In Rilievo L'offerta digitale RAI

certp che LA RAI ieri sera e' partita alle 23.30 ora italiana la 10km di nuoto, ebbene invece di interompere la trasmissione il circolo degli anelli e di seguire la gara ebbene sono andati avanti a dire c.....te vabbe' la seguiranno alla fine invece no, insomma hanno fatto vedere le ultime bracciate della gara che e' durata 2ore, ma dai nn e' questo il modo di seguire le olimpiade. stasera alla stessa ora ci sara la gara chi sa' se faranno la stessa cosa? e cmq e' uno scandalo 5 anni fa' facevano vedere + olimpiade e meno chiacchere. svegliatevi RAI
Personalmente sono un convinto sostenitore del Servizio Pubblico radiotelevisivo pagato da tutti (non certo gestito come da noi, però: i modelli da seguire dovrebbero essere il tedesco o l'inglese o il canadese, o addirittura la PBS statunitense), ma devo sconsolatamente dire che in queste Olimpiadi la Rai ha davvero fatto un flop pazzesco. Ho la fortuna di poter seguire i giochi di Tokio anche su France Télévision e non c'è paragone: tecnicamente la loro qualità di emissione è sempre al top (loghi compresi!!), i canali coinvolti sono 3 (France2, France3 e France4), le gare con i loro atleti sempre seguite con particolare attenzione e dovizia di commenti, interviste, ecc., tutti i palinsesti perfettamente adattati al ritmo delle gare in diretta e delle repliche diurne previste. Le limitazioni contrattuali della Rai e la (in parte conseguente) impossibilità/incapacità di poter seguire correttamente almeno le gare di interesse nazionale, purtroppo dimostrano problemi dirigenziali e gestionali imbarazzanti. E mi fermo qui per non sparare sulla Croce Rossa. Le prime dichiarazioni del nuovo CdA, poi, fanno presagire il peggio (se possibile)...
 
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E vi dirò di più: i motivi per lamentarsi nei prossimi anni potranno essere ancora maggiori perché la programmazione si impoverirà sicuramente se, come si sente dire, toglieranno effettivamente il canone dalle bollette della luce facendo tornare l'evasione ai massimi livelli... lo butto io lì uno slogan per la Rai: in pochi la pagano, ma in tanti pretendono.
Provvedimento populista che nasconderebbe la volontà di ridimensionare il Servizio Pubblico in favore del cosiddetto "libero (?) mercato": due piccioni con una fava. Beh, da un governo presieduto da un esponente convintamente liberista, non mi meraviglierebbe. Adesso bisogna però vedere i fatti rispetto al chiacchiericcio: ricordo che siamo in pieno Semestre Bianco e che le Camere non possono essere sciolte: questo garantisce ai partiti massima libertà di polemica senza mai rischiare nulla a livello parlamentare...
 
Personalmente sono un convinto sostenitore del Servizio Pubblico radiotelevisivo pagato da tutti (non certo gestito come da noi, però: i modelli da seguire dovrebbero essere il tedesco o l'inglese o il canadese, o addirittura la PBS statunitense), ma devo sconsolatamente dire che in queste Olimpiadi la Rai ha davvero fatto un flop pazzesco. Ho la fortuna di poter seguire i giochi di Tokio anche su France Télévision e non c'è paragone: tecnicamente la loro qualità di emissione è sempre al top (loghi compresi!!), i canali coinvolti sono 3 (France2, France3 e France4), le gare con i loro atleti sempre seguite con particolare attenzione e dovizia di commenti, interviste, ecc., tutti i palinsesti perfettamente adattati al ritmo delle gare in diretta e delle repliche diurne previste. Le limitazioni contrattuali della Rai e la (in parte conseguente) impossibilità/incapacità di poter seguire correttamente almeno le gare di interesse nazionale, purtroppo dimostrano problemi dirigenziali e gestionali imbarazzanti. E mi fermo qui per non sparare sulla Croce Rossa. Le prime dichiarazioni del nuovo CdA, poi, fanno presagire il peggio (se possibile)...

andiamo bene...per chi non ha confronti ma comunque tutto su un canale con così tanti sport è sacrificato e limitato.
 
Le prime dichiarazioni del nuovo CdA, poi, fanno presagire il peggio (se possibile)...

