Tu mi stai parlando di furbetti, e sono d’accordo, e insisti, quando io ti ho parlato di persone che rispettano le regole. La condivisione su un mio dispositivo era consentita, quello che faccio con il mio dispositivo a DAZN non deve interessare. Se io a mio figlio (minorenne) compro un device, é gli metto le credenziali, il device è mio a mio nome, sto rispettando TUTTE le regole. Fino ad oggi rispettavo le regole, e se io o mio figlio eravamo fuori problema non c’era, se DAZN va avanti con la sua decisione, da quando sarà per mantenere le stesse possibilità dovrei fare due abbonamenti (è solo un esempio per farti capire).
Non mi sembra difficile da capire, poi che ci sono i furbetti (che DAZN ha sfruttato come tutte le OTT, ora fa la finta tonta) è un’altro discorso. Quindi se ci sarà un cambio contrattuale, c’è anche un aumento di prezzo occulto, e soprattutto si passera ad un sistema di abbonamento ESCLUSIVAMENTE PERSONALE da un uno a cui tutte le pay consento, ovvero FAMILIARE.
Ma DAZN non doveva modernizzare il paese? Ma tutte ste storielle chi le ha dette?
Mi stai a fare la solfa che povera DAZN ci sono i furbi e non si ritrova i ricavi sperava? Ma scusami, TUTTE le altre OTT del mondo, sono sceme? Sarà che forse è solo DAZN incompetente? TUTTE ale altre OTT SERIE (a differenza di DAZN), sono pienamente consapevoli della condivisione, e fanno i loro piani conoscendo perfettamente il fenomeno e sapendo perfettamente quantificarlo. Sapendo ciò scelgono prezzi e strategie commerciali. C’è ne fosse una compresa Netflix che ha tolto la condivisione. La stessa netflix ha paventato la cosa, ma non l’ha fatto preferendo un’aumento di prezzo (cosa che gli utenti accettano o meno senza cambiare niente). Risultato? Più soldi incassati, disdette praticamente pari a 0 e tutti felici, utenti che condividono (tacitamente).
Quindi basta a difendere l’indifendibile. DAZN era pienamente cosciente del fenomeno, solo che a differenza delle aziende serie, non ha saputo attuare pratiche e prezzi adeguati, uniti a qualità ecc, e adesso cambia le regole per ovviare ad un suo errore, cioè quello di non saper pianificare manco io suo business.
Bravo