è morto Piergiorgio Welby

alex86 ha scritto:
Tecnicamente trattasi di omicidio.

Esattamente come la pena di morte:non è che quando conviene la vita è sacra e quando non conviene lo stato può arrogarsi il diritto di toglierla senza peraltro la certezza assoluta di essere nel giusto.una legge che displinasse,consentendola,l'Eutanasia,almeno quella passiva,sarebbe una svolta epocale per la nostra società,che si avvicinerebbe alle civiltà più evolute,affrancandosi da odiose zavorre oscurantiste.
 
SERGIOZIZZA ha scritto:
sarebbe una svolta epocale per la nostra società,che si avvicinerebbe alle civiltà più evolute,affrancandosi da odiose zavorre oscurantiste.

Quoto in pieno il tuo pensiero e quello di spacebeagle anche se purtroppo questo sogno mi pare difficile che si realizzi viste le zavorre culturali, sociali, e specialmente religiose che ci sono nel nostro paese che come sempre fa la parte del piu' arretrato quasi da vergognarsi.

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
Dire "finalmente Welby ha potuto morire" potrebbe sembrare un'assurdità ma davanti ad un caso umano così disperato e alla precisa scelta di una persona pienamente coscente di quello che chiedeva credo che la cosa migliore sia quella di rispettare le sue volontà e di augurarsi che finalmente abbia trovato la pace e la serenità che desiderava e che la vita purtroppo gli aveva da tempo negato.

Ora spero con tutto il cuore che la sua battaglia non sia inutile ma serva a affermare un altro diritto fondamentale per ogni essere umano, oltre a quello di vivere, che è quello di poter scegliere liberamente della propria morte.
 
lui ha smesso di soffrire cosi potra riposare in pace invece adesso cominceranno i problemi per l"anestesita da parte della magistratura :eusa_think:
 
alex86 ha scritto:
Tecnicamente trattasi di omicidio.

.
Si, omicidio del consenziente. E' questo il reato esatto.

"
579 Omicidio del consenziente. Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni.
Non si applicano le aggravanti indicate nell’articolo 61.
Si applicano le disposizioni relative all’omicidio se il fatto è commesso:

1) contro una persona minore degli anni diciotto;

2) contro una persona inferma di mente, o che si trova in condizioni di deficienza psichica, per un’altra infermità o per l’abuso di sostanze alcooliche o stupefacenti;

3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno.

"

Oggi sul TGcom ho letto "omicidio colposo"... ma che fanno bevono prima di scrivere al TGCOM. Ma almeno ocnsultarsi con uno studente di Giurisprudenza di media diligenza e che abbia sostenuto diritto penale non era possibile per loro ? Mah...

Anche se addirittura guardando la ipotesi al n. 2 si potrebbe addirittura ipotizzare l'omicidio puro e semplice ex art. 575...
 
SERGIOZIZZA ha scritto:
Esattamente come la pena di morte:non è che quando conviene la vita è sacra e quando non conviene lo stato può arrogarsi il diritto di toglierla senza peraltro la certezza assoluta di essere nel giusto.una legge che displinasse,consentendola,l'Eutanasia,almeno quella passiva,sarebbe una svolta epocale per la nostra società,che si avvicinerebbe alle civiltà più evolute,affrancandosi da odiose zavorre oscurantiste.

Quoto ogni tua parola
 
chissà se arriveremo almeno al "testamento biologico".
anche se non sono proprio ottimista... :(
 
TIKAL ha scritto:
Quoto in pieno il tuo pensiero e quello di spacebeagle anche se purtroppo questo sogno mi pare difficile che si realizzi viste le zavorre culturali, sociali, e specialmente religiose che ci sono nel nostro paese che come sempre fa la parte del piu' arretrato quasi da vergognarsi.

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:

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babbacall ha scritto:
Si, omicidio del consenziente. E' questo il reato esatto.

"
579 Omicidio del consenziente. Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni.
Non si applicano le aggravanti indicate nell’articolo 61.
Si applicano le disposizioni relative all’omicidio se il fatto è commesso:

1) contro una persona minore degli anni diciotto;

2) contro una persona inferma di mente, o che si trova in condizioni di deficienza psichica, per un’altra infermità o per l’abuso di sostanze alcooliche o stupefacenti;

3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno.

"

Oggi sul TGcom ho letto "omicidio colposo"... ma che fanno bevono prima di scrivere al TGCOM. Ma almeno ocnsultarsi con uno studente di Giurisprudenza di media diligenza e che abbia sostenuto diritto penale non era possibile per loro ? Mah...

Anche se addirittura guardando la ipotesi al n. 2 si potrebbe addirittura ipotizzare l'omicidio puro e semplice ex art. 575...