Non che l'uscente fiorisca per teste pensanti, diciamo che è colpa loro se l'azienda ha praticamente regalato ai privati eventi sportivi come la Coppa Italia e la Supercoppa, più la Champions ceduta dopo appena un anno nel 2019 e ora con le olimpiadi praticamente "a spizzichi e bocconi". Un servizio pubblico con un canale sportivo e una direzione preposta che poi non sa cosa fare per riempire i buchi è da ristrutturare pesantemente
 
Non che l'uscente fiorisca per teste pensanti, diciamo che è colpa loro se l'azienda ha praticamente regalato ai privati eventi sportivi come la Coppa Italia e la Supercoppa, più la Champions ceduta dopo appena un anno nel 2019 e ora con le olimpiadi praticamente "a spizzichi e bocconi". Un servizio pubblico con un canale sportivo e una direzione preposta che poi non sa cosa fare per riempire i buchi è da ristrutturare pesantemente
Condivido al 100%, temo che si vada di male in peggio. Il precedente CdA è stato quello del txp in meno su Eutelsat con esternalizzazione della gestione degli encoder, quello del "tutto su RaiPlay" (Olimpiadi escluse, e qualche altro problemino ai server e alle varie versioni della app incluso), quello della "fine della radio" in favore della sbandierata nuova app non-più-radiofonica che ancora deve uscire, di Rai 4K ridotta a un rullo noioso e poco più da oltre un anno, dell'ottima visual radio di Radio2 non disponibile né su sat né su dtt (ma prodotta in 4K!), di Rainews criptata e non disponibile all'estero, della pianificazione degli inutilissimi canali in inglese e istituzionale, ecc. ecc. E mi limito solo alle questioni tecniche...
 
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Non che l'uscente fiorisca per teste pensanti, diciamo che è colpa loro se l'azienda ha praticamente regalato ai privati eventi sportivi come la Coppa Italia e la Supercoppa, più la Champions ceduta dopo appena un anno nel 2019 e ora con le olimpiadi praticamente "a spizzichi e bocconi". Un servizio pubblico con un canale sportivo e una direzione preposta che poi non sa cosa fare per riempire i buchi è da ristrutturare pesantemente

non è stato regalato nulla, si è considerato che il prezzo lievitato di quelle manifestazioni non valesse più la spesa, soprattutto dal momento che i bilanci della Rai non sono mai rosei (anche quest'anno in rosso). gli altri hanno offerto di più e il risultato è che quegli eventi per adesso sono visibili altrove.

Condivido al 100%, temo che si vada di male in peggio. Il precedente CdA è stato quello del txp in meno su Eutelsat con esternalizzazione della gestione degli encoder, quello del "tutto su RaiPlay" (Olimpiadi escluse, e qualche altro problemino ai server e alle varie versioni della app incluso), quello della "fine della radio" in favore della sbandierata nuova app non-più-radiofonica che ancora deve uscire, di Rai 4K ridotta a un rullo noioso e poco più da oltre un anno, dell'ottima visual radio di Radio2 non disponibile né su sat né su dtt (ma prodotta in 4K!), di Rainews criptata e non disponibile all'estero, della pianificazione degli inutilissimi canali in inglese e istituzionale, ecc. ecc.
mi sembra troppo semplicistico ritenere un CdA inadeguato per queste cose. come se gestire un intero carrozzone come la Rai si riducesse a questo... io ritengo che negli ultimi anni siano stati fatti enormi passi avanti rispetto alla Rai di una decina di anni fa, ma la memoria purtroppo spesso è corta.
 
non è stato regalato nulla, si è considerato che il prezzo lievitato di quelle manifestazioni non valesse più la spesa, soprattutto dal momento che i bilanci della Rai non sono mai rosei (anche quest'anno in rosso). gli altri hanno offerto di più e il risultato è che quegli eventi per adesso sono visibili altrove.

mi sembra troppo semplicistico ritenere un CdA inadeguato solo per queste cose. come se gestire un intero carrozzone come la Rai si riducesse a questo...
Allora il Servizio Pubblico deve fare altro. Regno Unito, Germania, Francia hanno ottimi esempi cui potersi ispirare.
 
eh già, l'erba del vicino è sempre più verde...
No, parlo a ragion veduta (nel senso che li seguo)... è ovvio che poi bisogna adattare i prodotti al mercato cui ci si rivolge, ho parlato infatti solo di "ispirazione": perché non copiare bene chi fa bene e ostinarsi a convincersi di essere al top quando fai acqua?
 
