Il punto è che si deve agire con evidenze scientifiche. Certezze. Abbiamo improvvisato abbastanza direi. Non sappiamo neanche quanto durano gli anticorpi e ci vaccineremo a distanze enormi gli uni dagli altri.
Tutto il resto sono discussioni inutili, che siano nessuno o il 5% dei vaccinati, il 10%, il 30%, per dieci minuti o 2 giorni poco importa, perché non saremo noi a dare la risposta ma siamo noi a dover tenere mascherina, metro di distanza, lavare la mani e non uscire in modalità sintomatica o da fontana, anche da vaccinati. Fino a quando non c'è evidenza scientifica o epidemiologica, che solo studi daranno(il post su Israele l'ho messo per questo, non per polemiche sulla privacy di cui non me ne può fregare di meno).
È questo che si sta dicendo, mica di non andare al bar
o ai ristoranti quando è o sarà possibile. Di non comportarsi come il 2018 una volta vaccinati, niente altro. E si, alla gente va detto, perché no, una buona parte non si sa regolare in mancanza d'informazione.
È questo anche che diceva l'inglese e fa bene a dirlo la, dove tanti fanno una iniezione sola tra l'altro, per molte settimane e dove la vaccinazione è già più ampia che qua e coinvolge o coinvolgerà più persone fuori dall'ambiente sanitario e con una modalità come detto, pure sbagliata(senza evidenze appunto).
Deve essere detto per mancanza di evidenza scientifica contraria e per fare quindi seguire le regole, non per critica ai vaccini, allarmismo o non so che.
Si chiama prudenza e prevenzione e non riguarda le restrizioni che seguiranno semplicemente il discorso epidemiologico e ospedaliero come adesso... facciamola una volta 'sta cosa, senza buttarsi alla bersagliera.
Ripeto che il bugiardino del virus non ce l'abbiamo, l'anno passato dovrebbe avercelo insegnato... prudenza.