Quoto. Anche se nel tanto odiato regolamento... 
	
	
		
		
			10.3 Smarrimento e furto
In caso di smarrimento o furto della smartcard l’utente potrà inoltrare una richiesta di sostituzione, entro due anni dall’attivazione, tramite l’apposito form sul sito 
www.tivusat.tv o inviando una e-mail a 
customercare@tivu.tv.
L’e-mail dovrà contenere il numero seriale della smartcard, i dati anagrafici dell’intestatario, il suo codice fiscale, fotocopia di un documento di identità, un contatto telefonico e una copia della ricevuta di acquisto del dispositivo certificato tivùsat. E’ previsto il pagamento eventuale del corrispettivo dovuto per la smartcard e per l’invio della stessa. tivù procederà, di conseguenza, alla disattivazione della smartcard smarrita/rubata ed all’invio della nuova smartcard della stessa tipologia.
		
 
		
	 
È trattata come la garanzia del decoder?? 
È trattata come la garanzia del decoder?? 
		 
		
	 
La versione del Regolamento che ho nella confezione della CAM tivusat HD + tessera azzurra, è del novembre 2009.
E' molto diverso, non ci sono quei 2 anni. Ed è molto peggiorato verso l'utente, rispetto a come era:
		
		
	
	
Non sono esperto in legge, ma a me pare assurdo che se ho sottoscritto un contratto, poi loro possono cambiarmelo in questo modo, e allora che senso ha un contratto se cambia di continuo mentre è attivo?
Sono dell'idea che sono soggetto a quello che ho stipulato al tempo. Ripeto, perfino con la Tim quando ho disdetto la linea di casa mi hanno applicato la versione vecchia del contratto e quello che prevedeva la risoluzione. Perfino quando qualche hanno fa ho dovuto cambiare la SIM perché mi si era danneggiata, al tempo del contratto (18 anni prima) era prevista la sostituzione gratis (pagamento ma con rimborso in credito), con le nuove non è possibile.
Anche da queste differenze nelle varie versioni del contratto si vede la mentalità molto cambiata di tivusat, passando da un semplice servizio che ti forniva la card e il 
consiglio di un apparato certamente in grado di farti vedere i canali, senza tante pretese, ad una mentalità da vera e propria pay-tv,  (anche se gratuita, nel senso che non prevede abbonamenti), che ti vuole imporre il suo decoder e la sua card e cercando di farti pagare il più possibile dove può.
Il business doveva essere solo verso i canali che entrano in tivusat (che pagano codifica e utenza) non verso l'utenza che non c'entra nulla, visto che tivusat si poneva essenzialmente come alternativa /colmalacune del DTT.