No, parlo a ragion veduta (nel senso che li seguo)... è ovvio che poi bisogna adattare i prodotti al mercato cui ci si rivolge, ho parlato infatti solo di "ispirazione": perché non copiare bene chi fa bene e ostinarsi a convincersi di essere al top quando fai acqua?

Ma ti rendi conto che hai citato servizi pubblici che hanno canoni ben superiori all'Italia? Anche in termini di offerta, se andassi a fare un sondaggio tra i cittadini di quelle nazioni, resteresti sorpreso! Io ho vissuto ad esempio in Germania e ti garantisco che le critiche alle televisioni di Stato piovevano anche lì. Di che stiamo parlando?
 
Ma ti rendi conto che hai citato servizi pubblici che hanno canoni ben superiori all'Italia? Anche in termini di offerta, se andassi a fare un sondaggio tra i cittadini di quelle nazioni, resteresti sorpreso! Io ho vissuto ad esempio in Germania e ti garantisco che le critiche alle televisioni di Stato piovevano anche lì. Di che stiamo parlando?
Certo che lo so. Infatti ho sempre parlato di "ispirazione a". Ti faccio un esempio pratico: se per motivi di budget il CdA Rai decidesse rinunciare alla trasmissione di manifestazioni sportive, come potrebbero essere riallocate quelle risorse? Non sarebbe male andare a vedere come e cosa producono altri Servizi Pubblici, con quali budget e tempi e poi, se validi, adattarli alle nostre esigenze (magari invece di acquistare format esterni altrettanto costosi, per esempio). Una volta c'era molta co-produzione tra Servizi Pubblici, come mai si è preferito optare per i format prodotti da aziende private (alle quali si versano fior di royalties)? Rai partecipa al progetto arte, non so se ancora ad Euronews: come mai non vengono utilizzati per produrrebe offrire programmi a costi abbordabili? Essendo del settore, parlo per esperienza diretta.
 
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Certo che lo so. Infatti ho sempre parlato di "ispirazione a". Ti faccio un esempio pratico: se per motivi di budget il CdA Rai decidesse rinunciare alla trasmissione di manifestazioni sportive, come potrebbero essere riallocate quelle risorse? Non sarebbe male andare a vedere come e cosa producono altri Servizi Pubblici, con quali budget e tempi e poi, se validi, adattarli alle nostre esigenze. Essendo del settore, parlo per esperienza.

E se è vero che sei del settore, non pensi che anche altrove esistano criticità? Non concordo quando il ragionamento che si vuole far passare è: all'estero fanno tutto bene, qui da noi no. Esistono eccome cose da migliorare in Rai, ma che non si facciano confronti con situazioni che vanno comunque opportunamente trattate con dei distinguo, se altrove oltretutto dispongono di risorse che la Rai si sogna.
 
E se è vero che sei del settore, non pensi che anche altrove esistano criticità? Non concordo quando il ragionamento che si vuole far passare è: all'estero fanno tutto bene, qui da noi no. Esistono eccome cose da migliorare in Rai, ma che non si facciano confronti con situazioni che vanno comunque opportunamente trattate con dei distinguo, se altrove oltretutto dispongono di risorse che la Rai si sogna.
Attenzione, io apprezzo moltissime cose fatte dalla Rai, ma mi piace anche vedere cosa fanno gli altri, non sono un nazionalista col paraocchi. Le collaborazioni tra Servizi Pubblici hanno sempre prodotto ottimi programmi, format, fiction, ecc. A maggior ragione quando si hanno problemi di budget (comunque presenti anche nelle nazioni che ho citato) sarebbe più interessante e proficuo allargare gli orizzonti e studiare nuove soluzioni. Pena il ridimensionamento e la decadenza (che, temo, saranno le linee-guida del nuovo CdA, spero tanto di sbagliare).
 
Attenzione, io apprezzo moltissime cose fatte dalla Rai, ma mi piace anche vedere cosa fanno gli altri, non sono un nazionalista col paraocchi. Le collaborazioni tra Servizi Pubblici hanno sempre prodotto ottimi programmi, format, fiction, ecc. A maggior ragione quando si hanno problemi di budget (comunque presenti anche nelle nazioni che ho citato) sarebbe più interessante e proficuo allargare gli orizzonti e studiare nuove soluzioni. Pena il ridimensionamento e la decadenza (che, temo, saranno le linee-guida del nuovo CdA, spero tanto di sbagliare).

