Amarcord - i ricordi degli anni 70-80 (antenne e segnali in giro per l'Italia...)

infatti un canale va ricevuto bene in antenna non esistono prodotti magici, qualsiasi componente (amplificatore, distribuzione, ecc.)che si inserisce fra l'antenna e il televisore danneggia la qualita del segnale; quello era un ampli di canale o filtro passacanale attivo, in tantissimi impianti ne ho tolti a cariolate, erano quasi sempre stati montati per poter ricevere una o l'altra tv locale le quali avendo spesso avuto un'esistenza effimera, hanno finito per lasciare soltanto tonnellate di ciarpame inutile nelle soffitte in breve tempo.
 
A volte si faceva per ricevere il ch 52 di telemontecarlo.

Però in quel club sportivo noi, montando un amplificatore con guadagno di 30 Db su V banda, della Fet Elettronica, riuscimmo a dare un deciso miglioramento ai segnali che ci interessava ricevere, compresi tmc e tele +2, che come ho detto varie volte si ricevevano solo dal Monte Faito e non da postazioni vicino casa.

Con l'amplificatore precedente, su tutta la UHF, di 26 dB non avevamo la stessa qualità. Tmc non si riceveva, mentre tele +2 appariva solo a volte.
 
Da noi si usavano anche per altro. Le emittenti di cui parlavo erano collocate in una postazione a 100 km di distanza, con la quale varie zone delle mie parti sono in ottica. Allora si provava ad amplificare per ricevere il segnale da Napoli, per quelle zone in cui il segnale arrivava con effetto neve, ma non per le perdite di distribuzione.

Le emittenti collocate in postazioni vicine non erano tutte a potenza alta, anzi. Erano solo uno o due casi, le altre erano a potenza bassa e spesso anche con colori poco brillanti. Per questo motivo, anche piazzando un amplificatore "tosto" per amplificare un pò di più un segnale debole, non c'erano problemi particolari.

Ovviamente l'utilizzo era anche per le perdite di distribuzione. Ma da me, in analogico, senza amplificatore si riceveva solo il VHF e i canali in UHF erano tutti con effetto neve o addirittura sparivano proprio, in quanto come scrivevo su erano quasi tutti a potenza bassa.

L'unico che riusciva ad entrare anche senza amplificare, a parte Il VHF, era Italia 1 sul ch 29.
 
intendi proprio fisicamente senza amplificatore (antenna, cavo corto, 1 tv) o con l'alimentazione staccata?

Con un cavo corto e un'unica tv si vedeva bene il VHF, e dell'UHF avevamo tutti segnali sfuocati o malapena vedibili, tranne Italia 1 sul ch 29. Questo anche orientando verso le postazioni locali in maniera precisa. Senza amplificatore, naturalmente. Allora lo si doveva montare per forza.

Con l'alimentazione staccata, invece, solo il VHF e basta. Ovviamente l'amplificatore non doveva necessariamente essere uno molto potente. Quello "Potente", si piazzava per cercare di amplificare un pò di più dei segnali che arrivavano da Napoli con effetto neve.

Non sempre si riusciva a ottenere il risultato voluto, anche perché occorre tener conto della figura di rumore dell'amplificatore. Moltissimi anni fa si montavano quelli con bassa cifra di rumore per cercare di ricevere cose in più da Napoli, e la cosa si poteva fare anche perché vicino casa c'era solo la rai.. mi riferisco a fine '70 inizio '80. Al massimo vi erano altre 2-3 emittenti locali, poi arrivarono canale 5, italia 1 e tempo dopo rete 4 e altre emittenti.

Forse però, accadeva un'altra cosa... tanto tempo fa arrivavano emittenti collocate sul Monte Faito anche perché vi erano poche postazioni trasmittenti, per le private, e allora quest'ultime "sparavano" il segnale in maniera forte.
 
infatti, se un segnale non raggiunge la soglia minima in antenna (60db per l'analogico) ma entra piu basso, qualsiasi amplificatore amplifica anche il rumore di fondo che accompagna il segnale.
 
Confermo la storia degli amplificatori da palo

A metà degli anni 70 a Roma, con la possibilità di ricevere prima Antenne 2 Francia in Secam, poi la Tv Svizzera e le prime emittenti private tipo GBR, gli amplificatori da palo dapprima ad 1 transistor, poi a 2, poi a 3 poi a 4 si vendevano come il pane :D erano classificati appunto in base al numerdi transistor non in base all'amplificazione dB. che la gente comune manco sapeva cosa fossero, inutile dire che il fai da te imperava e che si improvvisarono tutti antennisti...

