Spese per il riscaldamento sotto controllo: valvole termostatiche obbligatorie (2016)

Qui si rischia di fare confusione per quanto riguarda l'esistente e quello che si dovrà fare. Tra le valvole motorizzate ed i contabilizzatori di calore c'è una differenza sostanziale, le prime permettono di avere più o meno calore ai caloriferi e i secondi sono quelli che, il termine stesso lo dice, permettono di controllare quanto calore si consuma.
Bhe questo mi pareva abbastanza chiaro , il contabilizzatore "contabilizza" la valvola termostatica in quanto tale regola la temperatura.
Comunque io sono curioso di leggere il testo della legge perché a mio avviso potrebbe essere, che essendo la maggior parte degli stabili non ancora muniti di tali dispositivi, prescriva un tipo di valvole ed un tipo di contabilizzatori certificati a "norma" e sotto una unica proprietà. Per i contabilizzatori mi sembra ovvio, per le valvole un po' meno.

Diciamo che solo una minoranza di stabili è "contabilizzato", la norma per i contabilizzatori esiste già ed è già applicata poichè noi italiani per non smentirci mai di fronte al mondo intero siammo appena "scesi dalla pianta" , in germania ad esempi la contabilizzazione è una consuetudine consolidata, quanto alle valvole termostatiche non ha senso avere un "certificazione" in quanto se io imposto la temperatura massima, che sia certificata o no spreco comunque energia,infatti la legge regionale lombarda che ha anticipato i tempi di applicazione prescrive che i radiatori siano dotati di dispositivi per regolare la temperatura, è ammesso anche l'uso di attuatori ai radiatori e di un solo termostato ambiente , come gli impianti autonomi di riscaldamento.
 
Occhio che poi all'ultimo i prezzi aumentano... come al solito
 
Scusate ho ancora una domanda inerente la misurazione del calore: ma sarà obbligatorio intervenire anche laddove gli impianti di riscaldamento centralizzati non hanno i radiatori/termosifoni a vista ma hanno gli elementi immersi nei pavimenti ? In quel caso come si calcolerebbe la spesa del singolo ? Se questa legge si pone l'obbiettivo di modificare le regole di suddivisione delle spese di riscaldamento per tutti gli impianti, allo scopo di ottenere un risparmio globale, dovrebbe agire senza distinzione fra un caso in cui sono a vista e l'altro in cui gli elementi sono immersi nei pavimenti. Non è polemica ma sto solo cercando di capire le problematiche.
 
Se questa legge si pone l'obbiettivo di modificare le regole di suddivisione delle spese di riscaldamento per tutti gli impianti, allo scopo di ottenere un risparmio globale, dovrebbe agire senza distinzione fra un caso in cui sono a vista e l'altro in cui gli elementi sono immersi nei pavimenti.

Non è possibile agire senza distinzione su impianti dalle caratteristiche molto diverse, nelle nuove costruzioni gli impianti di riscaldamento a pavimento sono contabilizzati, in quelle vecchie è impossibile, non sempre è possibile "intercettare" le tubazioni del singolo appartamento, gli elementi riscaldanti sono anche nelle pareti perimetrali esterne, possono essere annegati nel pavimento dell'appartamento o nel soffitto di quello sottostante, portando calore ad entrambi , in modo diverso ma uno stesso circuito riscalda due appartamenti.

Se questa legge si pone l'obbiettivo di modificare le regole di suddivisione delle spese di riscaldamento per tutti gli impianti.......

Questa legge si pone l'obbiettivo di ridurre i consumi energetici modificando le regole di suddivisione delle spese di riscaldamento far pagare di più a chi più consuma ,oltre ad essere giusto responsabilizza il singolo ad una più attenta gestione dei propri soldi e di conseguenza dell'energia.
 
Rimane il fatto che, avendo i termosifoni a vista, sono soggetto ad una nuova suddivisione delle spese di riscaldamento in modo obbligatorio ottenendo così l'obbiettivo della legge. Nel caso, abbastanza frequente a Genova, in cui sia presente un vecchio impianto con gli elementi riscaldanti immersi nella struttura invece no, la norma non può essere applicata. Non so nelle altre città come sia. Perché a me si e ad un altro no ? Sto ragionando per iscritto. Per dirla alla genovese: "me vegne un sciupun de futta" ... lo dico per sdrammatizzare un po'.
 
