Futuro: auto elettrica ? auto ibrida ? ancora a benzina ? I diesel che fine fanno ?

Sull' aspetto automobili si puo' fare ancora tanto e non ci piove, le lenzuola appese le ricordo anche io ed ai tempi non rimasi indifferente, specialmente vivendo nella citta' (credo) piu' inquinata del paese. Credo pero' che a breve termine si arrivera' ad un compromesso fra le tecnologie altrimenti non stiamo a galla con la nostra economia. Con la mia frase intendo tutti gli aspetti delle emissioni oltre al discorso motori termici.

Il discorso puo' tranquillamente essere tranquillamente ribaltato ai detrattori pro follia green che, un esempio tra tanti, direbbero no alle vacche perche' defecando creano emissioni.
Ormai non vedo segnali di cambio strategia che tra l'altro danneggerebbe anche i nostri produttori, che si sono cullati troppo di aver il monopolio su una tecnologia però obsoleta, ritardando lo sviluppo mentre il mercato stava già andando da un altra parte.
 
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Infatti il problema non è il passaggio all'elettrico, il problema è non aver fatto nulla in quella direzione fino ad adesso. Perché tanto noi possiamo anche non farlo, ma se lo fanno tutti gli altri poi che si fa? Ci vendiamo le auto solo nell'ultra saturo mercato UE?
 
Infatti il problema non è il passaggio all'elettrico, il problema è non aver fatto nulla in quella direzione fino ad adesso. Perché tanto noi possiamo anche non farlo, ma se lo fanno tutti gli altri poi che si fa? Ci vendiamo le auto solo nell'ultra saturo mercato UE?
Infatti c'e' un modo di dire sull'argomento, che leggevo oggi su linkedin, che e' come "fermare il vento con le mani".
Qualcuno pensa che ritardare sia un bene, quando invece fa un favore ai cinesi.
 
Senza dubbio il progresso non si puo' fermare. Forse un bene sarebbe rallentare a livello UE, non Italia. Posticipare in la questa duie date. Chiaro che se solo il nostro paese si opponesse alla transizione in tempi (forse) troppo audaci non sarebbe un' idea felice.
 
Il "problema" resta il resto del mondo, dove i nostri adorati motori termici non avranno più mercato a prescindere. È questo che ci si ostina a far finta di scordare. E allora la soluzione è darsi una svegliata ed un'accelerata. E pure rapida. Solo che in Italia abbiamo la tendenza a procrastinare all'infinito per poi dire "eh.... ma la scadenza è troppo vicina". E questo succede quasi ogni volta, a prescindere dal tema
 
Però i prezzi delle auto elettriche ma anche termiche sono alti. Penso che il 90% della gente vuole spendere 25000€ per un suv di segmento C e 20000€ per un suv o un utilitaria di segmento b che sono più o meno i prezzi delle Dacia o di un Opel Corsa, penso che scartano tutte le altre vetture
 
si vuol fermare un mercato globale con sparate protezionistiche e dazi. non ci siamo mai riusciti. quindi occorre farsene una ragione.
la gente non compra più auto...a mio avviso ne compravamo troppe prima, come per tante altre cose. fino a non molto tempo fa avere un auto di quasi 10 anni e 100.000km significava avere una carriola sotto al sedere quindi andava cambiata...mia madre rottamò la mitica UNO che aveva 8 anni e tipo 60.000km con gli incentivi. poi alcune punto a benzina rottamate sempre a 80.000km. adesso usa una punto a metano che ne ha sorpassati abbondantemente i 500.000 ed è del 2008. la macchina da pensionato nuova post TFR non se la compra più nessuno...per molta gente l'auto è passata da status symbol a "quella cosa che mi porta da A a B"

riguardo a fiat sono decenni che col "pensate ai posti di lavoro" viene salvata e risalvata...non è servito. come successo in molti altri settori. le cose funzionanti ce le vendiamo al miglior offerente, quelle in fallimento le vogliamo tenere a forza.
 
