Il problema è che se non prende iniziativa, direttamente la RAI (o RAIWAY), essendo a conoscenza del problema, sarà difficile che la situazione migliori, almeno con questo stato di cose. Forse con il dvb-t2 potrebbero migliorare, ma nessuno ne sente la necessità di passare, se non obbligati a farlo.
Raiway la c.d. iniziativa la prenderebbe pure.
Voi non avete idea nelle zone pedemontane praticamente di tutta la Pianura Padana (ed è solo un esempio, troppi altri ce ne sarebbero, specie lungo i litorali marini) i pasticci da propagazione stagionale (ricezione imprevedibili fuori dalla "coperta" dell'IG) e fading che sono nati con un refarming delle reti nato per il T2.
E non parlo solo della RAI, perché è un disastro che affligge praticamente tutti gli operatori, magari in aree diversificate, anche perché va ricordato che i siti di trasmissione Rai sono siti pianificati a livello internazionale e con oculatezza sin da quando è nata la TV, molti altri invece sono nati in tempi successivi con lo scopo, per lo più, di avere la massima quota e illuminare la più vasta area possibile con meno impianti...
Ad ogni modo, le perplessità nascono in RAI, e Raiway non può decidere senza il benestare della RAI stessa.
E tutto sommato non mi sento di dar loro torto, dato che, essendo Servizio Pubblico, non è chiaro il motivo per cui dovrebbero essere loro i primi penalizzati da un passaggio, pur necessario, ma che in questa fase farebbe loro perdere ascoltatori, share, e introiti.
A mio avviso, nel senso che è solo un mio parere, è il Ministero che si dovrebbe imporre con un aut - aut e stabilire una data di inizio uguale per tutti per almeno un mux.
Altrimenti, ben venga, sia pure in via temporanea e sperimentale, l'utilizzo per la Rai della rete del mai acceso mux 12, rimasto così in sospeso anche per i mancati accordi e i bisticci continui tra Europa 7 e Retecapri per la condivisione comune di questa risorsa, attualmente rimasta in sospeso e sprecata.