la situazione degli Islanders è complessa...
primo, come detto da @tyler, il Barclay's Center non è struttura adatta all'hockey e inoltre è lontanissima (più che altro, scomodissima da raggiungere) per la maggioranza dei tifosi degli Islanders che, come dice anche il nick della squadra, è nata e ha vissuto i suoi momenti di gloria -tra gli altri, 4 Stanley Cup consecutive tra il 1980 e il 1983- sull'Isola, dove è sempre stata tra il 1975 (anno di fondazione) e il 2015...
secondo, al momento è ancora valido il lease tra Barclay's Center e Islanders, un vincolo di ben 25 anni (iniziato nel 2012, al momento dell'inizio dei lavori di costruzione del palazzo (la cui autorizzazione alla costruzione da parte del Borough di Brooklyn arrivò soprattutto grazie alla garanzia che vi avrebbe giocato -non solo, ma anche- una squadra professionistica di Hockey)...vincolo che costringe il Barclay's group, prima di cominciare a contabilizzare qualcosa a proprio favore, a pagare agli Isles 55 milioni di dollari l'anno garantiti (più tutti i ricavi derivanti da biglietteria, vendita del merchandising e affitto delle luxory suites) e che i dirigenti del gruppo finanziario stanno facendo di tutto per spingere la squadra di Hockey a rinegoziare sia nei termini temporali (vorrebbero giusto un triennale, in attesa della nuova arena a Belmont) che in quelli economici (l'anno scorso il Barclay's Group ci ha rimesso 6 milioni di dollari per onorare il contratto con gli Islanders)...
terzo, il rinnovato Nassau Coliseum può ospitare solo 13,917 spettatori per l'Hockey (contro i potenziali 15,795 del BC) e, peccato mortale nella moderna NHL, non ha un numero significativo di Luxory Suites (importanti perchè è con quelle che si fanno ricavi a tanti zeri e sul lungo termine, oltre alle questioni di immagine e rappresentanza)...
per questo motivo, all'inizio il commissioner Bettman non voleva nemmeno concedere l'autorizzazione per giocare una sola partita in quell'impianto...poi, spinto dalle pressioni un po' di tutti (dal Barclay's Group che vuole liberarsi degli Islanders a Brooklyn, dai tifosi che rivogliono la squadra "a casa", dalla stessa dirigenza e dai giocatori degli Isles, che preferiscono il Nassau Coliseum sia per l'atmosfera da vero stadio di casa che per ragioni tecniche, ovvero la qualità del ghiaccio e dell'intera infrastruttura), ha ceduto e concesso per quest'anno una divisione più o meno al 50% tra i 2 impianti (a fine stagione saranno 20 i match giocati a Brooklyn e 21 al Coliseum)...
ora però rimane il dilemma su dove giocare i PO...a Brooklyn gli Isles farebbero più soldi (ma probabilmente meno pubblico e sicuramente non avrebbero un tifo realmente casalingo), ma a Long Island l'atmosfera sarebbe tutt'altra cosa...
e quindi la scelta non è stata ancora confermata (anche se la maggior parte degli insiders scommette sulla scelta del Nassau Coliseum come casa durante tutti i PO)...
senza contare che la situazione per le successive 2 stagioni (minimo), prima che apra la nuova arena, è ancora tutta in divenire...
riassumendo, a Brooklyn (dove hanno giocato molte delle partite casalinghe nella prima parte della stagione), nonostante la maggior capienza dell'arena, nessuno va a vedere gli Isles (perchè il posto non invita e perchè non c'è una vera fan base in quel Borough)...
mentre a Long Island, dove ci sarebbero tanti tifosi disponibili, l'arena è troppo piccola...
risultato, la media spettatori è la più bassa della lega (anche se i dati sulle presenze effettive al palazzo vanno presi con le pinze, perchè notoriamente realtà come Carolina e, soprattutto, Arizona sono famose per l'impianto sempre ben poco frequentato e i loro dati non hanno nulla di realistico...come del resto non sono vere neanche certe "strisce" di soldout in realtà comunque molto ben consolidate)...