"Per la corretta suddivisione delle spese inerenti alla climatizzazione invernale e all’uso di acqua calda sanitaria, se prodotta in modo centralizzato, l’importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto, secondo percentuali concordate.
La quota da suddividere in base ai millesimi di proprietà non potrà superare comunque il limite massimo del 50%. E’ fatta salva la possibilità per le prime due stagioni termiche successive all’installazione dei suddetti sistemi, che la suddivisione possa avvenire ancora in base solo ai millesimi di proprietà."
Il legislatore ci mette sempre del suo a complicare le cose...
Questa e' la parte piu' controversa della normativa Lombarda che crea solo confusione
"secondo percentuali concordate"
Le percentuali con cui suddividere le spese non contabilizzate non vanno arbitrariamente concordate ma vanno calcolate conformamente alla norma UNI 10200 ed al codice civile
"in base ai millesimi di proprietà"
Che c'entrano i millesimi di proprieta'? Quando mai in un condominio si sono suddivise le spese di riscaldamento in base a millesimi di proprieta'?
La proprieta' comprende anche parti non riscaldate, perche' mai un box non riscaldato dovrebbe pagare le spese di riscaldamento?
E' contro il buon senso oltre che al codice civile.
E' evidente che si deve far riferimento ai millesimi di riscaldamento.
"non potrà superare comunque il limite massimo del 50%."
Perche' fissare un limite massimo percentuale. Vi possono essere delle condizioni in cui i consumi si riducono drasticamente (stagione eccezionalmente calda, chiusura volontaria degli apparecchi, case vacanza..) ma i costi di conduzione e manutenzione rimangono fissi e quindi si puo' facilmente superare il limite imposto.
"E’ fatta salva la possibilità per le prime due stagioni termiche successive all’installazione dei suddetti sistemi, che la suddivisione possa avvenire ancora in base solo ai millesimi di proprietà."
Questa poi mi piace... uno si sbatte, spende soldi per installare il tutto e poi continua a pagare come prima... e perche' mai dovrebbe farlo?
Per fortuna comunque qualche riga piu' sotto si cita:
"La normativa di riferimento per la ripartizione delle spese di riscaldamento per gli impianti centralizzati è la norma UNI 10200."
E qui le cose sono un po' piu' chiare e soprattutto le percentuali ed i millesimi da utilizzare sono ben altri.
in una seconda assemblea abbiamo deciso di suddividere quel 30% in base ai millesimi di riscaldamento e non di proprietà
E ci mancherebbe... altro che impugnare
Non so' pero' come avete definito quel 30% ma la UNI 10200 e' chiara e solo dopo attenta analisi da parte del progettista tale percentuale puo' essere determinata.
La determinazione della quota involontaria (dovuta alle dispersioni dell'impianto) va' ripartita in base ai millesimi di riscaldamento e puo' essere misurata (mediante contabilizzazione anno per anno) oppure determinata percentualmente mediante metodi di calcolo dettagliati o tabellari.
Le spese di Manutenzione e Gestione sono poi un'altra voce di costo e va' ripartita anch'essa in base ai millesimi di riscaldamento.