Welcome to the U.S.A.,un paese di plastica e pieno di contraddizioni,comunque il contorno che sia una baracconata ci sta dai...
Per il circuito,lasciamo stare...la parte lenta è oscena
Il problema non sono gli USA, è la F1. A partire dai layout con tratti inguardabili e/o pericolosi (o il più delle volte entrambi, un pezzo inguardabile + un pezzo pericoloso) per proseguire con il vizio di dover mettere per forza cordoli interni, cordoli esterni, righe colorate, disegnini vari che impediscono 1 di usare l'intera superficie disponibile e 2 creano problemi con track limits e stupidaggini annesse. Ci sono i muri? Li abbiamo costruiti? Sì, e allora lasciamo sti benedetti muri a delimitare la pista, non inventiamoci colori cordoli e disegnini all'interno. Quella è la sensazione di plastica di cosa finta inguardabile da vedere della F1 oggi, non essere negli USA, basta vedere la differenza con un qualsiasi cittadino Indycar.
I cittadini sono uno spettacolo, lasciamoli tali però, lasciamoli REALI prendi Monaco, 3 cordoli di numero dove serve (curva 1, marciapiede al tornantino, chicane dopo il tunnel e stop, il resto ci sono i muri, sta a te pilota trovare il limite, ci riesci bravo non ci riesci lo prendi come verstappen, come leclerc, come tanti, non che la curva è un cordolo disegnato per terra che tagli come vuoi.
Questa oscenità è un misto perfetto del peggio di Sochi, Jeddah e Le Castellet.