No, non bevono al tgcom. E' controverso il punto e spetterà al giudice fare "giurisprudenza" in merito. Siamo dinnanzi una futura sentenza storica che poi ricadrà inevitabilmente nello schema di ciò che il legislatore andrà a scrivere. Anche io sono propenso sull' "omicidio colposo" perché mancano essenzialmente le prove del consenso di Welby (almeno così mi è parso di capire). Lo sanno anche i muri che lui lo voleva, ma giuridicamente (a meno che non ci sia una volontà registrata e/o scritta), temo sia più plausibile omicidio colposo (ne ho parlato anche con dottori in legge in merito...). A quanto pare c'è proprio un vuoto legislativo nell'accanimento terapeutico...
 
alex86 ha scritto:
No, non bevono al tgcom. E' controverso il punto e spetterà al giudice fare "giurisprudenza" in merito. Siamo dinnanzi una futura sentenza storica che poi ricadrà inevitabilmente nello schema di ciò che il legislatore andrà a scrivere. Anche io sono propenso sull' "omicidio colposo" perché mancano essenzialmente le prove del consenso di Welby (almeno così mi è parso di capire). Lo sanno anche i muri che lui lo voleva, ma giuridicamente (a meno che non ci sia una volontà registrata e/o scritta), temo sia più plausibile omicidio colposo (ne ho parlato anche con dottori in legge in merito...). A quanto pare c'è proprio un vuoto legislativo nell'accanimento terapeutico...

Invece ci sono andati giù pesanti con l'alcool:L'omicidio colposo,per definizione,in una fattispecie del genere non può esistere.
o si tratta di omicio volontario,oppure di omicidio del consenziente,tertium non datur.
sfido chiunque a dire che l'anestesista abbia agito con "imprudenza,negligenza o imperizia":egli ha agito,come si dice,"con coscienza e volontà";questo non si discute e l'ha ammesso egli stesso.
l'unica cosa che rimane controversa è quella del consenso:in questo caso basterebbe che qualcuno,nella stanza,abbia sentito proferire tale volontà.infatti è sufficiente un consenso dato a voce,purchè da persona cosciente e capace di intendere e volere in quel dato momento.
il grosso problema è che nel nostro ordinamento la vita è un diritto indisponibile,e quindi il consenso può servire solamente a mitigare la responsabilità,non ad escluderla; per questa ragione una legge che disciplinase l'Eutanasia sarebbe una svolta epocale,perchè "sconfesserebbe" un principio cardine.
 
Ultima modifica:
Quoto Sergiozizza.

Ha fatto esattamente il mio medesimo ragionamento. La tesi dell'omicidio colposo tra le tre fattispecie è quella sinceramente che meno si adatta secondo me al caso di specie.

Nell'omicidio colposo non c'è la volizione dell'evento dannoso. Nel momento in cui tu sai che staccando la spina c'è il rischio dell'evento morte e lo accetti ricadi in quello che si chiama "dolo eventuale" e la fattispecie non può pertanto essere colposa.

Quindi o del consenziente (e io ribadisco quresta tesi) o meno probabilmente omicidio (volontario).
 
Poi sentire in giro che il medico rischia minimo 15 anni di galera e tutto dire!!
mi astengo dal commentare questa triste storia perchè ne avrei da dirne
un sacco ma evito e mi fermo quì.
Saluti.
 
Ragazzi a me da cattolico mi ha lasciato sconcertato il rifiuto della chiesa ad ufficiare i funerali a Welby quando anche ultimamente si è ben guardata da comportarsi in tal modo con mafiosi che avevano sulla loro coscenza ben piu di una vita umana.In fin dei conti Welby si è tolto solo la sua di vita.

Il secondo tracollo è arrivato alla lettura delle parole del Papa:

"Il Natale di Cristo — ha detto all’Angelus — ci aiuta a prendere coscienza di quanto valga la vita umana, la vita di ogni essere umano, dal suo primo istante al suo naturale tramonto”. La risposta al problema della sofferenza si trova, ha spiegato il Papa, guardando alla vita in una prospettiva di fede. “A chi apre il cuore a questo bambino avvolto in fasce e giacente in una mangiatoia, egli — ha spiegato — offre la possibilità di guardare con occhi nuovi le realtà di ogni giorno”. In questo modo, ogni persona, ha concluso, ‘potra’ assaporare la potenza del fascino interiore dell’amore di Dio, che riesce a trasformare in gioia anche il dolore

Questa che me pare una risposta alla scelta di Welby di porre termine alla sua vita si scontra con il fatto che in questo caso la vita era mantenuta artificialmente perchè altrimenti la natura aveva gia da tempo fatto il suo corso.
Inoltre trovo molto poco ortodosso condannare la scienza quando fa comodo (fecondazione assistita,cellule staminali,ecc.) e considerarla naturale quando si accanisce solo ed unicamente per prolungare la sofferenza.

Spero che stanotte molti fedele alla messa di mezzanotte dedichino una preghiera all'unica vera vittima di tutta questa vicenda,io personalmente me ne staro a casa concedendomi una pausa di riflessione.
 
