Amarcord - i ricordi degli anni 70-80 (antenne e segnali in giro per l'Italia...)

questa cosa succede ancora adesso in sacco di siti trasmittenti, per lo piu alcune nazionali "reggono" grazie ai gruppi di continuita, ma altre si addormentano!
Inoltre, sempre nello stesso periodo, è più volte successo che si spegnessero in blocco tutte le emittenti radio-TV che trasmettevano dal Colle della Maddalena: dopo alcuni secondi alcune (pochissime) riprendevano la trasmissione, la stragrande maggioranza restavano spente. La cosa dipendeva delle interruzioni di energia elettrica al Colle della Maddalena: le emittenti (Mediaset per esempio) che avevano i gruppo elettrogeno riprendevano a trasmettere il segnale, ma tutte le altre, specialmente quelle locali, restavano col segnale spento finché non veniva ripristinata la fornitura di energia elettrica.
 
nemmeno per le tv locali?
No...o almeno non me ne sono accorto.
Quando salra la corrente, al ritorno gli apparati vanno riaccesi "manualmente" (magari anche a distanza) dai tecnici o tornano operativi appena torna l'erogazione di energia elettrica?
 
di solito ripartono automaticamente, piuttosto i problemi si notano quando il blackout elettrico dura parecchio in conseguenza a grossi danni alle linee elettriche in tal caso dopo un po' si spengono tutti perché il gasolio gli finisce come é appena successo un mese fa qui nella provincia di varese col monte orsa che é rimasto spento per una settimana su tutti i mux http://www.digital-forum.it/showthr...-PC-e-PR-nuove-graduatorie-TV-locali/page5157 e http://www.digital-forum.it/showthread.php?97849-Copertura-zona-di-confine-Lugano/page63 ...molti siti hanno tutti i crismi del caso come appunto gruppi ups, ridondanze, parabole riceventi riscaldate, ecc. mentre altri specialmente quelli discosti e piccoli destinati a coprire zone rurali e poco popolate ne sono privi ancora adesso e, per rimanere in tema, ricordo che queste differenze fra un sito e l'altro esistevano gia in tutti i decenni trascorsi; in ordine di robustezza di impianti, salvo eccezioni, in generale metterei la rai, mds, persidera, e infine la tv locali.
 
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di solito ripartono automaticamente, piuttosto i problemi si notano quando il blackout elettrico dura parecchio in conseguenza a grossi danni alle linee elettriche in tal caso dopo un po' si spengono tutti perché il gasolio gli finisce come é appena successo un mese fa qui nella provincia di varese col monte orsa che é rimasto spento per una settimana su tutti i mux http://www.digital-forum.it/showthr...-PC-e-PR-nuove-graduatorie-TV-locali/page5157 e http://www.digital-forum.it/showthread.php?97849-Copertura-zona-di-confine-Lugano/page63 ...molti siti hanno tutti i crismi del caso come appunto gruppi ups, ridondanze, parabole riceventi riscaldate, ecc. mentre altri specialmente quelli discosti e piccoli destinati a coprire zone rurali e poco popolate ne sono privi ancora adesso e, per rimanere in tema, ricordo che queste differenze fra un sito e l'altro esistevano gia in tutti i decenni trascorsi; in ordine di robustezza di impianti, salvo eccezioni, in generale metterei la rai, mds, persidera, e infine la tv locali.
Ci sono casi in cui i black out avvengono durante le trasmissioni in diretta...molti anni fa accadde durante il programma "La TV delle ragazze" :D
 
Ci sono casi in cui i black out avvengono durante le trasmissioni in diretta...molti anni fa accadde durante il programma "La TV delle ragazze" :D
Oh...quando capita capita...mica ti avvertono prima... :laughing7:

Ricordo che per molti anni dal 1975 in poi, ma specialmente dall'anno dopo quando si cominciarono ad usare ripetitori distanti dalla sede della radio, le radio locali già tecnicamente evolute e dotate di valide strumentazioni, ma che comunque limitavano all'osso il personale, per cui il conduttore si faceva regia da solo eccetera, facevano un controllo continuativo dell'emissione con il rientro in cuffia appositamente predisposto nel mixer (usando un ottimo sintonizzatore stereo, spesso con antenna sul tetto).
Così si poteva valutare sulla/e principale/i frequenza/e se tutto andava per il verso giusto o c'erano disturbi, cali di potenza, interruzioni...
 
