da un solo gruppo mediatico per proporre la sua vasta offerta, ma per quanto vasta è sempre e comunque l'offerta di un solo editore, quindi con una varietà molto relativa. Se tutte le major cominciassero a fare come la Disney, che ha ritirato i contenuti da altre piattaforme per crearsi il proprio canale di distribuzione, si arriverebbe al punto di doversi abbonare a un servizio diverso per ogni due o tre film che interessano e questo, al di là delle fantasie dei fanatici dello streaming che si trovano in giro, è semplicemente insostenibile.

Disney+ ha i suoi punti di forza e sono certo che avrà successo perché qualitativamente è ben fatto e ha un catalogo di grande richiamo, ma se pensate che il futuro dello streaming siano questi servizi fatti "su misura" da una singola major, o se pensate che questa situazione di continua frammentazione sarà sostenibile, penso proprio che siate completamente fuori strada.
 
Ultima modifica:
Considerando il prezzo basso del servizio, puntano un sacco sull'abbonamento annuale e sulla condivisione. Se te lo attivi 2/3 mesi all'anno spendi quanto un abbonamento annuale condiviso, i soldi e gli abbonati se li faranno tutti in questo modo.
 
Immagino che in famiglia possa diventare un po' complicato mettere d'accordo i vari interessi ed i relativi servizi streaming, ma per gli altri si tratta più che altro di imparare a selezionare le cose che interessano veramente visto che comunque il tempo è limitato e non basterebbe nemmeno per seguirne uno solo dei servizi disponibili.

Poi, per mia fortuna, al momento un mese è più che abbondante per vedere i prodotti Disney di mio interesse ed in futuro si vedrà da cosa proporranno di nuovo.
 
GPP ha scritto:
Troppo spesso i fan dello streaming come voi si barricano dietro l'età facendo passare il concetto che chi non apprezza questa eccessiva frammentazione del mercato è vecchio anagraficamente, culturalmente o mentalmente. Personalmente, al lavoro gestisco ogni giorno 26 account di accesso ai CMS di redattori e collaboratori vari, uso Prime Video, Eurosport Player, DAZN, Dplay e vari servizi in streaming gratuiti e quindi non ho il minimo problema a gestire account, password e abbonamenti vari.

Questo da solo dovrebbe chiarire che quando io parlo non lo faccio a titolo personale, ma semplicemente provo ad osservare la situazione del mercato da un punto di vista più generale, perché se una cosa è facile e vantaggiosa per me non significa che lo sia automaticamente anche per il resto del pubblico. La differenza sostanziale sta proprio qui: voi guardate la vostra personale esperienza e date per scontato che il livello di soddisfazione o il tipo d'approccio di tutti gli altri utenti sarà identico al vostro, dimenticando però che il pubblico non è composto solo da persone appassionate di TV che vanno su Internet a cercare le uscite di film e serie TV, che sono pratiche in fatto di fare login, ricordarsi username e password, di attivare o disattivare un abbonamento, di installare un'app e via così.

Dimenticate che c'è anche chi, pur avendo le capacità di fare tutto quanto detto prima, non ha semplicemente voglia di farlo e non ama "giocare" ogni mese con i servizi OTT stando a ricordarsi quale attivare e quale disattivare. Non avete una visione generale, ma pretendete che quello che per voi è facile e comodo debba esserlo per tutti. Chi fa notare che non è così, e i numeri delle ricerche di mercato lo confermano, per voi è automaticamente un anziano incapace retrogrado semi-analfabeta.

Chi non capisce questo o davvero non è in grado di guardare oltre il proprio orticello, oppure non ha la minima idea di quanto è vario l'approccio della gente con la televisione e l'intrattenimento in generale. Questa non è una questione d'età (a proposito, non ho 30 anni ma non ne ho nemmeno 40 e lavoro quotidianamente sul Web da un decennio, quindi non sono estraneo a questo mondo) e chi la riduce a questo davvero dimostra di non aver capito una mazza.

Detto questo e tornando in tema, credo sia opportuno evidenziare che Disney+ è la conferma di quanto il mercato stia andando verso una deriva che non potrà durare per molto. Come tu stesso ha evidenziato, questo sarà un servizio da fare solo in periodi ben precisi, ma non da tenere attivo sempre. Questo perché si tratta di un servizio limitato per sua stessa natura, perché costruito sulla base di un mondo limitato, seppur ampio, come quello Disney. In questo caso manca il ruolo di aggregatore di contenuti di produttori diversi che può avere una Netflix, qui siamo davanti a un servizio creato da un solo gruppo mediatico per proporre la sua vasta offerta, ma per quanto vasta è sempre e comunque l'offerta di un solo editore, quindi con una varietà molto relativa. Se tutte le major cominciassero a fare come la Disney, che ha ritirato i contenuti da altre piattaforme per crearsi il proprio canale di distribuzione, si arriverebbe al punto che ci si dovrebbe abbonare a un servizio diverso per ogni due o tre film che interessano e questo, al di là delle fantasie dei fanatici dello streaming che si trovano in giro, è semplicemente insostenibile.

Disney+ ha i suoi punti di forza e sono certo che avrà successo perché qualitativamente è ben fatto e ha un catalogo di grande richiamo, ma se pensate che il futuro dello streaming siano questi servizi fatti "su misura" da una singola major, o se pensate che questa situazione di continua frammentazione sarà sostenibile, penso proprio che siate completamente fuori strada.
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