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Discussioni su Discoradio

Non vorrei fare il bastian contrario, ma ci sono forti possibilità che Discoradio scompaia nel nord Italia a favore di una delle radio del gruppo Rds...
Spero che il tempo mi smentisca... :doubt:
 
Speriamo di no!
sai che pacchia con Dimensione Suono Roma!! :D :D ;)
 
spero( con tutto il rispetto) anch'io che non succeda!
 
Alcor ha scritto:
Non vorrei fare il bastian contrario, ma ci sono forti possibilità che Discoradio scompaia nel nord Italia a favore di una delle radio del gruppo Rds...
Spero che il tempo mi smentisca... :doubt:
no no non scrivetemi ste'cose che sto gia'male come faccio senza la DDD?
Miro77
 
Ma non vi viene minimamente il sospetto che se tutte le dance-stations non trasmettono più la dance o la stanno riducendo è anche e soprattutto perchè gli editori di quelle radio hanno intuito che la dance tradizionale sta morendo e quindi mollano prima di finire male???...

Davvero non notate che da almeno due o tre anni la maggior parte dei ragazzi stanno tornando a ritmi meno sostenuti e anche la dance per sopravvivere ha dovuto molto addolcirsi???...

La dance che faceva Discoradio era roba da anni novanta!.....

Quasi tutte le dance-stations da tempo stanno subendo cali consistenti e anche M20 tiene ma non incrementa la sua audience e poi quando per il Sud un tipo di radio fatta in quel modo non sarà più una novità inizierà il calo graduale degli ascoltatori a meno che Elemedianon accetti di ritoccare il sound sella sua terza rete!....

Ciao

Nicola
Messenger: radiosonoria@libero.it / mail: sonoriarock@caltanet.it
 
Riporto questo articolo tratto da Newsline (www.newslinet.it)

19-04-2006 – Radio: Rds non è in vendita! – Questa volta la smentita è ufficiale e arriva da una fonte più che attendibile. Circa le voci diffusesi nelle scorse settimane su un’imminente vendita di Rds, è il suo stesso editore a tranquillizzare gli animi direttamente dalle pagine del quotidiano ItaliaOggi in un articolo pubblicato nell’edizione dello scorso 15 aprile. Edoardo Montefusco, infatti, dichiara di non voler in alcun modo abbandonare la sua creatura e di avere già in mente grandi progetti per il consolidamento della rete di alta frequenza nel Nord Italia (con particolare attenzione rivolta all’area del Nordest). “Siamo concentrati – commenta Montefusco – sul nostro piano editoriale, che vede in primis il potenziamento delle frequenze e lo sviluppo del network, in particolare al Nord, area nella quale faremo ancora investimenti”. Non a caso, è proprio al Nord che il patron della nota rete nazionale ha effettuato recentemente la sua ultima importante acquisizione. Ci riferiamo, naturalmente, all’acquisizione della lombarda Discoradio. Pare che l’operazione si perfezionerà entro la fine della settimana e – stando sempre a quanto riportato dal noto quotidiano economico-finanziario – il prezzo della vendita si aggirerebbe attorno ai 23 milioni di euro. Resta poi da definire se la dance station per antonomasia manterrà la sua identità oppure cederà il posto a qualche altro prodotto di casa Montefusco (RAM Power? Dimensione Suono Due?), oppure servirà a potenziare la rete di distribuzione del segnale della stazione madre, come lascia intuire Italia Oggi, anche se tale ipotesi appare ardua, attesa l’enorme ridondanza impiantistica che conseguirebbe (certo è che in un simile scenario sarebbe improbabile che lo storico marchio, che garantirebbe per inerzia qualche centinaia di migliaia di ascoltatori nel g.m. almeno per un paio d'anni, andasse perduto: niente di più facile, quindi, che esso venisse acquistato da qualche altro soggetto interessato...). Comunque vadano le cose, assicura Montefusco – che conferma un trend che nell’ultimo anno ha contraddistinto I maggiori editori radiofonici italiani - lo shopping in questa parte d’Italia è appena iniziato e, certamente, le prossime settimane non saranno avare di ulteriori sorprese. Meglio rimanere all’ascolto! (Vito Scelsi per NL)
 
Se fosse per me

meglio ancora sarebbe se oltre a sparire Discoarmadio sparisse anche RadioDimensioneTuono: almeno sentiremmo qualcosa di un po' più originale
 
Alcor ha scritto:
Riporto questo articolo tratto da Newsline (www.newslinet.it)

