Aumenti in bolletta e fine maggior tutela luce-gas (luglio 2024)

È possibile ancora passare al Tutelato luce (SEN o altro) credo lo chiuderanno 3 mesi prima di una Data Certa, verosimilmente questo sarebbe stato l’ultimo mese se fosse rimasto aprile il mese di chiusura.
I non fragili passeranno a luglio o quando sarà, alle Tutele Graduali per 3 anni con l’operatore vincitore del bando di gara per la propria zona.

Dove trovo le proiezioni a 12 mesi ?

Interessante.
Quindi immagino convenga passare a SEN o chicchessia prima che sia troppo tardi..

Volevo chiederti un merito se un vulnerabile pagherebbe identica cifra a prescindere dall'operatore.
Se così fosse, al cliente finale cosa cambierebbe rimanere con Eni, Enel, Edison etc piuttosto che altri?

PS la proiezione a 12 mesi è scritta negli excel online sopra indicati.

Quell'informazione viene comunicata da arera solo agli operatori per le simulazioni, ma nel file sono state ricavate per formula inversa. È il valore al kWh/Smc tale che sommato alle altre voci dia il costo della CTU.
 
Ultima modifica:
Dipende da come uno la pensa. Il tutelato è “ il migliore” da aprile ma è stato tra i peggiori da ottobre 2021 a marzo 2023.
 
Dipende da come uno la pensa. Il tutelato è “ il migliore” da aprile ma è stato tra i peggiori da ottobre 2021 a marzo 2023.

Credo per un over75 basso spendente sia la soluzione ideale.

Il mercato libero alla fine ti costringe continuamente a cambiare per evitare un salasso di spread o CCV
 
Dipende da come uno la pensa. Il tutelato è “ il migliore” da aprile ma è stato tra i peggiori da ottobre 2021 a marzo 2023.

Se escludi da quest'anno e mezzo i periodo tra marzo e ottobre 2022 dove i consumi di gas sono bassissimi e quindi il costo della materia prima è poco incisivo tutto sommato il danno è stato minimo.

Sempre senza dimenticare che i CCV, spread e costi fissi sono schizzati pure loro.
Non è che tutti a settembre 2021 hanno fatto l'annuale fissa.
 
. Non si puo far pagare tariffe agevolate anche a chi ha alto reddito

Fammi capire una cosa, che ho sentito in radio ma non saprei come approfondire. Nel parlare di tariffe "agevolate" cosa di intende? Agevolato rispetto a quale altra tariffa di riferimento? Ed agevolata con quali soldi? Perché se è come ho capito io, secondo me è un concetto che sfugge a molti. E di cui pure io mi sono (sarei, aspettando una tua risposta) accorto solo ora
 
ieri è uscita la notizia che circa il 5% delle famiglie italiane ha il 50% della ricchezza totale...
https://www.ansa.it/canale_lifestyl...zza_7cda9626-ad85-4e44-b192-6824fc0b538b.html

e nononstante questo, molti sono contrari alla patrimonale per gli ALTISSIMI redditi, diventado, per questi un vero paradiso fiscale.
Alla fine qualcuno deve pagare e paghiamo tutti allo stesso modo quando in realtà anche le bollette potrebbero tranquillamente applicare imposte diverse.
Il fatto che dall'oggi al domani molte compagnie si siano messe a vendere energia, significa che il mercato è redditizio, molto più che in altri paesi (forse hanno maggiori vincoli?)
Inoltre, ARERA deve impegnarsi per semplificare ulteriormente le bollette al massimo due o tre voci. Costo energia, costo trasporto, imposte. STOP.
Vietare anche in consumi presunti (applicati anche se i contatori sono elettronici) , conguagli ecc...
 
Non so se era già stato scritto ma ho letto che dal 2024 l'aliquota iva del Gas per il riscaldamento passerà dal 5% al 22%

Niente politica mi raccomando :doubt:
 
@-Giu-
Nei paradisi fiscali l’aliquota IRPEF del 43% non esiste, in realtà non esiste nemmeno in molti paesi civili.
Le aliquote IRPEF sono state ridotte di numero e abbassate di percentuale, ritornare a più aliquote con valori più alti sarebbe un ritorno al passato.

La ricchezza è sempre stata in mano di pochi individui, la percentuale negli anni varia di pochi decimi, la parte di reddito nazionale in loro possesso è cresciuta di qualche unità, ma noi contribuiamo perché la pasta più venduta è la Barilla, le merendine Ferrero e quindi andiamo ad arricchire i più ricchi.