Oh...quando capita capita...mica ti avvertono prima... :laughing7:

Ricordo che per molti anni dal 1975 in poi, ma specialmente dall'anno dopo quando si cominciarono ad usare ripetitori distanti dalla sede della radio, le radio locali già tecnicamente evolute e dotate di valide strumentazioni, ma che comunque limitavano all'osso il personale, per cui il conduttore si faceva regia da solo eccetera, facevano un controllo continuativo dell'emissione con il rientro in cuffia appositamente predisposto nel mixer (usando un ottimo sintonizzatore stereo, spesso con antenna sul tetto).
Così si poteva valutare sulla/e principale/i frequenza/e se tutto andava per il verso giusto o c'erano disturbi, cali di potenza, interruzioni...
Un clamoroso blackout avvenne durante una delle partite dell'Italia del mondiali del 2010, quando a Torino provincia, si spense il segnale RAI rimandendolo per gran parte della partita. Io che ho una cordiale antipatia per il calcio godevo come un riccio...intanto gli «italioti» hanno preso a protestare contro la RAI per il disservizio...poi abbiamo parlamentari che ci mangiano in mano, rubano ovunque gli sia possibile, mirano solo ai loro affari mandando a fondo l'Italia...e gli italiani si lamentano perché non possono vedere una partita di calcio.
 
alle tv e alle radio dove ho lavorato 40 anni fa' dovevo fare il cameraman, l'operatore, dj, regista, e correre in cima ai monti ad aggiustare i trasmettitori quando si guastavano!
 
alle tv e alle radio dove ho lavorato 40 anni fa' dovevo fare il cameraman, l'operatore, dj, regista, e correre in cima ai monti ad aggiustare i trasmettitori quando si guastavano!
Cameraman quando ancora c'erano le telecamere a tubi (di ripresa)...per cui occorreva prestare attenzione che nell'inquadratura non entrassero oggetti luminosi, altrimenti si serebbe corso il rischio di danneggiare i tubi di ripresa. Alcune tipologie di tubi ripresa erano più "robusti" altri molto meno...con la conseguente effetto cometa sulle luci in movimento.
 
E il bianco, non glielo facevi il bianco?
Sennò diventava tutto bluette o rosino... :laughing7:
Io ho lavorato in una TV abbastanza seria in cui spesso riallineavano anche i tubi in una telecamera molto bella che veniva tenuta apposta per inquadrare gli editoriali del Direttore...
 
E il bianco, non glielo facevi il bianco?
Sennò diventava tutto bluette o rosino... :laughing7:
Io ho lavorato in una TV abbastanza seria in cui spesso riallineavano anche i tubi in una telecamera molto bella che veniva tenuta apposta per inquadrare gli editoriali del Direttore...
Per «fare il bianco» (che non è fare la lavatrice coi capi bianchi:laughing7:) con le telecamere a spalla occorre inquadrare a tutto schermo un oggetto bianco – solitamente un foglio di carta – ed agire sul comando white sulla telecamera. Alcune hanno una sorta di piccola leva, va spostata e tenuta in posizione per alcuni secondi per dare il tempo alla camera di effettuare le regolazioni. Oltre al bianco occorre «fare» il fuoco, specie se s'inquadra sempre un oggetto o persona (per esempio una persona seduta). Per farlo occorre zoomare su un particolare – tipo un occhio – che quasi certamente risulterà fuori fuoco...a questo punto si regola il focus – agendo direttamente sulla ghiera presente sull'obbiettivo o, nel caso con sui i comandi della camera siano ripetuti sul cavalletto, agendo sull'apposito comando...in genere posto sulla sinistra, mentre a destra c'è il comando zoom.
Per le telecamere broadcast penso che il bianco sia fatto direttamente dal controllo video in regia, non dall'operatore che si limita a controllare zoom e fuoco.
Con le telecamerine amatoriali è tutto automatico e in genere vanno bene così...ma non sempre: se per esempio c'è poca luce l'autofocus fatica a mettere a fuoco, idem se per esempio si vogliono inquadrare i fuochi pirotecnici. Problemi anche se si inquadra on oggetto lontano, magari usando un po' di zoom: se passa qualcuno davanti alla camera questa tenta di mettere a fuoco questa. Alcuni anni fa riprendevo con una videocamerina amatoriale uno spettacolo teatrale: ero in fondo alla sala e inquadravo a mezzo busto una persona che parlava...se non avessi fatto il fuoco fisso, le persone che passavano davanti per entrare in sala (e che non si abbassavano per passare sotto la telecamera) avrebbero fatto perdere per un attimo il fuoco su chi parlava.
 
