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gli organizzatori francesi si sono impuntati: volevano (e l'hanno ottenuto) far correre gli atleti del triathlon e quelli impegnati nelle acque libere in quella che è stata trasformata manu propria da cloaca a veicolo pubblicitario della "grandeur" e metodo propagandistico per mostrare quanto hanno fatto per bonificarla (un mare di quattrini e pochi risultati). Il tutto con la complicità del CIO che è il primo colpevole di questa situazione, perchè senza la sua autorizzazione non si sarebbe fatto nulla.Ho sentito ieri un'atleta che non fa quelle gare che c'era un lago che potevano usare, ma voler per forza usare la Senna inquinata è da irresponsabili per non dire peggio!
Per inciso gli organizzatori francesi - nonostante la contrarietà prevalente dei partecipanti e i dubbi del CIO hanno imposto il surf a Tahiti,praticamente dall'altro capo del pianeta; e avrebbero anche fatto disputare il beach volley - secondo i loro desiderata - in Polinesia francese se non si fosse messa di traverso la federazione afferente