Prima della liberalizzazione c’era il mercato agevolato che “premiava” le potenze fino a 3 KWh e fino a 1500 kWh annui, ogni Kwh in più perdevi il vantaggio anche su uno dei primi 1500 KWh, arrivato a 3000 kWh annui perdevi tutti i vantaggi anche sui primi 1500 e quindi pagavi di più.
Si partiva dal principio che se uno consumava di più poteva permetterselo perché sicuramente non utilizzava solo frigorifero e lavatrice.
Proporre le tariffe in base al reddito richiederebbe di tornare al monopolio.
 
Ultima modifica:
Non so se era già stato scritto ma ho letto che dal 2024 l'aliquota iva del Gas per il riscaldamento passerà dal 5% al 22%

Niente politica mi raccomando :doubt:

Torna come prima del 2022.
10% sui primi 480 Smc e il 22% sul resto.
Quando è stato fatto il decreto il gas costava più del doppio/triplo e c’era la necessità di ridurne il prezzo, è stata fissata la scadenza il 31/12/2023.
Meglio pagare il 22% su 0,4€/Smc che pagare il 5% su prezzi >1€/Smc.
 
Torna come prima del 2022.
10% sui primi 480 Smc e il 22% sul resto.
Quando è stato fatto il decreto il gas costava più del doppio/triplo e c’era la necessità di ridurne il prezzo, è stata fissata la scadenza il 31/12/2023.
Meglio pagare il 22% su 0,4€/Smc che pagare il 5% su prezzi >1€/Smc.

Ok ho capito si il ragionamento ci può stare, sulla falsa riga delle accise dei carburanti che si abbassavano proporzionalmente se il prezzo aumentava.
 
scusate, io nelle bollette di luce e gas (con hera comm) ho già la scritta "mercato libero", che vuol dire che non cambierà nulla?
grazie.
 
Scegli enerweb della coop che ha un fisso di 4€ al mese, che già ti permette di risparmiarne altri 96 all’anno oltre ai 79 di Trend casa, per un totale di 175€ da cui detrai 2,2€ ogni 1000 kwh annui consumati.

Visto che si tratta di una nuova utenza puoi anche attivare con SEN e decidere prima di Luglio.
Ma neanche avrei dovuto scegliere Enerweb per qualche giochino molto strano da parte di E-distribuzione.

Ora ti spiego, contatore installato da E-distribuzione ma mai attivato finora con nessun operatore... ho fatto richiesta ad ENI Plenitude per l'attivazione della fornitura Luce, ovviamente ho inserito il POD e parecchi documenti che interessano a loro... mi è stato risposto ben due volte che a loro i dati non corrispondono, io ho inserito il numero civico REALE che sta per 7 (ho pure inviato il certificato del Comune) mentre a loro dell'ENI, nei loro sistemi, risulta il FANTOMATICO numero civico 191. Riprovo ad inviare i documenti ma niente, stesso problema. Mi hanno risposto così: "Per la richiesta di somministrazione, ti chiediamo di verificare: l'indirizzo da inserire in istanza è via XXXXXX n. 191". Mi chiedo: chi ha messo il fantomatico numero civico 191 nei sistemi dell'ENI? La E-distribuzione? La strada è piccolissima, arrivano al numero civico 10/12, non ricordo di preciso, ma siamo lì più o meno. Il numero 191 da dove l'hanno preso? Veramente non so come uscirne da questa storia, siccome il contratto non è mai stato attivato e vorrei evitare le penali per colpe altrui (la prima cosa da fare è bloccare il RID se dovesse andare male). Una signorina che fa spesso contratti di energia per varie compagnie mi ha suggerito di entrare con Enel Energia (così ha fatto un nostro parente un anno fa, lui non ha avuto problemi), dopo un paio di mesi che hai la bolletta che attesta il numero civico, quello REALE, richiedi il passaggio ad un qualunque operatore compreso ENI. Gradirei un consiglio il prima possibile..... stavo valutando se inviare le PEC ad ENI per il sollecito di attivazione della fornitura luce e soprattutto per conoscenza ad Arera, E-distribuzione... magari si muovono le acque.... magari li farei litigare....
 