Infatti dalla regia ti chiedevano di inquadrare un pannello apposta, per fare le regolazioni.
Le camere a spalla hanno anche una rotellina con alcuni parametri di temperatura colore già pre-impostate.
Il pannello in oggetto è una sorta di monoscopio ma con dei "raggi" che partono sa un punto e si allargano? Qualcosa del genere di vede durante la sigla delle pillole di Rischiatutto.
Ho notato che la temparatura colore delle telecamere a tubo era più verso il caldo (rosso) ripetto a quelle col CCD: si può notarlo quando passano in TV riprese di vecchi programmi TV anni 80.
 
E il bianco, non glielo facevi il bianco?
Sennò diventava tutto bluette o rosino... :laughing7:
Io ho lavorato in una TV abbastanza seria in cui spesso riallineavano anche i tubi in una telecamera molto bella che veniva tenuta apposta per inquadrare gli editoriali del Direttore...

era rotto il comando (non ti immagini in che condizioni erano ma per fortuna li ho soltanto aiutati sporadicamente) allora si correggeva con le luci...
 
E il bianco, non glielo facevi il bianco?
Sennò diventava tutto bluette o rosino... :laughing7:
Io ho lavorato in una TV abbastanza seria in cui spesso riallineavano anche i tubi in una telecamera molto bella che veniva tenuta apposta per inquadrare gli editoriali del Direttore...
Che telecamera era? :D.
Quant'era la vita utile di un tubo di ripresa?
 
Che telecamera era? :D.
Quant'era la vita utile di un tubo di ripresa?
uh...mi fai delle domande difficili...già ero un radiofonico imprestato alla TV per arrotondare lo stipendio, e poi di TV (come adesso) capivo bene solo la parte trasmettitori e antenne...
Di telecamere mi ricordo la più vecchia, che ne avevamo diverse e una la portavo sempre con me con faretto e videoregistratore a 3/4 di pollice che pesava una tonnellata (ma che li facevano, di ghisa? :laughing7: ): la telecamera era molto diffusa allora, rossa, mi pare JVC, poi ce n'era un altra sempre portatile più nuova e anatomica Sony.
Quella grossa che dicevo prima io non la usavo mai, ma mi ricordo che era un mostro, che ci si stava seduti sopra...
 
uh...mi fai delle domande difficili...già ero un radiofonico imprestato alla TV per arrotondare lo stipendio, e poi di TV (come adesso) capivo bene solo la parte trasmettitori e antenne...
Di telecamere mi ricordo la più vecchia, che ne avevamo diverse e una la portavo sempre con me con faretto e videoregistratore a 3/4 di pollice che pesava una tonnellata (ma che li facevano, di ghisa? :laughing7: ): la telecamera era molto diffusa allora, rossa, mi pare JVC, poi ce n'era un altra sempre portatile più nuova e anatomica Sony.
Quella grossa che dicevo prima io non la usavo mai, ma mi ricordo che era un mostro, che ci si stava seduti sopra...
La JVC era questa?
A proposito di telecamere, quancuno ha capito quali camere venivano usate per le riprese della prima edizione di Premiatissim (1982)? Apperentemente parevano macchine portatili montate su cavalletto, con viewfinder crt, erano di colora bianco/panna con una parte in plastica nera.
 
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