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Futuro: auto elettrica ? auto ibrida ? ancora a benzina ? I diesel che fine fanno ?

L'elettrico personalmente non lo vedo come una soluzione, lo potrebbe forse essere l'idrogeno, il primo lo vedo come una tecnologia di passaggio.

Questa frase non ha alcun senso, soprattutto se inquadrato nel testo del discorso incentrato sull'inquinamento
 
Penso proprio di no, soprattutto in India.

lol, se si mettono a ricaricare aute elettriche in cina e india va in blackout il mondo e forse anche la luna.... ::laughing7:


sul fatto che la rete di ricarica sia sovradimensionata, penso dipenda dai posti dive vivi...

ora va anche detto che fino a che le utilitarie elettriche costano 30mila euro ovvio che non ci possa essere chissà che parco circolante... vorrei sperare che nel momento in cui l'elettrica diventerà l'unico modello i costi siano ben inferiori anche a quelli delle utilitarie attuali visti la semplicità tecnica di un auto elettrica rispetto ad una termica....

parlando della mia zona, in un comune cmq grossotto (cortona) sia a livello di estensione ( penso sia uno dei più grandi tra quelli non capoluogo in italia) e cmq anche di abitanti visto che siamo sui 25.000, io ho visto due colonnine in un posteggio di un supermercato e due dentro il rivenditore VW ( tra l'altro entrambe in zone scomode) e con chiusure notturne ( il rivenditore ancora peggio, visto che chiude a pranzo, ed è aperto solo il sabato mattina nei weekend, oltre al fatto che tendenzialmente ci terranno a ricariche le macchine elettriche che usano come vetture prova...) tra l'altro in entrambi i casi non mi sembrano nemmeno quelle veloci...

a me paiono pochine
 
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Ciao, finchè le auto elettriche costano 35000 euro le utilitarie, autonomia di 300 km e per la ricarica se va bene ci impieghi 1 H 30 minuti, per non parlare della costruzione e smaltimento della batteria.

Il monopattino elettrico rispondendo al primo post, non è di per se un pericolo, ben venga l'uso, ma il pericolo viene da chi lo usa in maniera libera, senza rispettare la benchè minima regola stradale, va regolamentato.

Tutti penso vogliamo l'aria piu' pulita, ma provate ad andare in Nepal a Kathmandu, sotto la catena delle montagne piu' alte del mondo Himalaya, troverete inquinamento e polvere ai massimi valori.
ad oggi è così, auto che costano tanto perchè sono "nuove" come tecnologia, se non te la puoi permettere ci sarà un nutrito parco auto dell'usato oltre che le nuove ancora in produzione. quando l'industria sarà un po' + matura e standardizzata i prezzi riusciranno a scendere.

per il monopattino stanno pensando a mettere le norme adesso. un classico esempio di RITARDO BUROCRATICO. le leggi andavano messe subito dall'inizio e non quando ormai a milano tra un po' ci sono + incidenti tra monopattini che altro. se fosse nato con l'obbligo del casco magari lo avrebbero tutti. in toscana che dovrebbe averne messo l'obbligatorietà per prima...non ce l'ha nessuno xkè ormai era famoso per essere il "motorino senza casco". le targhe, le luci gli indicatori e anche altre obbligatorietà io le avrei messe dopo l'uscita del primo modello. questi aggeggi con le ruote 3 pollici di cartone non sono adatte a stare per strada e non ci dovevano stare dall'inizio.

per l'inquinamento...ho visto un documentario del lockdown dove alcuni indiani dicono appunto che non sapevano di poter vedere la catena himalayana perchè ostacolata da nubi di smog
 
L'elettrico personalmente non lo vedo come una soluzione, lo potrebbe forse essere l'idrogeno, il primo lo vedo come una tecnologia di passaggio.

In parte sono d'accordo per quello che riguarda l'idrogeno.

A meno che si risolvano realmente i problemi di diffusione dei punti di ricarica e i tempi di ricarica delle batterie.
Sono ottimista, mi auguro che per il 2035 si raggiunga tutto.
 
Ultima modifica:
Ma quando parlate di idrogeno... sapete di cosa parlate? :) Quello della distribuzione è un grande problema, ma non il maggiore. È proprio un no sense.
 
Quindi abbandonando i mercati Americani ed Asiatici?

A me mi sembra una.... "boutade", non cerco neanche le fonti.

Sono daccordo, ma non sprecare forze per scrivere, e' divertente vedere il difensore a spada tratta dell' elettrico a tutti i costi come nuota tutto sicuro nella sua piscinetta del "futuro totlmente elettrico" senza aver compreso cosa realmente stia succedendo

Ok , vedremo già nei prossimi 2 e 3 anni i nuovi modelli che usciranno in Europa . Da lì si capirà la direzione intrapresa....