Questa legge si pone l'obbiettivo di ridurre i consumi energetici modificando le regole di suddivisione delle spese di riscaldamento far pagare di più a chi più consuma ,oltre ad essere giusto responsabilizza il singolo ad una più attenta gestione dei propri soldi e di conseguenza dell'energia.
....e quì apriamo un capitolo che non finisce più...non so se è stato già detto (non ho letto tutti i post)......concordo pienamente che l'obiettivo è di ridurre i consumi ed è giustissimo così, ma il discorso della suddivisione delle spese per far pagare (giustamente da un punto di vista) di più a chi consuma è una cosa alquanto "scorretta" da un punto di vista....voglio dire che, togliendo gli eccessi (es. persone che mettono a 30° la propria casa) e considerando un uso cosciente del riscaldamento da parte di tutti i condomini, la dispersione del calore che ho in un fabbricato non è uguale e uniforme in tutti i punti...faccio un esempio per chi non è del "mestiere".....se io ho l'appartamento all'ultimo piano che da verso un sottotetto non coibentato (o sono al primo piano con sotto un porticato) per avere la temperatura di 20° (come da legge) nel mio appartamento devo per forza di cose riscaldare di più rispetto ad es. chi sta al 2° piano ed ha appartamenti sotto, sopra e di lato che riscaldano (e quindi per irraggiamento un pò mi riscalda anche me...)...quindi capirete subito che io che ho quella situazione dovrò pagare sicuramente di più rispetto a chi invece è in "mezzo".....il discorso contabilizzazione dovrebbe essere una conseguenza di un corretto adeguamento dell'involucro (coibentazione facciate, tetto, solai su portici, infissi, ecc. ecc.) oltre che una verifica del sistema impianto di generazione (caldaia) e soprattutto di distribuzione (coibentazione delle tubazioni montanti, percorsi, ecc.)....solo così l'applicazione dei contabilizzatori del calore fa si che la ripartizione delle spese sia equa...altrimenti a mio avviso non lo è.....
 
......faccio un esempio per chi non è del "mestiere".....se io ho l'appartamento all'ultimo piano che da verso un sottotetto non coibentato (o sono al primo piano con sotto un porticato) per avere la temperatura di 20° (come da legge) nel mio appartamento devo per forza di cose riscaldare di più rispetto ad es. chi sta al 2° piano ed ha appartamenti sotto, sopra e di lato che riscaldano (e quindi per irraggiamento un pò mi riscalda anche me...)...quindi capirete subito che io che ho quella situazione dovrò pagare sicuramente di più rispetto a chi invece è in "mezzo".....

Vedo solo adesso.

In quei condomini composti da appartamenti "termoautonomi" ovvero ciascuno con il suo impianto di riscaldamento il fornitore di combustibile fa degli sconti particolari a chi ha comprato l'appartamento al piano terra (pagandola di meno di un terzo piano ad esempio) o a chi ha aquistato un'appartamento all'ultimo piano (pagandola di più in quanto di maggior pregio e senza nessuno sulla testa che disturba) ?

Per quali motivi un condominio dovrebbe farsi carico delle scelte di alcuni condomini?

Allora se la mettiamo così anche io che vivo ad un piano, alto vorrei che quelli dei primi piani contribuissero alle mie spese per ascensore (spese ordinarie e di manutenzione) e pulizie scale.
 
Signori, così facendo, però la valutazione di un appartamento a seconda di come è esposto alle intemperie potrebbe cambiare rispetto al passato. Già si parla di quote fisse rispetto a quelle a consumo, che per altro la legge mi sembra non contempli.

Nel mio palazzo (e credo che non sia l'unico) le mandate che portano il calore a tutti non sono coibentate. Risultato i primi piani ricevono una parte del calore che consumano i piani alti comunque, anche se tengono i termosifoni spenti. Secondo me ci vorrebbe un consulente che non abbia interesse alcuno e che valuti tale situazione.

Ma chi ha partorito questa legge ? Mi sembra parziale ? Questa è una delle pecche di questa legge, ma credo che ce siano delle altre.
 
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