Il "problema" resta il resto del mondo, dove i nostri adorati motori termici non avranno più mercato a prescindere. È questo che ci si ostina a far finta di scordare. E allora la soluzione è darsi una svegliata ed un'accelerata. E pure rapida. Solo che in Italia abbiamo la tendenza a procrastinare all'infinito per poi dire "eh.... ma la scadenza è troppo vicina". E questo succede quasi ogni volta, a prescindere dal tema
Come in tutte le cose il mercato decide se accelerare o rallentare. Noi siamo dei semplici spettatori, paganti, a cui ci dobbiamo attenere alle loro scelte (più o meno corrette).
È una vita che si corre e si dice che siamo in ritardo, ed alla fine si arriva sempre, non gli importa dove.
Avverrà anche in questo caso.

Piccola digressione : Sento sempre il pippotto dell'inquinamento da CO2 creato dai mezzi a motore, ma ci si dimentica troppo spesso dell'immondizia che creiamo e che gettiamo dappertutto.....
Lì è il vero danno....
Fine digressione.
 
vedendo come sono messe le aziende nell'automotive in Italia ... spesso non è l'arrivare all'obiettivo, ma il come.
Non si coglie il fatto che l'automotive italiano, e non solo, potrebbe fare la stessa fine di altri settori, come è già successo ai settori della telefonia, pc, elettrodomestici, pannelli solari etc., cioe' quello di essere spazzati via per i colpevoli ritardi. Il discorso e' complesso, ma ulteriori ritardo, mancato rinnovo dell'offerta e dell'innovazione, non fanno altro che aumentare la crisi, perche' la gente acquisterà sempre piu' BEV e quelle piu' competitive, piu' opzioni etc. Basta vedere una BYD e confrontarla con una Tesla: se non ti interessa l'elettrico, per avere qualcosa di equivalente, dovrai andare magari su Audi o BMW e spendere anche di piu'...
Come ha detto De Meo, le case europee, dovrebbero coalizzarsi, magari per condividere la tecnologia, la produzione delle batterie etc. invece che pensare di ritardare.
 
Come in tutte le cose il mercato decide se accelerare o rallentare. Noi siamo dei semplici spettatori, paganti, a cui ci dobbiamo attenere alle loro scelte (più o meno corrette).
È una vita che si corre e si dice che siamo in ritardo, ed alla fine si arriva sempre, non gli importa dove.
Avverrà anche in questo caso.

Piccola digressione : Sento sempre il pippotto dell'inquinamento da CO2 creato dai mezzi a motore, ma ci si dimentica troppo spesso dell'immondizia che creiamo e che gettiamo dappertutto.....
Lì è il vero danno....
Fine digressione.
Quello che chiami pippotto, e' la causa di quello che e' successo in Emilia Romagna, Toscana e anche in Sicilia. C'e' scappato il morto anche questa volta, oltre che danni enormi. Quello che veniva chiamato evento eccezionale, ormai e' la prassi, anche 2 volte l'anno.
Si fa benaltrismo, dicendo che ci sono altri problemi, ma quello dell'immondizia e' un altro grosso problema, che deve essere affrontato seriamente, ma cio' non esclude l'altro.
Sui social capita anche di leggere le battute ironiche di quelli a cui da fastidio il tappo delle bottiglie attaccato, che serve proprio a ridurre la dispersione della plastica. Spero che norme europee facciano di piu' anche per la riduzione degli imballaggi etc.
Sono tutte cose importanti di cui possiamo vedere qualche beneficio, come era accaduto con i gas CFC per la riduzione del buco dell'ozono negli anni 80.
 
Come ha detto De Meo, le case europee, dovrebbero coalizzarsi, magari per condividere la tecnologia, la produzione delle batterie etc. invece che pensare di ritardare
Se si guarda a Stellantis non si capisce neanche quale piano abbiano in mente (se non quello di ricevere altri sussidi pubblici)
 