19-04-2006 – Radio: Rds non è in vendita! – Questa volta la smentita è ufficiale e arriva da una fonte più che attendibile. Circa le voci diffusesi nelle scorse settimane su un’imminente vendita di Rds, è il suo stesso editore a tranquillizzare gli animi direttamente dalle pagine del quotidiano ItaliaOggi in un articolo pubblicato nell’edizione dello scorso 15 aprile. Edoardo Montefusco, infatti, dichiara di non voler in alcun modo abbandonare la sua creatura e di avere già in mente grandi progetti per il consolidamento della rete di alta frequenza nel Nord Italia (con particolare attenzione rivolta all’area del Nordest). “Siamo concentrati – commenta Montefusco – sul nostro piano editoriale, che vede in primis il potenziamento delle frequenze e lo sviluppo del network, in particolare al Nord, area nella quale faremo ancora investimenti”. Non a caso, è proprio al Nord che il patron della nota rete nazionale ha effettuato recentemente la sua ultima importante acquisizione. Ci riferiamo, naturalmente, all’acquisizione della lombarda Discoradio. Pare che l’operazione si perfezionerà entro la fine della settimana e – stando sempre a quanto riportato dal noto quotidiano economico-finanziario – il prezzo della vendita si aggirerebbe attorno ai 23 milioni di euro. Resta poi da definire se la dance station per antonomasia manterrà la sua identità oppure cederà il posto a qualche altro prodotto di casa Montefusco (RAM Power? Dimensione Suono Due?), oppure servirà a potenziare la rete di distribuzione del segnale della stazione madre, come lascia intuire Italia Oggi, anche se tale ipotesi appare ardua, attesa l’enorme ridondanza impiantistica che conseguirebbe (certo è che in un simile scenario sarebbe improbabile che lo storico marchio, che garantirebbe per inerzia qualche centinaia di migliaia di ascoltatori nel g.m. almeno per un paio d'anni, andasse perduto: niente di più facile, quindi, che esso venisse acquistato da qualche altro soggetto interessato...). Comunque vadano le cose, assicura Montefusco – che conferma un trend che nell’ultimo anno ha contraddistinto I maggiori editori radiofonici italiani - lo shopping in questa parte d’Italia è appena iniziato e, certamente, le prossime settimane non saranno avare di ulteriori sorprese. Meglio rimanere all’ascolto! (Vito Scelsi per NL)


..nell'alto appennino bolognese RDS non si riceve:eusa_naughty: , quindi tutta questa "ridondanza" delle frequenze, almeno dalle mie parti, NON la vedo proprio!:eusa_wall:

Il Bacco.:happy3:
 
Le Radio sono belle perchè non sono mai
tutte uguali ..quindi non capisco cosa si
vuole di meglio? ..c'è una vasta scelta
tra Network e Radio Locali che c'è
l'imbarazzo della scelta quindi non vedo
il motivo di queste critiche alzate
da "L'altra Banda"??? ...quando una
Radio chiude o combia Format è sempre
una sconfitta!! :( ..io ancora piango la
vecchia "Radio Italia Network" poi "RIN"
per una più semplicissima "PlayRadio"
che è uguale alla nuova "R101" e simile
a RTL102.5,RDS,etc. ..quindi non capisco
dove sono le novità che qualcuno si
auspica?!.
 
Ti rispondo con i dati e non con le parole!

Evidentemente quando ci si immagina qualche novità nell'FM non ci si può riferire all'attuale staticissima e ammuffitissima situazione italiana, nella quale l'omologazione è la regola, altro che "moltissime radio differenti": ma dove le senti???

Le novità possono arrivare solo da nuovi eventuali gruppi che abbiano le palle per dare un taglio ai format del passato.....

Lo scorso 20 Agosto sono stati resi noti gli shocckanti risultati di una lunga e ampia ricerca sui gusti radiofonici degli italiani (www.codacons.it)....

Tutti gli editori hanno ammesso che il risultato è stato per loro inaspettato (a parte un certo Calisone di RadioMarteStereo che sostiene che la ricerca non è attendibile perché il CODACONS a suo dire sarebbe un’associazione che fa casino perché qualcuno gli avrebbe commissionato di far risultare apposta quelle cose, che dunque per lui non sono vere, forse intendeva ipotizzare che fosse di sinistra, boh, francamente non ho capito bene, sta cottura di aria fritta del sig. Calisone!).....

Dopo migliaia di interviste, la ricerca riassumendo ha certificato in maniera inequivocabile che LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI ATTUALMENTE CONSIDERA LA QUALITA’ DELLA RADIO IN ITALIA PERFINO PEGGIORE DI QUELLA DELLA TV.

