E' ovvio che tutta la spiegazione sulla tecnica in uso è strettamente legata alla frequenza, ma questo lo davo per scontato vista la solare formula trigonometrica che entra in gioco.
C'è da fare però un'altra considerazione inerente all'efficacia della tecnica
dell'accoppiamento, in ambiente all digital.
Essendosi ridotti sensibilmente i requisiti di C/N minimi richiesti per una corretta demodulazione, e visto che per discriminare un segnale dall'interferente totale basta ottenere su un diagramma di irradiazione quei -22/-25db (questo nella peggiore delle ipotesi con segnali fuori Tg) con modulazioni classiche a 64QAM , l'efficacia dell'accoppiamento aumenta inevitabilmente i suoi effetti se messa in relazione agli sforzi che necessitavano in era analogica per ottenere lo stesso risultato.
Quando l'antenna da sola non basta, per ottenere un buon risultato, oltre ad assicurarsi un buon margine di C/N, e per scongiurare quei comportamenti anomali nei decoder, è necessario adottare quei giochetti radioelettrici mirati a discriminare notevolmente il segnale piu alto rispetto agli altri concorrenti all'interno della finestra Tg.
Nella consapevolezza che ogni canale ha una storia a sè con caratristiche in termini di lunghezza d'onda variabili, e ovvio che se si punta ad ottenere il beneficio di un nullo lo si deve limitare ad una strettissima porzione di banda, ma per fortuna non tutti i canali soffrono dello stesso problema, visto che per alcuni network il contributo giunge solo da un sito (qui dalle mie parti), e allora non ho il problema di far convivere un'ottimizzazione specifica con gli altri canali in banda, e quindi si può ipotizzare un ragionamento esteso all'intera banda IV° o V°, ma che non si può mai generalizzare viste le variabili che entrano in gioco.
Del resto l'accoppiamento di antenne è una pratica utilizzata ampiamente nei ripetitori tv, e anche quello è un sistema a larga banda.
C'è da fare però un'altra considerazione inerente all'efficacia della tecnica
dell'accoppiamento, in ambiente all digital.
Essendosi ridotti sensibilmente i requisiti di C/N minimi richiesti per una corretta demodulazione, e visto che per discriminare un segnale dall'interferente totale basta ottenere su un diagramma di irradiazione quei -22/-25db (questo nella peggiore delle ipotesi con segnali fuori Tg) con modulazioni classiche a 64QAM , l'efficacia dell'accoppiamento aumenta inevitabilmente i suoi effetti se messa in relazione agli sforzi che necessitavano in era analogica per ottenere lo stesso risultato.
Quando l'antenna da sola non basta, per ottenere un buon risultato, oltre ad assicurarsi un buon margine di C/N, e per scongiurare quei comportamenti anomali nei decoder, è necessario adottare quei giochetti radioelettrici mirati a discriminare notevolmente il segnale piu alto rispetto agli altri concorrenti all'interno della finestra Tg.
Nella consapevolezza che ogni canale ha una storia a sè con caratristiche in termini di lunghezza d'onda variabili, e ovvio che se si punta ad ottenere il beneficio di un nullo lo si deve limitare ad una strettissima porzione di banda, ma per fortuna non tutti i canali soffrono dello stesso problema, visto che per alcuni network il contributo giunge solo da un sito (qui dalle mie parti), e allora non ho il problema di far convivere un'ottimizzazione specifica con gli altri canali in banda, e quindi si può ipotizzare un ragionamento esteso all'intera banda IV° o V°, ma che non si può mai generalizzare viste le variabili che entrano in gioco.
Del resto l'accoppiamento di antenne è una pratica utilizzata ampiamente nei ripetitori tv, e anche quello è un sistema a larga banda.