qualcuno qualcosina in più ci capiva e tra questi mi ci metto pure io, che venivo puntualmente consultato da tutto il vicinato per essere stato il pioniere :D e automaticamente diventato l'esperto :lol:

erano usati appunto per rendere i canali nevosi meno nevosi e non per la distribuzione che allora neanche si sapeva cosa fosse visto che gli impianti centralizzati a Roma erano quasi inesistenti ed il numero di televisori installati per appartamento era 1 o al massimo 2

anche per il cavo coassiale veniva consigliato quello "argentato" che forse all'epoca era argentato sul serio visto che con il centrale ci costrui la bobina di un microtrasmettitore FM, non era stagnato ma dal colore sembrava proprio argento :eusa_think:

sono stato uno dei primi a tentare la ricezione di Antenne 2 che allora addirittura ancora non aveva quel nome ma era semplicemente il secondo canale ORTF (Organitation Radio Television Francaise) ho usato prima un antenna recuperata classica yagi fracarro per rai 2 CH 28 girata verso Monte Guadagnolo di cui fino a quel giorno ignoravo l'esistenza ma che poi divenne molto popolare, dell' audio manco a parlarne, il televisore era a valvole con ingressi antenna separati VHF UHF e gruppo sintonizzatore UHF fotunatamente a transistor e sintonia a manopola unica... in una base di valori da 1 a 10 la ricezione era 1 ma nella nebbia si intravedeva solo qualcosa ma l'avventura ormai era iniziata

Le cause di questa ricezione iniziale così scarsa erano 3: potenza estremamente ridotta del ripetitore si parlava di 10 W :5eek: :D antenna non idonea sia come guadagno sia come banda di ricezione , era per il Ch. 28 mentre la TV francese se ricordo bene trasmetteva sul Ch. 51

Corsi subito ai ripari comprai alla GBC una antenna direttiva della Prestel a 25 elementi per quella canalizzazione, del cavo coassiale nuovo ma non l'amplificatore che allora ad un transistor costava intorno alle10 20 mila lire che all'epoca erano davvero tanti soldi specialmente per uno studente squattrinato come lo era la maggioranza, non come oggi che hanno tutti la macchinina e lo smatphone da un sacco di soldi, erano veramente altri tempi

Con la direttiva da 25 elementi raggiunsi una ricezione un po' nevosa ma accettabile e comunque era possibile seguire i programmi e finalmente ache l'audio, è così che ho imparato il francese o almenomlo capisco, l'amplificatore avrebbe appunto eliminato o quantomeno diminuito il problema della nebbia, è così che si diffuse questa cosa dell'amplificatore che tutti conoscono e pensano di usarlo con il satellite allo stesso modo...

quando via via le emittenti diventavano più potenti i commercianti continuarono a vendere amplificatori da palo a 3 transistor se non addirittura a 4 :5eek: (quindi circa 30/40 dB di amplificazione) anche quando non ce ne era più effettivamente bisogno o almeno di quel livello di amplificazione , si otteneva così il risultato contrario, disturbi ed intermodulazioni a go go sovrapposizione e creazione di canali fantasma e chi più ne ha più ne metta, e come se non bastasse tanto per complicarsi la vita i siti di trasmissione da cui provenivano i segnali su Roma si moltiplicarono e i segnali giungevano da almeno 5/6 località diverse M.Mario Rai, Mario altezza scuola Giacomo Leopardi, Monte Mario Madonnina, Trionfale, Balduina, Monte Cavo, Monte Guadagnolo, Monte Ripoli... Ostia...

fine della storia, se vi è piaciuta posso aggiungere qualche altro particolare ;)
 
l'utilizzo smodato degli ampli avviene ancora adesso con tutte le conseguenze che leggiamo quotidianamente qui sul forum; anche a quei tempi sui segnali deboli l'unico modo tecnicamente valido per recuperarli era come oggi, agire sull'antenna impiegando antenne performanti lunghe 2 metri e con decine di elementi; amplificando un segnale debole si ottenevano si piu db ma la qualita dell'immagine veniva alterata...per il resto (la nascita dei ripetitori selvaggi) fu cosi che nacque il marasma italiano che ancora adesso é la causa principale dei disservizi.
 
infatti, se un segnale non raggiunge la soglia minima in antenna (60db per l'analogico) ma entra piu basso, qualsiasi amplificatore amplifica anche il rumore di fondo che accompagna il segnale.

L'unica spiegazione che so darmi allora è che quell'amplificatore che montammo nel 1995 al nostro club sportivo, ci faceva ricevere meglio il segnale dal Monte Faito perché aveva una figura di rumore inferiore a quella che di solito hanno amplif. "normali". Altrimenti non si spiega il perché canali come tmc e tele +2, con l'amplificatore di guadagno 26 dB entravamo a malapena, mentre con quello di guadagno 30 dB entravano nettamente meglio. e valeva anche per altre emittenti che trasmettevano da Napoli, comprese quelle nazionali.

Tmc e Tele + 2 ci davano segnale sui 35-40 dB, ma altri canali, tipo Rai 3 sul 39 e Canale 34 sul 34, entrambi trasmettenti da Faito, ci davano 55-60 dB !!!

Facemmo lo stesso tentativo a casa mia, 2 km di distanza dal club, ma niente da fare.. da me l'ostacolo verso Napoli è più alto. Ho mantenuto la discesa verso il Faito sino al 2009, poi con lo switch off ho cambiato le antenne... il Faito si riceveva discretamente con l'antenna da interni amplificata, in camera dei miei genitori al piano di sopra, orientando l'antenna ovviamente in verticale verso Napoli.

