Però Italia Oggi (a firma Claudio Plazzotta) entra molto nel dettaglio e la spiega così (cerco di fare un riassunto di quello che ho letto):
dato che Amazon Prime Video per il momento non ha un business orientato alla raccolta pubblicitaria, ciò comporta che gli investitori pubblicitari, che finora investivano per la prima serata nei martedì/mercoledì di Champions (su Sky, su Mediaset e prima su Rai) o risparmieranno una quarantina di milioni di euro all'anno o spenderanno questi soldi verso altri spazi disponibili sulla tv free o pay.
L'Uefa è vero che principalmente vuole soldi dai diritti tv, ma ci tiene molto alla visibilità della competizione, proprio per via degli sponsor.
Per questo l'Uefa, tramite l'agenzia "Team" (intermediario dei diritti tv), dopo che la Rai si era tirata indietro e Amazon aveva preso il pacchetto A2 (miglior partita mercoledì+Supercoppa), ha voluto molto coinvolgere Mediaset nella gara per i diritti dei 16 migliori match del martedì (pacchetto A1) e così le ha assegnato i diritti in chiaro per una cifra attorno ai 43 milioni di euro annui; anche il pacchetto C (la finale) rientrerebbe in questo accordo.
Poi avrebbe venduto i diritti pay di quelle 17 partite (sat e ott/iptv) a Sky, per meno di 40 milioni di euro circa.
Quindi, in fase di trattativa privata, l'Uefa avrebbe un po' modificato i piani del bando originario, facendo una distinzione tra diritti in chiaro e diritti pay per il pacchetto A1 e la finale.
La stessa Sky si sarebbe portata a casa il terzo pacchetto B di 104 incontri in esclusiva su tutte le piattaforme, per poco più di 100 milioni di euro.
Alla fine la Uefa dovrebbe portare a casa una cifra vicina ai 270 mln annui pagati da Sky finora. In effetti se fate la somma: 80 (Amazon)+43 (Mediaset in chiaro) + meno di 40 (Sky in pay) + poco più di 100 (il resto a Sky) = siamo intorno ai 260 mln di euro
Dazn aveva partecipato alla prima fase di offerte, ma poi si sarebbe defilata alle trattative private quando c'è stato da rilanciare.
Infine la Rai non si è presentata perchè sarebbe molto più concentrata sui diritti tv del Mondiale 2022 in Qatar.