Quando uscirono i VHS negli anni 70-80 se ne dissero di ogni , sbagliando alla grande....
Quando uscirono i TV a schermo piatto, plasma e lcd , anche lì si sbagliarono tempi e previsioni.

Vedremo.....stay with us ! :icon_cool:

Quando uscirono i minidisk negli anni '90..Quando usci' il 3D sulle tv..
 
Il mercato USA e Brasiliano, se non ricordo male, sono il secondo ed il quinto mercato globale, e quello Brasiliano tende a sopravanzare, come numeri di vendita, il mercato Europeo.


Ho trovato questo articolo https://it.motor1.com/photo/6559260/l-italia-nel-2021-esce-dalla-top-ten-dei-mercati-mondiali/
Il Brasile risulta essere l'8° mercato al mondo, se calcolato in singoli Paesi, mentre il 7° se si considera quello UE un mercato unico. Sono dati relativi al 2021 ma non è che le cose si stravolgano da un anno all'altro, credo
 
Lo hai letto l'articolo? :D a parte il fatto che è assolutamente ovvio che la batteria scarica ti fa restare a piedi... esattamente come se finisci il gasolio... l'altro problema che cita, facendo un bel mischione, è la batteria di AVVIAMENTO, ovvero quella cagatina 12V di cui ancora non si riesce di fare a meno... esattamente come nelle auto a gasolio ;)
 
Lo hai letto l'articolo? :D a parte il fatto che è assolutamente ovvio che la batteria scarica ti fa restare a piedi... esattamente come se finisci il gasolio... l'altro problema che cita, facendo un bel mischione, è la batteria di AVVIAMENTO, ovvero quella cagatina 12V di cui ancora non si riesce di fare a meno... esattamente come nelle auto a gasolio ;)
Articolo un po' superficiale sicuramente.Tuttavia se rimani senza gasolio, con una tanica risolvi molto più rapidamente allo stato dell'arte. Non credo (e spero) che per batteria di avviamento intenda quella da 12 volt, ma forse intende quella di marcia .
Sicuramente l'autore non è un tecnico
 
Ok... sui tempi di rabbocco siamo d'accordo, direi impossibile non esserlo. Ma per il resto l'articolo è fatto proprio male. Purtroppo confermo anche la cosa della 12V: purtroppo non hanno ancora trovato il modo di toglierla e causa un sacco di fastidi
 
Devo ammettere la mia ignoranza... Credevo esistesse solo la batteria di trazione nelle auto elettriche
 
Comunque ascoltammè :) quella testata lasciarla perdere. Se un sito che si chiama quotidiano motori non riesce a fare un discorso tecnico in tema auto, non merita fiducia
 
Comunque ascoltammè :) quella testata lasciarla perdere. Se un sito che si chiama quotidiano motori non riesce a fare un discorso tecnico in tema auto, non merita fiducia

nomen omen :lol:...la verità non contiene proprio verità, il giornale non è propriamente un giornale e infatti repubblica parla di un'altra repubblica.
 
Se avete sentito le ultime news a livello UE pare che Germania ed Italia siano riusciti ad ottenere una deroga per i motori tradizionali a biocombustibili. Si parla di quelli liquidi e non del biogas che sarebbe già una realtà, ma non poteva essere distribuito o immesso in rete ed i biodigestori quello che producevano lo bruciavano in generatori elettrici ed immettevano questa in rete.

La scelta più intelligente quindi sarebbe andare verso biogas sfruttando la rete del gas già presente ed estendendo i punti vendita oltre che attrezzarli tutti per un reale self-service.

Sarebbe la tipica scelta di due piccioni con una fava, ma invece ci si complica la vita con i BEV.
 
Se avete sentito le ultime news a livello UE pare che Germania ed Italia siano riusciti ad ottenere una deroga per i motori tradizionali a biocombustibili. Si parla di quelli liquidi e non del biogas che sarebbe già una realtà, ma non poteva essere distribuito o immesso in rete ed i biodigestori quello che producevano lo bruciavano in generatori elettrici ed immettevano questa in rete.

La scelta più intelligente quindi sarebbe andare verso biogas sfruttando la rete del gas già presente ed estendendo i punti vendita oltre che attrezzarli tutti per un reale self-service.

Sarebbe la tipica scelta di due piccioni con una fava, ma invece ci si complica la vita con i BEV.

spendere per frammentare ulteriormente per una cosa che sparirà...non lo farà nessuno inoltre per una parte molto marginale del mercato gas.

il self è possibile da tre-quattro anni, quanti distributori ce l'hanno? pochissimi.
 
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