Ultima modifica:
Fammi capire una cosa, che ho sentito in radio ma non saprei come approfondire. Nel parlare di tariffe "agevolate" cosa di intende? Agevolato rispetto a quale altra tariffa di riferimento? Ed agevolata con quali soldi? Perché se è come ho capito io, secondo me è un concetto che sfugge a molti. E di cui pure io mi sono (sarei, aspettando una tua risposta) accorto solo ora
la bellezza della lingua italiana che poi fa a pugni con quello scritto in legalese. le tariffe agevolate solitamente si ottengono per età, situazione reddituale o problemi di salute. alcuni esempi sono il mercato tutelato per over75, tariffe agevolate a seguito di presentazione isee, tariffe agevolate per invalidi totali(es dimezzamento canone telefonico per non vedenti)utilizzo di apparecchiature salvavita o di deambulazione(montascale, antidecubito ecc ecc)

Non so se era già stato scritto ma ho letto che dal 2024 l'aliquota iva del Gas per il riscaldamento passerà dal 5% al 22%

Niente politica mi raccomando :doubt:

Torna come prima del 2022.
10% sui primi 480 Smc e il 22% sul resto.
Quando è stato fatto il decreto il gas costava più del doppio/triplo e c’era la necessità di ridurne il prezzo, è stata fissata la scadenza il 31/12/2023.
Meglio pagare il 22% su 0,4€/Smc che pagare il 5% su prezzi >1€/Smc.
io non ho mai capito perchè su un bene primario almeno in italia come il gas non sia prevista l'aliquota minima da sempre ma vabbè.per me le utenze primarie attualizzate ovviamente dovrebbero avere iva agevolata. ma visto che l'hanno tolta ad altri beni di prima necessità, meglio star zitti:doubt:

scusate, io nelle bollette di luce e gas (con hera comm) ho già la scritta "mercato libero", che vuol dire che non cambierà nulla?
grazie.
non cambia nulla è molto sbagliato, dato che fattivamente a tutti non cambierà nulla se ti limiti a dire che il gas continua a funzionare. alla tua fornitura verrà applicata la tariffa di mercato libero prevista da quella precisa offerta che potrebbe essere anche la più cara e meno adatta al tuo tipo di consumo. mio fratello ad esempio ha una tariffa di mercato libero da strozzinaggio legalizzato che si porta dietro da quando ha traslocato.

quindi ti invito, almeno a leggere sulla bolletta il tuo consumo medio annuale e inserirlo sul portale delle offerte ARERA(non quelli commerciali) e in 20 secondi ti dà una panoramica a spanne di cosa propongono altri operatori di mercato libero.

Ma neanche avrei dovuto scegliere Enerweb per qualche giochino molto strano da parte di E-distribuzione.

Ora ti spiego, contatore installato da E-distribuzione ma mai attivato finora con nessun operatore... ho fatto richiesta ad ENI Plenitude per l'attivazione della fornitura Luce, ovviamente ho inserito il POD e parecchi documenti che interessano a loro... mi è stato risposto ben due volte che a loro i dati non corrispondono, io ho inserito il numero civico REALE che sta per 7 (ho pure inviato il certificato del Comune) mentre a loro dell'ENI, nei loro sistemi, risulta il FANTOMATICO numero civico 191. Riprovo ad inviare i documenti ma niente, stesso problema. Mi hanno risposto così: "Per la richiesta di somministrazione, ti chiediamo di verificare: l'indirizzo da inserire in istanza è via XXXXXX n. 191". Mi chiedo: chi ha messo il fantomatico numero civico 191 nei sistemi dell'ENI? La E-distribuzione? La strada è piccolissima, arrivano al numero civico 10/12, non ricordo di preciso, ma siamo lì più o meno. Il numero 191 da dove l'hanno preso? Veramente non so come uscirne da questa storia, siccome il contratto non è mai stato attivato e vorrei evitare le penali per colpe altrui (la prima cosa da fare è bloccare il RID se dovesse andare male). Una signorina che fa spesso contratti di energia per varie compagnie mi ha suggerito di entrare con Enel Energia (così ha fatto un nostro parente un anno fa, lui non ha avuto problemi), dopo un paio di mesi che hai la bolletta che attesta il numero civico, quello REALE, richiedi il passaggio ad un qualunque operatore compreso ENI. Gradirei un consiglio il prima possibile..... stavo valutando se inviare le PEC ad ENI per il sollecito di attivazione della fornitura luce e soprattutto per conoscenza ad Arera, E-distribuzione... magari si muovono le acque.... magari li farei litigare....

in un form si inserisce qualunque cosa, la cosa strana sono tutte queste manfrine nel correggere un errore. comunque non sei il solo c'è gente che, quando hanno messo gli "interni" si sono visti allungare il numero civico a dismisura e il 238 è diventato 23814, ma non so come abbiano risolto perché se n'è occupato l'amministratore di condominio.

vedi di non fare peggio bloccando rid risultando moroso e di non far confusione tra e-distribuzione e enel energia
 
in un form si inserisce qualunque cosa, la cosa strana sono tutte queste manfrine nel correggere un errore. comunque non sei il solo c'è gente che, quando hanno messo gli "interni" si sono visti allungare il numero civico a dismisura e il 238 è diventato 23814, ma non so come abbiano risolto perché se n'è occupato l'amministratore di condominio.