Quello che chiami pippotto, e' la causa di quello che e' successo in Emilia Romagna, Toscana e anche in Sicilia. C'e' scappato il morto anche questa volta, oltre che danni enormi. Quello che veniva chiamato evento eccezionale, ormai e' la prassi, anche 2 volte l'anno.
Si fa benaltrismo, dicendo che ci sono altri problemi, ma quello dell'immondizia e' un altro grosso problema, che deve essere affrontato seriamente, ma cio' non esclude l'altro.
Sui social capita anche di leggere le battute ironiche di quelli a cui da fastidio il tappo delle bottiglie attaccato, che serve proprio a ridurre la dispersione della plastica. Spero che norme europee facciano di piu' anche per la riduzione degli imballaggi etc.
Sono tutte cose importanti di cui possiamo vedere qualche beneficio, come era accaduto con i gas CFC per la riduzione del buco dell'ozono negli anni 80.
Quello che è successo in Emilia Romagna, Toscana ed altre regioni è per l'incuria, l'incapacità ed altro.....delle istituzioni che non sono state capaci /non hanno voluto mettere in sicurezza ed adattare il territorio ai cambiamenti climatici.
Cosa centra quello che hai scritto solo te lo sai....
Detto ciò, vedo che tu essendo un talebano non vedi oltre al tuo naso...
E detto tra noi, non ci spreco manco più una vocale.
 
Quello che è successo in Emilia Romagna, Toscana ed altre regioni è per l'incuria, l'incapacità ed altro.....delle istituzioni che non sono state capaci /non hanno voluto mettere in sicurezza ed adattare il territorio ai cambiamenti climatici.
Cosa centra quello che hai scritto solo te lo sai....
Detto ciò, vedo che tu essendo un talebano non vedi oltre al tuo naso...
E detto tra noi, non ci spreco manco più una vocale.
Beh no. I climalteranti (tra cui la Co2) c'entrano un bel po' con quanto succede. E questo in aggiunta all'incuria ed alla mancanza di interventi di adattamento, tipo pulizie regolari e vasche di espansione. Ma sarebbero comunque adattamenti ad una situazione diversa rispetto a prima che ce ne sbattessimo mostruosamente del clima e del nostro impatto su di esso
 
Se si guarda a Stellantis non si capisce neanche quale piano abbiano in mente (se non quello di ricevere altri sussidi pubblici)
Direi di sì. Poche idee ma confuse...
Vedi invece le vendite di Renault in controtendenza. Vorrà dire che c'è qualcuno che è più bravo.
 
Quello che è successo in Emilia Romagna, Toscana ed altre regioni è per l'incuria, l'incapacità ed altro.....delle istituzioni che non sono state capaci /non hanno voluto mettere in sicurezza ed adattare il territorio ai cambiamenti climatici.
Cosa centra quello che hai scritto solo te lo sai....
Detto ciò, vedo che tu essendo un talebano non vedi oltre al tuo naso...
E detto tra noi, non ci spreco manco più una vocale.
Da come rispondi non fai una buona impressione. C'entra eccome. Basterebbe documentarsi un po' perché la quantità di acqua caduta equivale a quella che di solito cade in due mesi.
 
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Il "problema" resta il resto del mondo, dove i nostri adorati motori termici non avranno più mercato a prescindere. È questo che ci si ostina a far finta di scordare. E allora la soluzione è darsi una svegliata ed un'accelerata. E pure rapida. Solo che in Italia abbiamo la tendenza a procrastinare all'infinito per poi dire "eh.... ma la scadenza è troppo vicina". E questo succede quasi ogni volta, a prescindere dal tema
Il problema e' che questa volta la scadenza e' troppo vicina realmente, altrimenti non avremmo il nord Europa con gli stessi nostri grattacapi nel mercato auto.
Quello che è successo in Emilia Romagna, Toscana ed altre regioni è per l'incuria, l'incapacità ed altro.....delle istituzioni che non sono state capaci /non hanno voluto mettere in sicurezza ed adattare il territorio ai cambiamenti climatici.
Pero' hanno salvato la vegetazione e soprattutto le nutrie.
Battute a parte: co2, cambiamento climatico, nessuno lo mette in dubbio. La soglia e' stabilire un "quanto" che metta daccordo tutti. Al momento il "quanto" e' troppo spostato verso l' apocalisse da parte degli estremisti che ascoltano solamente una campana, gli stessi che ad esempio reputano dannose anche le full elettriche.
 
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