Calcio (e dintorni) in Pay TV - Discussione Commerciale
su Hotbird @ 13 est, nel 2016 erano 3.9 milioni all'anno per trasponder...ora sarà anche di più e non di poco (altre posizioni orbitali costano meno...altre molto di più...Astra @ 19 est ad esempio si vocifera che costi 1 milione al mese per Tp)...
https://spacenews.com/eutelsat-stra...tellite-rocket-and-ground-terminal-providers/
tutti conosciamo le limitazioni della rete italiana e i problemi che DAZN ha riscontrato negli scorsi anni.
ora pensano di metterci una pezza sopra con un canale di backup sul DTT (di cui non si è capito ancora quasi nulla, e chiudendo LA7d HD), dimenticandosi però del fatto che pure il DTT ha delle limitazioni, soprattutto in un territorio prevalentemente montuoso come quello italiano, dove l’unica soluzione per distribuire il segnale uniformemente sull’intero territorio è la trasmissione satellitare.
siccome ho letto più di una volta che la presenza di una piattaforma non proprietaria con codifica Nagravision sul satellite sarebbe una manna dal cielo per tutti, la soluzione ci sarebbe:
abbiamo Tivùsat, che non è una pay TV, ma non è nemmeno una piattaforma proprietaria ed utilizza, appunto, Nagravision come sistema di codifica.
siccome per i prossimi 3 anni un accordo di ritrasmissione con Sky è abbastanza improbabile, almeno per le utenze private, DAZN potrebbe fare una cosa del genere:
anziché affittare le frequenze sul digitale terrestre (che neanche quelle costano poco), potrebbe affittare 2/3 frequenze su un transponder Rai, Mediaset o Discovery, per esempio, e fare un accordo con Tivùsat per il sistema di codifica.
mi spiego, Tivùsat ha da poco reso pubblico il raggiungimento dei 4 milioni di smart card attive e DAZN potrebbe fare con lei un accordo simile ad Intrattenimento plus: tutti i possessori di una smart card Tivùsat e abbonamento DAZN, dal sito di quest’ultimo, possono attivare la visione dei canali sul sat inserendo il numero di smart card o, viceversa, inserendo un codice fornito da DAZN da inserire sul sito Tivùsat.
DAZN avrebbe così già una base di 4 milioni di possibili abbonati, e darebbe anche una spinta al passaggio al satellite, abbandonando così il digitale terrestre sul quale, onestamente, non capisco perché si continui ad investire così tanto, vista la sua obsolescenza… e la storia che alcuni centri storici hanno regolamenti contro l’installazione di parabole non sta più in piedi, perché se bisogna guardare l’impatto visivo che dà una sola parabola installata sul tetto, mediante impianto centralizzato, del suo stesso colore per dare l’”effetto scomparsa”, rispetto ad una lisca di pesce sventolante a metri da terra, beh vince a mani basse la parabola.