ci sono vari modi per ovviare a questo "problemino" e poter giocare con una distribuzione Linux.
Il primo e più banale è quello di utilizzare una distribuzione "live", e cioè una di quelle che partono direttamente da CD, senza installare nulla sull'hard disk. Sono bell'e pronte così, con un sacco di software pronto all'uso, ed è possibile salvare lo stato da una sessione all'altra (in modo da non perdere nulla dopo il riavvio) su un file nella propria partizione windows, o anche su dispositivo esterno (chiavetta USB).
Il secondo è installare il software di virtualizzazione
Virtualbox, di cui avevo parlato tempo addietro. Questo è sicuramente consigliabile, a patto di avere una macchina sufficientemente potente.
Il terzo metodo è avere a disposizione un secondo PC con parecchio spazio disco, o con uno storage esterno (tipo i dischi esterni USB che adesso costano poco) ed utilizzarlo per memorizzare una immagine disco del proprio PC principale. Con software tipo
Ghost4Unix oppure
Ghost4linux è possibile farsi una "immagine" (un vero e proprio clone) del proprio harddisk, da ripristinare in qualsiasi momento. Pertanto, anche per sicurezza, si fa una immagine del proprio notebook o PC, si installa e si prova Linux (anche in multiboot, così da poter continuare a lavorare sui due ambienti) ed in qualsiasi momento si può ritornare indietro alla situazione
esatta del proprio PC ripristinando l'immagine del disco.
E' opportuno ricordare che i notebook debbono avere il disco di ripristino utile proprio per ricostruire il PC in caso di disastro. Voi con questo tipo di software potrete fare molto di più, e cioè non perdervi nemmeno una installazione o un dato che avete accumulato nel tempo sulla vostra macchina.