Dingo 67 ha scritto:
Inoltre trovo molto poco ortodosso condannare la scienza quando fa comodo (fecondazione assistita,cellule staminali,ecc.) e considerarla naturale quando si accanisce solo ed unicamente per prolungare la sofferenza.
Non fa una piega.
E mi auguro che su questo concetto abbiano riflettuto in molti.

Tornando alla negazione del funerale religioso sono invece di altro parere.
E' vero che la moglie di Welby è religiosa ed il conforto religioso non si può negare a chi lo chiede (incluse forme ufficiali come un funerale religioso), tuttavia se (come pare di capire) lo scomparso Welby non si sentiva credente, forse chiedere un funerale di tipo cattolico potrebbe rischiare di alimentare, sia pure involontariamente, certe forme di ipocrisia che giustamente condanniamo (quasi) tutti.
Io, personalmente, vorrei dire alla vedova che se c'è un Dio sicuramente non starà a guardare cosa è stato della vita (se così si può definire, specie negli ultimi periodi) di Piergiorgio. Tutto sommato, anzi, penso che il suo calvario gli abbia sicuramente fatto scontare il cosiddetto Purgatorio.
Inoltre, sempre alla Signora Welby, direi di tutto cuore di tornare a concedersi di vivere la SUA vita, credo che per lei sia la cosa più importante, come dire un obbligo morale sia nei confornti di Piergiorgio, che da anni non aveva più questo beneficio, che di coloro che versano in condizioni analoghe.
Credo che Piergiorgio Welby sarebbe contento di sapere che Mina cercherà di continuare ad avere il meglio dalla propria vita, traendo forza dalla consapevolezza che lui ha realizzato il suo più grande desiderio di libertà (nel senso più nobile del termine) e di pace.
Che questa lezione possa essere d'esempio per tutti noi, per capire che il nostro corpo, la nostra vita e i nostri affetti riguardano noi e solo noi (e non un Governo) e, per chi è Cattlico osservante, che tutto ciò sarà valutato e giudicato non dal Vaticano, ma da Dio. :icon_rolleyes:
 
Ultima modifica:
In merito alla PROPRIA vita, ognuno dovrebbe essere libero di comportarsi secondo ciò che la propria coscienza e/o fede gli suggerisce, ovvero lo Stato dovrebbe poter garantire a noi cittadini la dignità di vivere secondo le nostre convinzioni, inclusa quella di porre termine ad un'esistenza che riteniamo essere inutile.
Il Papa, e qualunque esponente di una qualunque chiesa può sicuramente rivolgersi ai fedeli invitandoli alla coerenza con la propria religione, eventualmente privando/punendo i "disobbedienti" con "sanzioni" proprie della religione, es. scomunica.
La negazione del funerale religioso (concesso da anni anche ai suicidi) è chiaramente un messaggio politico, una presa di posizione netta , una sorta di avvertimento alla politica italiana.
Ciò che una chiesa, il Papa o qualunque organismo religioso non dovrebbe mai fare è cercare di influenzare la politica affinche uno stato, che si definisce LAICO, adotti invece leggi che trovano ragione in dogmi e dottrine.
E' meschino quando la politica si "appoggia" alla religione per accaparrarsi voti ma è forse ancor peggio quando esponenti religiosi tentano di influenzare i politici, ovvero le leggi di uno stato.
Dogmi, dottrine e religioni non possono essere imposte ai non credenti, nè con la forza nè con la politica.
 
Tuner ha scritto:
La negazione del funerale religioso (concesso da anni anche ai suicidi) è chiaramente un messaggio politico, una presa di posizione netta , una sorta di avvertimento alla politica italiana.
Ciò che una chiesa, il Papa o qualunque organismo religioso non dovrebbe mai fare è cercare di influenzare la politica affinche uno stato, che si definisce LAICO, adotti invece leggi che trovano ragione in dogmi e dottrine.
E' meschino quando la politica si "appoggia" alla religione per accaparrarsi voti ma è forse ancor peggio quando esponenti religiosi tentano di influenzare i politici, ovvero le leggi di uno stato.
Dogmi, dottrine e religioni non possono essere imposte ai non credenti, nè con la forza nè con la politica.

Assolutamente d'accordo. Una strumentalizzazione vergognosa, da parte delle alte sfere della chiesa, del caso Welby. Posizione tra l'altro largamente non condivisa tra i credenti, come si può leggere sia qua dentro, che nei vari blog cattolici in rete.
 
Condivido il pensiero di Tuner, chissa quando lo stato Italiano si comportera' veramente come uno stato laico e decidera' liberamente su problemi attuali come la ricerca su cellule staminali, eutanasia ed altro.

Mi fermo qui perche' ci sarebbero tante cose da dire ma questo non e' un forum politico.

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
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