La qualità della programmazione è valutata in base ai piani editoriali e ai dipendenti impiegati, con riferimento ai seguenti indicatori:
a) quota percentuale (valore medio nel biennio 2019-2020) di programmi di informazione (inclusi i telegiornali), programmi di approfondimento (anche culturale) e programmi dedicati ai minori, del marchio/palinsesto oggetto della domanda, sul totale delle ore di programmazione, con particolare riferimento all’autoproduzione e al legame con il territorio, al netto delle repliche. In ogni caso, non si considerano programmi autoprodotti i programmi di televendita ;
b) numero medio di dipendenti, effettivamente applicati all’attività di fornitore di servizi di media audiovisivi per il marchio/palinsesto oggetto della domanda, occupati nel biennio 2019-2020 con contratti di durata continuativa ;
c) numero medio di giornalisti (professionisti, pubblicisti e praticanti) iscritti al relativo albo o registro, effettivamente applicati all’attività di fornitore di servizi di media audiovisivi per il marchio/palinsesto oggetto della domanda, occupati nel biennio 2019-2020.