Sapendo com’è messa male la tv, preoccupa anzi allarma che, per la prima volta, la radio venga inclusa nella contestazione al pari della tv….

La maggioranza schiacciante degli ascoltatori ha completamente messo in discussione soprattutto l'eccessiva commercialità della musica, lamentando la nauseabonda ripetitività dei soliti brani noti e respingendo l'appiattimento generale dei palinsesti che li ha portati a sostenere che pochissime emittenti sono distinguibili dalle altre (agli ascoltatori sembrano troppo simili);

nel contempo hanno dichiarato di nutrire un forte fastidio per la volgarità, per la banalità e per la superficialità dei contenuti dei Programmi (adesso i discorsi e lo stile dei DJ non piacciono più).

Aggiungo io:
a migliaia di persone che ormai al 21 di ogni mese non hanno più soldi fa anche rabbia sentire che Briatore ha comprato una nuova villa a Boston o che Naomi Campbell (Gambebelle) ha acquistato un vestito di Armani da 2 milioni di EURO quindi: quando alla radio parlano di VIP ricchissimi non rispettano i sentimenti contrastanti che vive in questa fase il cittadino comune.

La Ricerca dimostra che si avverte sempre meno attrazione per argomenti futili e per pettegolezzi (gossip) ed evidenzia un forte disagio degli utenti per la completa assenza di una comunicazione più profondamente commisurata al "momento storico attuale ".

Quello che io da anni cerco di fare capire è che:

non è detto che la gente ascolti una radio soltanto perché gli piaccia, a volte si tiene accesa una radio per routine, per abitudine, per sentire un minimo di compagnia…

Un fascicolo denominato “RADIO-RESEARCH NEW-TREND 2000/2010” ad uso dei venditori di molti “centri-media” afferma che la metà degli italiani sostiene di “non ascoltare regolarmente le radio in fm perché non trova contenuti interessanti”.

Il documento termina con un lungo elenco di tipi di programmi ritenuti “mancanti” da parte degli intervistati.

Esempio:
concerti in diretta, approfondimenti scientifici/ecologici/ambientali con inchieste, interviste e confronti, approfondimenti giornalistici con interviste per strada, multigeneralità musicale, musica strumentale (non necessariamente classica), commedie e radiodrammi (cari ai più adulti, che forse ricordano certe trasmissioni delle radio del Servizio Pubblico)…

Davvero non si capisce, davanti a tanti dati che indicano un malessere, per quale motivo gli editori continuino a produrre programmi con contenuti adatti ad attrarre esclusivamente la solita metà di ascoltatori che segue da sempre il mezzo-radiofonico disattendendo puntualmente le aspettative dell’altra metà di persone (pubblico potenziale) che è costretta a non ascoltare la radio perché continua a non trovare ciò che cerca.

Credo sia sciocco “puntare tutti sullo stesso mercato”, riterrei utile progettare tipi di emittenti che facciano venire voglia di ascoltare la radio a chi non l’ha mai ascoltata, (lo sapete che tante persone quando adesso provano ad ascoltare per 5 minuti la radio: la spengono immediatamente perchè affermano che li annoia e gli fa venire il mal di testa?) ma soprattutto che offrano validi motivi per far tornare la radio, nelle abitudini di coloro che da tempo hanno smesso di ascoltarla.

Coloro (e sono tanti) che non ascoltano mai la radio se trovassero un certo tipo di programmi ascolterebbero il mezzo per la prima:
ne sono straconvinto !!!…

A me non interesserebbe scippare ascoltatori a 105, a RTL, a RDS o ad altre emittenti ma semmai canalizzerei le mie energie verso l’intento di “crearmi i miei ascoltatori” proprio perché continuo a credere che generalmente l’ascoltatore-medio di RDS è lo stesso di RTL’ e viceversa, così come l’ascoltatore di 105, spesso, lo è sia di RTL che di RDS, quindi troverei inopportuna la presenza di una quarta o di una quinta radio sullo stesso segmento di target….
_________________
 
Ultima modifica:
REDNEX ha scritto:
..io ancora piango la
vecchia "Radio Italia Network" poi "RIN"
per una più semplicissima "PlayRadio"
che è uguale alla nuova "R101" e simile
a RTL102.5,RDS,etc...
Ti segnalo che RIN è ancora viva, ma solo via satellite e su www.rin.it, trasformata in un calderone house!
 
Rin

Si in effetti in FM è rimasta ricevibile solo in Versilia ma con questa versione totalmente house che non è neppure troppo simile alla RIN dei bei tempi.....
 
