Accordi frequenze TV per 5G tra Italia e Paesi confinanti (Vecchia discussione)

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beh si, ne parlammo anni fa e ci pensavo proprio l'altro giorno. In teoria dovresti creare più plp, con quelli "diversi" settati a robustezza superiore, ma ciò va a discapito della banda.
Non so se nelle sperimentazioni Timb ad Aosta lo abbiano provato
 
Scusate o letto e retto sto piano non capisco come ipotesi che Persidera avra il uhf 46.47.48.ma non era meglio il 44.46.47 .e lasciare il 48 al.misterioso mux nazionale 4 che mi sbaglierò o lo prende deefre o una nuova cordata mista capra italia .? Billy e 3750 come mai Persidera come ipotesi lo danno nella frequenza 48 la più vicina ai problemi Ltte da noi in costa adriatica ??
 
Spero solo che non combinino anche questa volta casini, anche se è vero che per ora è solo una bozza, quindi volendo potrebbero esserci ancora modifiche che mi auguro siano positive, anche se essendo in Italia di cose fatte bene ce le possiamo sognare, comunque speriamo bene che dirvi.
 
Riferendoci ai canali nazionali, questa bozza non mi sembra affatto mal realizzata. Tra l'altro l'intero Lazio tirrenico viene a presentare uno spettro identico a quello della Toscana Tirrenica e della Liguria, il che per il Lazio settentrionale non è affatto male come soluzione.
Le criticità si presenterebbero esclusivamente per i canali UHF assegnati alle emittenza locale in quelle regioni e bacini contigui ove vengono utilizzati sempre gli stessi, penso soprattutto alla fascia adriatica o a Toscana e Lazio tirrenici (ma tanto sono pronto a scommettere che per il Lazio le locali che si aggiudicheranno un intero mux saranno i soliti vari gruppi Gold TV e simili, i soliti noti, insomma... Per quanto mi riguarda, eventuali difficoltà ricettive di tali canali a dipendenti zero e televendite a nastro, sarebbero solo da festeggiare).
Ma considerando che quanto estrapolato dal piano sarà comunque passibile di ulteriori modifiche e ritocchi, non è da escludere che si possano trovare soluzioni tampone con canali alternativi, ovviamente in zone ristrette e purché non interferenti con gli stati esteri.
 
Ultima modifica:
Riferendoci ai canali nazionali, questa bozza non mi sembra affatto mal realizzata. Tra l'altro l'intero Lazio tirrenico viene a presentare uno spettro identico a quello della Toscana Tirrenica e della Liguria, il che per il Lazio settentrionale non è affatto male come soluzione.
Le criticità si presenterebbero esclusivamente per i canali UHF assegnati alle emittenza locale in quelle regioni e bacini contigui ove vengono utilizzati sempre gli stessi, penso soprattutto alla fascia adriatica o a Toscana e Lazio tirrenici (ma tanto sono pronto a scommettere che per il Lazio le locali che si aggiudicheranno un intero mux saranno i soliti vari gruppi Gold TV e simili, i soliti noti, insomma... Per quanto mi riguarda, eventuali difficoltà ricettive di tali canali a dipendenti zero e televendite a nastro, sarebbero solo da festeggiare).
Ma considerando che quanto estrapolato dal piano sarà comunque passibile di ulteriori modifiche e ritocchi, non è da escludere che si possano trovare soluzioni tampone con canali alternativi, ovviamente in zone ristrette e purché non interferenti con gli stati esteri.
Se non letto male in Emilia Romagna la avrà la rai mux regione sul vhf9 e uhf 37 ?? Confermate ? E poi venda che ci incontrerà' dal veneto sul 5 uhf e cosi di nuovo casino con rai 3 regioni ??
 
Riferendoci ai canali nazionali, questa bozza non mi sembra affatto mal realizzata. Tra l'altro l'intero Lazio tirrenico viene a presentare uno spettro identico a quello della Toscana Tirrenica e della Liguria, il che per il Lazio settentrionale non è affatto male come soluzione.
Le criticità si presenterebbero esclusivamente per i canali UHF assegnati alle emittenza locale in quelle regioni e bacini contigui ove vengono utilizzati sempre gli stessi, penso soprattutto alla fascia adriatica o a Toscana e Lazio tirrenici (ma tanto sono pronto a scommettere che per il Lazio le locali che si aggiudicheranno un intero mux saranno i soliti vari gruppi Gold TV e simili, i soliti noti, insomma... Per quanto mi riguarda, eventuali difficoltà ricettive di tali canali a dipendenti zero e televendite a nastro, sarebbero solo da festeggiare).
Ma considerando che quanto estrapolato dal piano sarà comunque passibile di ulteriori modifiche e ritocchi, non è da escludere che si possano trovare soluzioni tampone con canali alternativi, ovviamente in zone ristrette e purché non interferenti con gli stati esteri.
Ma ad es in Puglia il 42 delle locali dovrebbe essere cerotto del mux regionale rai in alcune zone
E nelle,zone altre della Puglia viene assegnato alle locali?
Immaginate come si annulleranno i segnali ,altro che tra regioni confinanti
Oppure il 42 e solo per la rai e quindi le frequenze alle locali diventano tre in Puglia?
 