Ora si riceve benino con l'antenna che ho sul balcone, per quanto concerne il dtt, mentre col tetto come ho detto varie volte da Faito si ricevono solo i mux 2-3-4 rai.
 
Confermo la storia degli amplificatori da palo

A metà degli anni 70 a Roma, con la possibilità di ricevere prima Antenne 2 Francia in Secam, poi la Tv Svizzera e le prime emittenti private tipo GBR, gli amplificatori da palo dapprima ad 1 transistor, poi a 2, poi a 3 poi a 4 si vendevano come il pane :D erano classificati appunto in base al numerdi transistor non in base all'amplificazione dB. che la gente comune manco sapeva cosa fossero, inutile dire che il fai da te imperava e che si improvvisarono tutti antennisti...

Io ho avuto amplificatori a 3 transistor larga banda e a 4 transistor larga banda. Attualmente forse ne ho ugualmente uno a 4 transistor, perché mi da sull'UHF ai due ingressi in un caso guadagno 26 db, nell'altro 28. E vale anche per l'antenna sul balcone.
 
in quella zona avete segnali bassissimi allora, calcolando che misurati in antenna servivano minimo 60db in analogico e adesso 45db in dvbt, amplificando segnali cosi bassi si rischiano interferenze ad ogni motorino che passa sotto casa, o molto altro.
 
i segnali in dtt, misurati sul mio tetto, arrivano tutti con buona potenza dalle postazioni vicine Sessa e Roccamonfina (campane) Spigno e Formia (laziali, ma da formia solo il VHF perché il sito è appena coperto). Da Napoli arrivano un pò cosi sul tetto, ma entrano solo i mux 2-3-4 rai, mentre meglio sul balcone per il semplice fatto, credo, che il balcone sia completamente schermato da dietro e dai lati. Infatti mi insegnate che quando c'è la presenza di un ostacolo, in questo caso in direzione Napoli, le situazioni cambiano anche a pochi metri di distanza.

Questa foto forse può far capire il perché anche a 800 metri a sinistra da casa mia cambiava la situazione in analogico (e cambia anche oggi in digitale, ma ormai nelle postazioni vicine c'è praticamente tutto)

http://postimg.org/image/b14tgprej/fcd10bc4/

Montagne oscillanti, basse a sinistra e destra nella foto, e alte al centro in direzione Napoli dal Lazio Sud.
 
per fortuna hai adesso ripetitori vicini che ti servono bene al posto di napoli, lo stesso che é successo qui con le recenti nuove postazioni, prima si doveva ricevere da penice e dintorni a ben piu di 100km con antenne enormi tipo l'attuale blu22hd
 
Ultima modifica:
Il segnale napoletano arrivava anche con l'antenna da interni, a pannello e ben amplificata, se piazzata al secondo piano in camera da letto dei miei genitori, in prossimità di una finestra e piazzata in direzione Napoli.

Non credo dipendesse dall'antenna da interni, ma dalla posizione dov'era, infatti sul balcone c'è qualche mux in più.

Comunque già dal 2004, con l'arrivo di La7, erano cambiate delle cose. Dal 1996 era arrivato tmc (poi Mtv).

Il miglioramento c'era stato poi nel 2007, perché La7 e Mtv erano state amplificate a dismisura, forse per ricezione dal sat, ed era apparso anche 7 gold collegato con Itr (già c'era, ma è migliorato).

Poi se avete notato ora si ricevono i mux timb, rete A, cairo anche in postazioni dove in analogico mancavano molti canali. quindi anche nel resto d'Italia.
 
Da me la Rai penso ci fosse dagli anni '70.. Raitre Campania è arrivato nel 1986, credo, Rai 3 Lazio nel 1989. Ma la Rai qui da me arriva da Sessa, Napoli, Formia, Ausonia, Gaeta, Montevergine.

A casa mia le prime 3 che ho citato, ma anche se Rai2 e Rai3 sono arrivate dopo, al mio paese, anche a casa mia, Rai1 si poteva ricevere già dal 1955, dal Monte Faito, ed essendo in VHF probabilmente era buono (lo era anche negli '80 fino allo switch, per chi riceveva da là) e Rai2 quasi sicuramente fin dal 1961, anche se poteva arrivare leggermente riflesso in qualche punto, perché era sempre dal Faito

Rai3 è apparso sin dal primo giorno: 15 dicembre 1979, sempre dal Faito e per quello che posso ricordare a casa mia appena appena riflesso. In altri punti perfetto.
 
Infatti mi insegnate che quando c'è la presenza di un ostacolo, in questo caso in direzione Napoli, le situazioni cambiano anche a pochi metri di distanza.

Mi autoquoto, per concludere, citando un altro episodio sempre degli anni '90.
In un ristorante pizzeria in un altro punto del mio paese si riceveva poco e niente sul terrazzo, neanche dalle postazioni locali.
Bastava spostarsi all'altro lato del terrazzo, credo 25, forse 30 metri, e il segnale entrava.. ed era da Napoli :5eek:
 
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