Primi tragici cambiamenti...
come si puo' leggere dal sito dell'osservatorio (www.daxmedia.net/losservatorioradiotv/) dal prossimo 5 maggio discoradio e RDS si scamberanno le frequenze.
Discoradio modulerà quindi sui 96.5/VLC. Sarebbero inoltre già in onda su Rds alcuni avvisi che anticipano il prossimo sbarco della rete nazionale sui 107.3/VLC.
 
Sul sito di Discoradio non appare più la frequenza per Cuneo sui 96.0 da Morra Villar. Non è chiaro se la radio intenda abbandonare la zona, sembrerebbe comunque in atto un ridimensionamento della copertura dell'emittente (ora di proprietà di RDS) dal momento che sono state cancellate anche tutte le frequenze liguri.


Fonte
 
RADIO ZETA E' ATTIVA SUL 96.0 (EX DISCO RADIO). La rete "giovane" dell'editore Angelo Zibetti, recentemente ceduta ad RDS, scompare dunque dall'etere cuneese. Analoghe operazioni sarebbero in corso in alcune delle regioni storicamente coperte dall'emittente di Caravaggio. La doppia presenza di Radio Zeta su Cuneo (già sul 103.5) appare dunque provvisoria.


Fonte
 
Alcor ha scritto:
Non vorrei fare il bastian contrario, ma ci sono forti possibilità che Discoradio scompaia nel nord Italia a favore di una delle radio del gruppo Rds...
Spero che il tempo mi smentisca... :doubt:
Uhmmh... :eusa_think:
Ho anch'io questo sentore... :doubt: Ci siamo capiti! :icon_wink:
 
Mamma mia che roba... Ricatapultato a disquisire sulla Radio... Da quanto (troppo!) non mi capitava! :happy3:

Vorrei dire la mia e citare o rispondere a tutti...

In particolare però sono rimasto colpito dai pareri di REDNEX, di L'ALTRA BANDA di Alcor e di Miro77. Spesso pur dicendo cose diverse hanno espresso idee simili.

(A proposito, Miro77, complimenti per l'Avatar! Bello "Two Worlds" degli ATB e di Mr. Tanneberger, adoravo il "Clubb Mix" di "Let U Go", che a volte ancora suono in Disco!)