Se non letto male in Emilia Romagna la avrà la rai mux regione sul vhf9 e uhf 37 ?? Confermate ? E poi venda che ci incontrerà' dal veneto sul 5 uhf e cosi di nuovo casino con rai 3 regioni ??
Se Veneto e Monte Venda manterranno il 5 e l'Emilia Romagna il 7, soprattutto nei trasmettitori con maggior portata, sinceramente non riesco a vedere il problema.
L'uso eventuale del 37 sarà limitato a zone storicamente prive di III banda (si tenga a mente che le linee guida anche in occasione degli switch off per il DVB-T raccomandavano comunque di NON rimuovere le antenne di III banda dai propri impianti).
Inoltre, in questa nuova pianificazione, non possiamo neppure escludere che dal Monte Venda la Rai possa decidere di irradiare due differenti mux 1 Rai: uno sul ch 5 per la Pianura Padana orientale e uno sul ch 7 riservato all'Emilia Romagna (a differenza di oggi, con un Mux 1 Veneto veicolante anche un'edizione emiliano-romagnola di Rai 3 a basso bitrate).
Questa però è soltanto una mia supposizione, semplicemente perché pensavo che come lo fanno da altri siti, quale Monte Nerone o Monte Peglia, tecnicamente la cosa è fattibile anche dal Monte Venda.
 
il mio sentore é che per differenziare i contenuti fra un mux e l'altro (ma sfruttando la capacita di un mux oltre il limite) a discapito della robustezza facciano come la gatta che tanto va al lardo e ci lascia lo zampino...ma questo riguardera per fortuna soltanto l'emittenza locale o al massimo il mux uno rai per via della sua (ahimé) condivisione.
Considerando che per il mux 1 Rai dovrebbero entrare in gioco tutte le frequenze VHF, stavolta col supporto SFN (ovviamente regionale), certamente sarà possibile differenziare a dovere le radiazione tra i vari bacini e soprattutto le varie regioni.
E comunque, ove vi fosse qualche criticità, esistono sempre i famosi cerotti.
Ma soprattutto, ricordate quanto ho già precisato: sino al rilascio del piano definitivo, tutto il quadro potrebbe subire alcune modifiche e ottimizzazioni. Aggiungo inoltre che il personale tecnico di Raiway ha una preparazione avanzatissima e tenderei a confidare al massimo nel suo lavoro. ;)
 
Ma ad es in Puglia il 42 delle locali dovrebbe essere cerotto del mux regionale rai in alcune zone
E nelle,zone altre della Puglia viene assegnato alle locali?
Immaginate come si annulleranno i segnali ,altro che tra regioni confinanti
Oppure il 42 e solo per la rai e quindi le frequenze alle locali diventano tre in Puglia?
L'idea è di concedere alla Rai, in via presumibilmente temporanea, una delle quattro frequenze dedicate alle locali per quelle situazioni critiche. Peraltro non comprendo per quale motivo hai dedotto che dovrebbe proprio essere il 42... Comunque sì, soltanto una delle quattro eventualmente per la Rai.
 
Non sarebbe possibile che per esempio per il 23 ci sia un solo operatore di rete per tutta l'area di copertura?
Il DVB-T2 con i parametri consigliati arriva a 40 MB/s quindi usando H265 potrebbe metterci addirittura 20 TV locali con qualità decente (2 MB/s)... se puntano al quasi decente ce ne starebbero anche 40 :eusa_think:
Quindi ci starebbero sia TV locali Piemontesi, che Liguri, Toscane, ecc...
Potrebbero per esempio assegnarlo a 7 Gold / Telecity che potrebbe metterci le varie versioni regionalizzate di 7 Gold (alcune come 7 Gold Lazio sono meri "relay" senza vera programmazione), Canale 77, Canale 78 ed altri "gentili" ospiti...

Cosa ne pensate?
 
Non sarebbe possibile che per esempio per il 23 ci sia un solo operatore di rete per tutta l'area di copertura?
Il DVB-T2 con i parametri consigliati arriva a 40 MB/s quindi usando H265 potrebbe metterci addirittura 20 TV locali con qualità decente (2 MB/s)... se puntano al quasi decente ce ne starebbero anche 40 :eusa_think:
Quindi ci starebbero sia TV locali Piemontesi, che Liguri, Toscane, ecc...
Potrebbero per esempio assegnarlo a 7 Gold / Telecity che potrebbe metterci le varie versioni regionalizzate di 7 Gold (alcune come 7 Gold Lazio sono meri "relay" senza vera programmazione), Canale 77, Canale 78 ed altri "gentili" ospiti...

Cosa ne pensate?

Per farsi si può fare, ma ciò dipende dal ministero sino a un certo punto, perché qui entrano in gioco equilibri e soprattutto ACCORDI tra operatori privati, che spesso non provano precisamente buoni sentimenti vicendevoli...
 
