Confermo la storia degli amplificatori da palo
A metà degli anni 70 a Roma, con la possibilità di ricevere prima Antenne 2 Francia in Secam, poi la Tv Svizzera e le prime emittenti private tipo GBR, gli amplificatori da palo dapprima ad 1 transistor, poi a 2, poi a 3 poi a 4 si vendevano come il pane

erano classificati appunto in base al numerdi transistor non in base all'amplificazione dB. che la gente comune manco sapeva cosa fossero, inutile dire che il fai da te imperava e che si improvvisarono tutti antennisti...
qualcuno qualcosina in più ci capiva e tra questi mi ci metto pure io, che venivo puntualmente consultato da tutto il vicinato per essere stato il pioniere

e automaticamente diventato l'esperto
erano usati appunto per rendere i canali nevosi meno nevosi e non per la distribuzione che allora neanche si sapeva cosa fosse visto che gli impianti centralizzati a Roma erano quasi inesistenti ed il numero di televisori installati per appartamento era 1 o al massimo 2
anche per il cavo coassiale veniva consigliato quello "argentato" che forse all'epoca era argentato sul serio visto che con il centrale ci costrui la bobina di un microtrasmettitore FM, non era stagnato ma dal colore sembrava proprio argento
sono stato uno dei primi a tentare la ricezione di Antenne 2 che allora addirittura ancora non aveva quel nome ma era semplicemente il secondo canale ORTF (Organitation Radio Television Francaise) ho usato prima un antenna recuperata classica yagi fracarro per rai 2 CH 28 girata verso Monte Guadagnolo di cui fino a quel giorno ignoravo l'esistenza ma che poi divenne molto popolare, dell' audio manco a parlarne, il televisore era a valvole con ingressi antenna separati VHF UHF e gruppo sintonizzatore UHF fotunatamente a transistor e sintonia a manopola unica... in una base di valori da 1 a 10 la ricezione era 1 ma nella nebbia si intravedeva solo qualcosa ma l'avventura ormai era iniziata
Le cause di questa ricezione iniziale così scarsa erano 3: potenza estremamente ridotta del ripetitore si parlava di 10 W

antenna non idonea sia come guadagno sia come banda di ricezione , era per il Ch. 28 mentre la TV francese se ricordo bene trasmetteva sul Ch. 51
Corsi subito ai ripari comprai alla GBC una antenna direttiva della Prestel a 25 elementi per quella canalizzazione, del cavo coassiale nuovo ma non l'amplificatore che allora ad un transistor costava intorno alle10 20 mila lire che all'epoca erano davvero tanti soldi specialmente per uno studente squattrinato come lo era la maggioranza, non come oggi che hanno tutti la macchinina e lo smatphone da un sacco di soldi, erano veramente altri tempi
Con la direttiva da 25 elementi raggiunsi una ricezione un po' nevosa ma accettabile e comunque era possibile seguire i programmi e finalmente ache l'audio, è così che ho imparato il francese o almenomlo capisco, l'amplificatore avrebbe appunto eliminato o quantomeno diminuito il problema della nebbia, è così che si diffuse questa cosa dell'amplificatore che tutti conoscono e pensano di usarlo con il satellite allo stesso modo...
quando via via le emittenti diventavano più potenti i commercianti continuarono a vendere amplificatori da palo a 3 transistor se non addirittura a 4

(quindi circa 30/40 dB di amplificazione) anche quando non ce ne era più effettivamente bisogno o almeno di quel livello di amplificazione , si otteneva così il risultato contrario, disturbi ed intermodulazioni a go go sovrapposizione e creazione di canali fantasma e chi più ne ha più ne metta, e come se non bastasse tanto per complicarsi la vita i siti di trasmissione da cui provenivano i segnali su Roma si moltiplicarono e i segnali giungevano da almeno 5/6 località diverse M.Mario Rai, Mario altezza scuola Giacomo Leopardi, Monte Mario Madonnina, Trionfale, Balduina, Monte Cavo, Monte Guadagnolo, Monte Ripoli... Ostia...
fine della storia, se vi è piaciuta posso aggiungere qualche altro particolare
