Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

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I Sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova, Milano e Varese rivolgono le seguenti domande al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

- Quando saranno disponibili i dispositivi di protezione – a partire dalle mascherine – il cui arrivo è stato promesso da tempo?
- Che cosa sta facendo la Regione per proteggere il personale sanitario e gli ospiti delle RSA, in molte delle quali sappiamo purtroppo di numerosi decessi? In una recente conferenza stampa il Presidente Fontana ha detto che la situazione “è sicuramente sotto controllo” e che “tanto i plurisintomatici che i monosintomatici verranno sottoposti a tamponamento”. È ciò che si sta realmente facendo?
- Perché la Regione Lombardia non segue le direttive del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità che prescrivono di sottoporre a tampone i sintomatici e, qualora questi siano positivi, i loro familiari e i contatti recenti?
- Perché la Regione Lombardia non ha ancora autorizzato l’avvio della sperimentazione dei test sierologici che altre regioni, come il Veneto e l’Emilia-Romagna, hanno invece attivato? L’esito di tali test - in abbinamento a un’indagine continua attraverso tamponi su un campione statisticamente rappresentativo per età, sesso, luogo di residenza… - è ritenuto decisivo per certificare l’evoluzione dell’epidemia e l’immunità di chi abbia contratto il virus anche in forma asintomatica.

Giorgio Gori – Sindaco di Bergamo
Emilio Del Bono – Sindaco di Brescia
Gianluca Galimberti – Sindaco di Cremona
Virginio Brivio – Sindaco di Lecco
Mattia Palazzi – Sindaco di Mantova
Beppe Sala – Sindaco di Milano
Davide Galimberti – Sindaco di Varese
 
sono anche io fortunato possessore delle famigerate "mascherine swiffer" ad averlo saputo...giusto stamani ho spolverato. le avrei usate molto volentieri...bah andrebbero incenerite e stop.
 
Emergenza Coronavirus, stasera il premier Giuseppe Conte parlerà alla nazione da Palazzo Chigi alle 20:20 per spiegare le modalità del prolungamento del "lockdown" fino al 13 Aprile.
 
E va bene, e allora continuiamo pure così e fa niente se fra poco ci finiranno i figli dal neuropsichiatra infantile.
Questa situazione è insostenibile per loro.

ti posso assicurare che dal neuropsichiatra infantile ci si va per ben altri problemi, rispetto a stare un po' in casa e fare cose costruttive con mamma e papà. sembra che tutti gli italiani abitino in case di una stanza senza finestre.

e anzi in questo periodo non si può andare dal neuropsichiatra infantile e neanche dagli educatori e, per chi ne ha già bisogno, ti posso assicurare che è un grandissimo problema perché il percorso interrotto è difficile da riprendere (di solito lo stop non si protrae per + di 2 settimane delle vacanze estive del personale) e perchè al paziente specie bambino, non gli puoi fermare la crescita cerebrale a quando il virus se ne andrà...quindi i 4 anni e 10 mesi li compie magari oggi e non a ottobre...quando ne avrà 5 e mezzo...ti assicuro che hanno tutto un altro cervello

quindi non disperarti...se ha figli passaci il tempo insieme, sdrammatizzi, e non fargli pesare i tuoi pesi...cioè il non poter uscire. se ha amici con figli o nipoti con cui giocava, fa tanto bene una chiamata per sapere che fanno far vedere che anche da lontano pensi a loro.
 
E va bene, e allora continuiamo pure così e fa niente se fra poco ci finiranno i figli dal neuropsichiatra infantile.
Questa situazione è insostenibile per loro.

Posso comprendere la preoccupazione, ma avrei preferito una riapertura più tardiva e più selettiva (penso ad esempio ai bambini con già diagnosi di disturbi del neurosviluppo).
In un'ottica di prevenzione, la parte psicologica non è separabile dalla biologica (modello biopsicosociale).

e anzi in questo periodo non si può andare dal neuropsichiatra infantile e neanche dagli educatori e, per chi ne ha già bisogno, ti posso assicurare che è un grandissimo problema perché il percorso interrotto è difficile da riprendere (di solito lo stop non si protrae per + di 2 settimane delle vacanze estive del personale) e perchè al paziente specie bambino, non gli puoi fermare la crescita cerebrale a quando il virus se ne andrà...quindi i 4 anni e 10 mesi li compie magari oggi e non a ottobre...quando ne avrà 5 e mezzo...ti assicuro che hanno tutto un altro cervello

Concordo, questa è una bella botta e qui i danni sono gravi, se non critici (dipende sempre dal disturbo).

Poi se iniziamo a parlare di salute mentale penso anche alla depressione, violenza domestica...
Troppo lungo il discorso, meglio chiudere l'ot, imho.
 
dovete trovare delle alternative intelligenti ed utili da fargli fare in casa. Se li tenete a rimbambirsi davanti alla tv e tablet tutto il giorno state sicuri che lo psichiatra viene a domicilio prima della fine della quarantena.
Ma chi ha detto questo! Ci sono anche i compiti... ma per quanto ci possiamo inventare, nessuna attività domestica con i genitori può sostituire tutto quello che hanno perduto..non capite che questi bambini hanno necessità di uno sfogo fisico anche minimo? Di riossigenare il cervello e il sangue, di muovere le gambe???? Perché non vi entra in testa?
Anche solo camminare per 10 minuti all'aria aperta senza incontrare nessuno
(i limiti sono 200 metri. Non 2 km!!) è sufficiente per non impazzire.
 
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