Considerando che per il mux 1 Rai dovrebbero entrare in gioco tutte le frequenze VHF, stavolta col supporto SFN (ovviamente regionale), certamente sarà possibile differenziare a dovere le radiazione tra i vari bacini e soprattutto le varie regioni.
E comunque, ove vi fosse qualche criticità, esistono sempre i famosi cerotti.
Ma soprattutto, ricordate quanto ho già precisato: sino al rilascio del piano definitivo, tutto il quadro potrebbe subire alcune modifiche e ottimizzazioni. Aggiungo inoltre che il personale tecnico di Raiway ha una preparazione avanzatissima e tenderei a confidare al massimo nel suo lavoro. ;)

conosco personalmente la preparazione e la professionalita dei tecnici raiway ma anche di ei, persidera e cairo; sono i futuri "gestori di rete" delle locali a preoccuparmi, hanno fatto pasticci fin'ora e non credo cambieranno di colpo.
 
Per farsi si può fare, ma ciò dipende dal ministero sino a un certo punto, perché qui entrano in gioco equilibri e soprattutto ACCORDI tra operatori privati, che spesso non provano precisamente buoni sentimenti vicendevoli...

O lo rivedono sto piano (che sembra un pasticcio totale) o non vedo alternative per le locali: Operatori di Rete Interregionali e praticamente obbligo a mettersi d'accordo altrimenti soprattutto nelle zone di confine saranno al buio!

Almeno si potesse usare tutta la banda VHF III, ma no anche quella è sotto "attacco" da parte del DAB (per digitilizzare la RAI andrebbe usata la sua banda la FM / VHF I con DRM+, non la banda TV), almeno un altro Mux Locale se non 2 lo si poteva ricavare.
 
Posso essere per una volta POCO moderato(re)?
Le locali hanno anche stufato. Le poche che dimostravano buona volontà nel dare lavoro a vari dipendenti, oltre che per i contenuti, sono andate tutte a gambe all'aria, si veda ad es. il desolante panorama romano.
Se poi emerge un problema di copertura inferiore di un operatore rispetto ad un altro (magari copertura che è garantita solo da "carte", mai di fatto messa in atto, neppure storicamente), APRITI CIELO, con ricorsi, magistratura e i soliti inutili, sterili, fotocopiati e soprattutto IPOCRITI comunicati dei soliti noti che si appellano pure a Giove, Saturno, Plutone e Marte per "il rispetto del telespettatore e della pluralità d'informazione" (dei prodotti reclamizzati con televendite a nastro, con dipendenti zero).
Il pudore, questo sconosciuto. :mad:
 
Posso essere per una volta POCO moderato(re)?
Le locali hanno anche stufato. Le poche che dimostravano buona volontà nel dare lavoro a vari dipendenti, oltre che per i contenuti, sono andate tutte a gambe all'aria, si veda ad es. il desolante panorama romano.

È quello che vado dicendo e scrivendo (anche sul forum, in più occasioni) da mesi... ;)
Da una parte forse può anche essere un bene, ma dall'altro le più colpite saranno proprio quelle poche tv che ancora cercano di offrire un qualcosa di valido (e non le solite televendite in loop a reti unificate... modello ricalcato anche in nazionale, anche e soprattutto da chi operava già in ambito locale).
Locali che in alcuni casi hanno già subito il doppio colpo prima con il passaggio al digitale, poi con il taglio degli 800 MHz (con modelli di intese e consorzi a volte improponibili, o meglio zavorrate, con chi condivideva la stessa frequenza sul resto del territorio regionale... andando a penalizzare anche chi aveva punteggio più alto) che ha in alcuni casi "obbligato" a rilevare nuovamente diritti d'uso per dotarsi (nuovamente) di un mux di proprietà.
Inutile quindi cedere a facili "entusiasmi", confidando che il nuovo riassetto o l'eventuale DVB-T2 (che come dicevo, da ciò che circola negli ambienti, non è così scontato o almeno non da subito nel 2022 e/o con adozione totale) avrebbe portato a mux con più copertura...
 
Ultima modifica:
Cerchiamo di dire le cose chiaramente se lo scopo è far chiudere le TV locali allora il nuovo PNAF è perfetto altrimenti se è totalmente da rifare i Mux locali devono essere... appunto locali! Se siamo già a pensare a "cerotti" nelle zone di confine tra regioni siamo già nella bratta...
 
Se esistono operatori locali seri e professionali, degli accordi rispettivi per consorziarsi in Mux comuni li trovano, tranquilli.
Il "problema" dell'emittenza locale viene creato nel 99% dei casi dai cosiddetti banditi, tra i quali quelli che operano nel settore con una vera e propria concorrenza sleale.
Al più, il compito di MISE e AGCOM dovrebbe essere quello di verificare BENE che tra i requisiti per i fornitori di servizi (in parole povere, gli assegnatari dei Mux) vi sia la presenza di contenuti e soprattutto DIPENDENTI con regolare contratto e non solo concessioni e copertura su carta!
 
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