Direi che è vero che le Emittenti Radio, tra locali, syndication, interregionali e Network sono davvero tante... Ma così tanto poco differenziate tra loro!
In particolare, negli anni scorsi ho seguito in modo molto assiduo l'evolversi di 2 Network: Radio Dimensione Suono e RTL 102.5.
Nei primi anni 90 RTL era un'Emittente a mio modo di vedere davvero alternativa, sia per il modo di fare informazione (allora l'unica che mandava notiziari ogni 30 o 60 minuti 24h su 24) che per la scelta musicale davvero ricca sia di nuove produzioni di tutti i generi che di Oldies. In più, aveva (forse ce l'ha tuttora) un suono davvero eccellente, brillante, non impastato e ipercompresso come avviene per la maggior parte delle Radio (Radio Deejay insegna, ad esempio... Forse oggi, se RTL ha in parte mantenuto quest'ultima caratteristica del suono, c'è anche Radio 105 che non è male).
A Roma RTL soffriva però di 2 inconvenienti.
Il primo (ancora irrisolto) era il fatto di non trasmettere su 102.500 MHz così come vorrebbe il suo marchio, ma su 102.100 MHz (attualmente anche su 91.450, 92.200 e 92.400 FM).
Il secondo era un aspetto più tecnico: il 102 100 era trasmesso da Monte Gennaro (a Nord di Tivoli) ed aveva a ridosso un tuttora potentissimo 101.900 MHz ex RAM 102 ed ora Dimensione Suono Roma, che, trasmesso dalla più vicina postazione di Monte Cavo, rappresentava un vero massacro per l'ascolto di RTL.
La cosa non ha mai trovato una vera soluzione (solo ora per quanto ne so RTL ha trasferito il suo 102.100 in una località vicina a Monte Cavo risolvendo parzialmente il reciproco problema interferenziale, che per RDS si manifestava a Nord di Roma e per RTL di più a Roma città).
Però sin da allora fui testimone di ciò che accadde tra le due Radio (RDS, stavolta il Network) e RTL 102.5. Mi sono persuaso che la situazione di incompatibilità radioelettrica con RAM prima e RDS Roma poi fosse "voluta".
Senza contare i diversi tentativi di RDS Network, avente formato abbastanza simile a RDS Roma, di proporre gradualmente contenuti sempre più simili a quelli di RTL 102.5, non ultimo l'abbandono del nome per esteso a favore dell'acronimo "RDS" (tre lettere, esattamente come RTL... In più stampate - guarda la coincidenza! - sulle autoradio dotate di Radio Data System). :badgrin:
Ma che è successo dopo?
Semplicemente che a Radio Deejay - e da un bel po' anche Radio 2 RAI - hanno continuato a far manbassa di ascolti tra i Network cosiddeti generalisti. Perché, a differenza di altri, Radio Deejay e Radio 2 l'intrattenimento lo sanno fare.
E ora che situazione abbiamo?
RDS e RTL sono PRATICAMENTE IDENTICHE, due (brutte) Radio con contenuti noiosi e musica tutta uguale a ripetizione ciclica.
Mi direte, certo però, quanto a scelta musicale e varietà, anche Radio Deejay... E avete ragione. Però almeno lì c'è un po' più di originalità nell'intrattenimento, insomma un ascolto che alla fine risulta comunque piacevole.
Invece a RTL c'è "Il Conte Galè" che a me ricorda tanto la "Lula" a suo tempo ospite fissa di Platinette.
A 101... Lasciamo perdere. Radio 105 idem con patate, anche se come qualità audio (BF) è ottima.
RIN... Cara RIN! Non mi farò mai una ragione della tua scomparsa. Almeno, della scomparsa di quella che era la genuina RIN con i suoi Los Quarenta, con i suoi Suburbia, le sue voci fuori campo "What... Is... Love...?".... :crybaby2:
Ma anche là... Bisognava risalire la china degli ascolti, costi quel che costi e alla faccia di chi invece ha una vera e propria esigenza di ascoltare un prodotto che si differenzi almeno un po' dal basso profile generale.
E le Majors discografiche certo hanno fatto la loro parte.
Quando ti spacciano per Black R&B quella robaccia infame alla Britney Sperars, solo perché musicalmente nessuno è più in grado di "osare" un po' di più per paura di avere meno profitto...
OK per la Black (magari nel versante più house), ma già la R&B non mi fa impazzire (e credo che la cosa valga per molti altri DJ), figuriamoci così... Con Radio Deejay dove ascolti le Radio Edit di Hilary Duff (da quant'è che non sentite più un Remix o una Extended in una Emittente Radio, per così dire "specializzata", eccetot M2O), Play Radio che non è neppur lontanamente somigliante a RIN, RTL e RDS che sono una la fotocopia dell'altra...
...E RDS che si appropria del 107.300 MHz da Valcava solo per essere quanto più possibile vicina di frequenza a Radio Deejay che trasmette su 107.000 MHz... Ma non da Valcava bensì da Campo dei Fiori per la Lombardia Occidentale e parte del Piemonte Oreintale...
Senza contare che l'esistenza per Radio Deejay di altri impianti modulanti su FM 107.000 a Maresana (BG) e a Canate (PR) sicuramente fanno solo "sovrapposizione" e autointerferenza tra loro in molte zone di pianura (ad es. la bassa Bergamasca), mentre con un solo buon impianto da Valcava (ora RDS su FM 107.300) è possibile servire tutto bene ed in modo uniforme...
Non vi pare una storia simile a quella citata poco fa per Roma e riferita a poco più di 10 anni fa? :eusa_think: :doubt:
 
Ultima modifica:
Già da questa notte, poco dopo la mezzanotte, Discoradio era ricevibile sulla frequenza di RDS e viceversa. Apparentemente, dal punto di vista della ricezione, non si notano particolari cambiamenti, almeno nella mia zona, anche se i 107.3 dovrebbero essere decisamente più potenti dei 96.5. Per chi ascolta su altre frequenze, è già avvenuto il trasferimento dei segnali? Com'è la situazione?
 
dttboy ha scritto:
Già da questa notte, poco dopo la mezzanotte, Discoradio era ricevibile sulla frequenza di RDS e viceversa. Apparentemente, dal punto di vista della ricezione, non si notano particolari cambiamenti, almeno nella mia zona, anche se i 107.3 dovrebbero essere decisamente più potenti dei 96.5. Per chi ascolta su altre frequenze, è già avvenuto il trasferimento dei segnali? Com'è la situazione?

A Milano la ricezione di Disco Radio e abbastanza buona se ascolatata da una postazione fissa, ma se già cominciamo a spostarci in macchina ad esempio sulle tangenziali, in alcuni punti "strappa" un pò.. la ricezione sui 107.30 era decisamente meglio e poi si sa che quando cominciano con questi cambi di frequenza molte radio locali tendono a scomparire... sperem di no...
 
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