Sul vaccino i tempi sono sempre quelli. Non si inventa niente.
Se tutto va bene per la fine dell'anno qualche vaccino adesso in fase 3 sarà disponibile per la categorie a rischio. Ma sarà in deroga all'approvazione e quindi chi lo farà dovrà sottoscrivere i classici moduli di scarico di responsabilità.
Avendo ben in mente che i primi vaccini non saranno risolutivi. Magari qualcuno ridurrà la virulenza ma di fatto non fermerà il contagio, altri saranno più efficaci nel ridurre la trasmissione ma non la virulenza. Il vaccino perfetto arriverà probabilmente tra anni.
Ho letto qualche giorno fa, in occasione dell'annuncio della ripresa dei test, che ad esempio quello di AstraZeneca (che è appunto tra quelli in fase più avanzata), dando una doppia dose, offrirebbe una sorta di copertura che dura circa 13 mesi, ma non è una copertura che ti rende immune al virus: semplicemente riduce la virulenza e rende il Covid-19 a poco più di un raffreddore in poche parole.
Se ho capito bene (dato che non sono un medico, ho letto solo l'articolo sul Corriere della Sera), per farlo usa il metodo del vettore virale:
introduce un adenovirus (comune virus del raffreddore) indebolito perché geneticamente modificato, in modo che non possa replicarsi nell'organismo umano; poi alla sua struttura hanno aggiunto del materiale genetico per produrre la proteina "spike", quella che il coronavirus SARS-CoV-2 utilizza per accedere alle nostre cellule umane.
L'obiettivo che si vuole raggiungere è che il sistema immunitario riconosca questo stimolo e attivi una risposta contro le proteine spike. Così, in caso di successivo incontro con il SARS-CoV-2, il nostro sistema è pronto a contrastarlo e il virus non può causare quei sintomi nefasti che abbiamo visto in questi mesi.
Non è il vaccino perfetto, cioè che elimina completamente e per sempre il Covid-19, ma almeno è un qualcosa (sperando che funzioni ovviamente come prevedono, aspettiamo gli esiti definitivi dei test...) che ci permetterebbe, se dato a gran parte della popolazione (almeno 60-70%, in primis poi alle persone più a rischio...), di tornare alla normalità.
Con ogni probabilità poi la campagna vaccinale sarebbe molto simile a quella dell'anti-influenzale.
