ci hanno detto di stare a casa giustamente per spezzare le catene di contagio completamente impazzite da MESI di totale menefreghismo verso un virus lontano(dimenticandosi la globalizzazione, la delocalizzazione e i viaggi (mi riferisco a tutta l'europa. l'italia ha chiuso anche abbastanza presto, non ha chiuso i voli con scalo e auto ecc per shengen eravamo i primi ci avrebbero dato un calcio facendoci diventare un isola) in attesa che fosse talmente ovunque da dichiarare la pandemia (che sblocca altre "possibilità").
hanno chiuso pian piano, diversamente non credo che avremmo reagito bene se invece di procedere per step avessero messo tutti a casa insieme dal giorno alla notte sarebbe stato un gigantesco problema anche solo organizzare quella strampalata didattica a distanza(per dirne una) e il risultato dei morti sarebbe stato il medesimo se non peggiore.
non c'è modo di avere aiuti e anche se ci fosse stata la possibilità del bonifico facile forse sarebbe ancora d+ andato ai "soliti noti" come dice la stampa tedesca (che visto come sta andando sulle mascherine tutti i torni non li ha...e c'è qualcuno che pure vorrebbe la guerra...non sappiamo produrre mascherine e camici roba di tessuto codificato, siamo la patria della moda gli inventori della plastica e non sappiamo fare il tessuto non tessuto.
non si sono messi d'accordo neanche sulle mascherine, non mi riferisco alla questione del prezzo, ma banalmente copritevi naso e bocca con qualunque cosa il filtro meccanico di qualunque fibra fa comunque qualcosa in aggiunta al distanziamento. 2 regolette che ci hanno messo mesi per essere recepiti e che ora usiamo a caso...del tipo che ancora oggi entrate in un IPERMERCATO 10 clienti per volta è un ABOMINIO che rende inutile la superficie di vendita atta a "dividere" per sua natura e spostando il contagio all'aperto.
ripartenza...tutti insieme è un'altra leggerezza, non ritenevo possibile tenere chiusa ad oggi la lombardia e piemonte, ma dati alla mano queste due regioni a suon di deroghe è stata tutto fuorchè chiusa come pensava la politica. le altre dovevano ripartire, già producono meno per natura e vocazione, ma almeno la gente potendo tornare a lavoro aveva meno bisogno di sussidi, non servivano le mascherine(che non ci sono) tutte insieme e si poteva vedere lo stesso andamento che sperimentiamo oggi almeno 15-20 giorni fa. si dovevano controllare gli spostamenti, ma si è preferita la caccia coadiuvata dagli smartphone dei balconisti (quando poi ai cortei e marce funebri partecipano persino sindaci e forze dell'ordine)
lo so ho messo tante ipotesi, ma quello che si nota senza ombra di dubbio è il quasi totale scollegamento con la realtà terra terra e la mancanza di una visione invece dall'alto (nel senso di più ampia)...è per questo che credo che siano stati un po' troppo nel mezzo...nel limbo...e che oggi sia il caso di scegliere almeno da quale delle due parti stare per avere una visione d'insieme della realtà dei fatti. quando hanno unito cts e inail...coi loro "metri" ho capito che non hanno capito un caz... e si torna al solito scaricabarile di responsabilità sull'eventuale ricontagio.che se torna ai livelli di brescia e bergamo con le camionette vuol dire che deve andare a casa anche la ditta di sanificazione del bagno chiuso all'ultimo piano di montecitorio
hanno chiuso pian piano, diversamente non credo che avremmo reagito bene se invece di procedere per step avessero messo tutti a casa insieme dal giorno alla notte sarebbe stato un gigantesco problema anche solo organizzare quella strampalata didattica a distanza(per dirne una) e il risultato dei morti sarebbe stato il medesimo se non peggiore.
non c'è modo di avere aiuti e anche se ci fosse stata la possibilità del bonifico facile forse sarebbe ancora d+ andato ai "soliti noti" come dice la stampa tedesca (che visto come sta andando sulle mascherine tutti i torni non li ha...e c'è qualcuno che pure vorrebbe la guerra...non sappiamo produrre mascherine e camici roba di tessuto codificato, siamo la patria della moda gli inventori della plastica e non sappiamo fare il tessuto non tessuto.
non si sono messi d'accordo neanche sulle mascherine, non mi riferisco alla questione del prezzo, ma banalmente copritevi naso e bocca con qualunque cosa il filtro meccanico di qualunque fibra fa comunque qualcosa in aggiunta al distanziamento. 2 regolette che ci hanno messo mesi per essere recepiti e che ora usiamo a caso...del tipo che ancora oggi entrate in un IPERMERCATO 10 clienti per volta è un ABOMINIO che rende inutile la superficie di vendita atta a "dividere" per sua natura e spostando il contagio all'aperto.
ripartenza...tutti insieme è un'altra leggerezza, non ritenevo possibile tenere chiusa ad oggi la lombardia e piemonte, ma dati alla mano queste due regioni a suon di deroghe è stata tutto fuorchè chiusa come pensava la politica. le altre dovevano ripartire, già producono meno per natura e vocazione, ma almeno la gente potendo tornare a lavoro aveva meno bisogno di sussidi, non servivano le mascherine(che non ci sono) tutte insieme e si poteva vedere lo stesso andamento che sperimentiamo oggi almeno 15-20 giorni fa. si dovevano controllare gli spostamenti, ma si è preferita la caccia coadiuvata dagli smartphone dei balconisti (quando poi ai cortei e marce funebri partecipano persino sindaci e forze dell'ordine)
lo so ho messo tante ipotesi, ma quello che si nota senza ombra di dubbio è il quasi totale scollegamento con la realtà terra terra e la mancanza di una visione invece dall'alto (nel senso di più ampia)...è per questo che credo che siano stati un po' troppo nel mezzo...nel limbo...e che oggi sia il caso di scegliere almeno da quale delle due parti stare per avere una visione d'insieme della realtà dei fatti. quando hanno unito cts e inail...coi loro "metri" ho capito che non hanno capito un caz... e si torna al solito scaricabarile di responsabilità sull'eventuale ricontagio.che se torna ai livelli di brescia e bergamo con le camionette vuol dire che deve andare a casa anche la ditta di sanificazione del bagno chiuso all'ultimo piano di montecitorio