vedi di non fare peggio bloccando rid risultando moroso e di non far confusione tra e-distribuzione e enel energia
Da noi non c'è nessun amministratore di condominio, siamo soltanto due appartamenti con due famiglie. Quando l'ENI non fa nulla per attivarsi non è un problema mio, dovrebbe sollecitare l'E-distribuzione a correggere l'indirizzo nel loro terminale anziché chiedere a me, mica devo inserire nel modulo di istanza il fantomatico numero 191 dichiarando il falso. Se tu non mi fai attivare il servizio, è un problema tuo, non ti devo nulla. Quindi credo di avere diritto a bloccare il RID. Per quale motivo devo dare i soldi ad ENI per la mancata attivazione del servizio?

Sì, E-distribuzione è una vecchia costola di Enel, qui gatta ci cova. Non faccio nessuna confusione, basta andare sul sito Arera, cliccare sulla provincia di appartenenza, risulta E-distribuzione, poi cliccare su info e si fa riferimento guarda caso alla società Enel. Se un nostro parente è partito con Enel e non ha avuto problemi, io invece vorrei iniziare con ENI e sto già avendo grossi problemi un motivo ci sarà, no? Non siamo nel mercato libero?
 
Da noi non c'è nessun amministratore di condominio, siamo soltanto due appartamenti con due famiglie. Quando l'ENI non fa nulla per attivarsi non è un problema mio, dovrebbe sollecitare l'E-distribuzione a correggere l'indirizzo nel loro terminale anziché chiedere a me, mica devo inserire nel modulo di istanza il fantomatico numero 191 dichiarando il falso. Se tu non mi fai attivare il servizio, è un problema tuo, non ti devo nulla. Quindi credo di avere diritto a bloccare il RID. Per quale motivo devo dare i soldi ad ENI per la mancata attivazione del servizio?

Sì, E-distribuzione è una vecchia costola di Enel, qui gatta ci cova. Non faccio nessuna confusione, basta andare sul sito Arera, cliccare sulla provincia di appartenenza, risulta E-distribuzione, poi cliccare su info e si fa riferimento guarda caso alla società Enel. Se un nostro parente è partito con Enel e non ha avuto problemi, io invece vorrei iniziare con ENI e sto già avendo grossi problemi un motivo ci sarà, no? Non siamo nel mercato libero?

Attiva il servizio con SEN, loro sono ancora obbligati a rispondere alle richieste di attivazione.
Chiami il numero verde, attivi e poi passi dove vuoi.
 
Ultima modifica:
Attenzione che E-distribuzione non è un fornitore di energia, è l'azienda che si occupa di gestire l'infrastruttura (posa e riparazione delle linee elettriche, cambio dei contatori ecc...).
Per esempio, il contatore che abbiamo in casa è di proprietà di E-distribuzione.
Poi devi fare un contratto di fornitura con un gestore di tua scelta.
Se c'è un problema burocratico va certamente risolto, ma di sicuro non c'è sotto nessun complotto.
Comunque non ho capito un punto: hai scritto che non è mai stato attivato nessun contratto su quel contatore, quindi che RID vorresti bloccare di preciso?
 
Attiva il servizio con SEN, loro sono ancora obbligati a rispondere alle richieste di attivazione.
Chiami il numero verde, attivi e poi passi dove vuoi.
Sto ancora aspettando la risposta da ENI, è la terza richiesta in quanto avevo già mandato e reinviato i moduli.... in caso di esito negativo posso uscire senza penali? Se vado sul sito ENI, provo ad inserire il codice cliente e codice fiscale durante la registrazione, mi dà errore, pare che non è attivo....

Dopodiché mi ritengo libero.
 
Comunque non ho capito un punto: hai scritto che non è mai stato attivato nessun contratto su quel contatore, quindi che RID vorresti bloccare di preciso?
Ora come ora nessuna attivazione sul contatore (fisicamente risulta staccato) e non è nemmeno partito il contratto.... però sono bravi ad aprire la procedura di attivazione del RID.
 
Ultima modifica:
Sto ancora aspettando la risposta da ENI, è la terza richiesta in quanto avevo già mandato e reinviato i moduli.... in caso di esito negativo posso uscire senza penali? Se vado sul sito ENI, provo ad inserire il codice cliente e codice fiscale durante la registrazione, mi dà errore, pare che non è attivo....

Dopodiché mi ritengo libero.

Esatto.

SEN è una delle 27 aziende del gruppo Enel , altro che vecchia costole.
Quando Enel era il monopolista c’era solo lei e non 27 aziende.
 
Indietro
Alto Basso