Se la metti su questo piano siamo totalmente d'accordo ;) Il nuovo CdA fa essere più pessimista anche me per il futuro.
 
Attenzione, io apprezzo moltissime cose fatte dalla Rai, ma mi piace anche vedere cosa fanno gli altri, non sono un nazionalista col paraocchi. Le collaborazioni tra Servizi Pubblici hanno sempre prodotto ottimi programmi, format, fiction, ecc. A maggior ragione quando si hanno problemi di budget (comunque presenti anche nelle nazioni che ho citato) sarebbe più interessante e proficuo allargare gli orizzonti e studiare nuove soluzioni. Pena il ridimensionamento e la decadenza (che, temo, saranno le linee-guida del nuovo CdA, spero tanto di sbagliare).
Guarda, mi ritrovo completamente in quello che dici. Ma, rispetto ad altri servizi pubblici, la Rai ha un numero eccessivo di testate giornalistiche e non, cosa quasi impensabile in altri paesi dove al massimo ce ne sono 2 e basta (poi qualcuno farà eccezione). Sicuramente uscirà il discorso del pluralismo ecc. ma a che serve avere otto testate di cui la metà fa praticamente lo stesso lavoro? Senza contare poi le varie altre direzioni tematiche tipo Rai Quirinale che lavorano praticamente una volta l'anno. Tutte cose che si potrebbero tranquillamente fare se la politica avesse un ruolo marginale all'interno dell'azienda e non ostacolasse le scelte della dirigenza, ma stiamo parlando di utopia
 
Guarda, mi ritrovo completamente in quello che dici. Ma, rispetto ad altri servizi pubblici, la Rai ha un numero eccessivo di testate giornalistiche e non, cosa quasi impensabile in altri paesi dove al massimo ce ne sono 2 e basta (poi qualcuno farà eccezione). Sicuramente uscirà il discorso del pluralismo ecc. ma a che serve avere otto testate di cui la metà fa praticamente lo stesso lavoro? Senza contare poi le varie altre direzioni tematiche tipo Rai Quirinale che lavorano praticamente una volta l'anno. Tutte cose che si potrebbero tranquillamente fare se la politica avesse un ruolo marginale all'interno dell'azienda e non ostacolasse le scelte della dirigenza, ma stiamo parlando di utopia

La RAI è semplicemente un carrozzone, che oggi non sta in piedi finanziariamente. Se non ci mettono mano e in fretta farà la fine di ERT.
 
scusa dov'era scritto anche del limite di 200 ore? in tv non credo dicano ste cose.

Con 20 milioni in più la Rai poteva avere tutto questo: https://www.digital-forum.it/showth...mmento-gare)&p=7065925&viewfull=1#post7065925

Avessero saputo che non avrebbero poi rinnovato per la Coppa Italia e in più avessero fatto qualche taglio a livello di programmi televisivi e personale (da dirigenti a conduttori) che a diversi di noi risultano inutili, ci poteva stare che pagassero quei 20 milioni.
 
Con 20 milioni in più la Rai poteva avere tutto questo: https://www.digital-forum.it/showth...mmento-gare)&p=7065925&viewfull=1#post7065925

Avessero saputo che non avrebbero poi rinnovato per la Coppa Italia e in più avessero fatto qualche taglio a livello di programmi televisivi e personale (da dirigenti a conduttori) che a diversi di noi risultano inutili, ci poteva stare che pagassero quei 20 milioni.
non indicare dirigenti presentatori e cosi detti ospiti, se ho capito bene Pinuccio (striscialanotizia) fanno parte di unica lobby insieme al CdA, per spartirsi $. Poi se viene da un programma di Mediaset si potrà prendere queste voci con la dovuta cautela.
 
La RAI è semplicemente un carrozzone, che oggi non sta in piedi finanziariamente. Se non ci mettono mano e in fretta farà la fine di ERT.
E la ERT è messa un pelino peggio della Rai (di cui ha copiato anche i colori dei vari loghi nell'ultimo restyling ma vabbè), forse non è stata un'operazione poco ragionata quella di sostituirla con la NERIT (meno personale ma forse un po' più moderna)
 
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