Arriva il MANUALE DELLA TV DIGITALE TERRESTRE

Tranquillo Piersan :)
so bene che tu non intervieni materialmente nel processo di spedizione dei libri.

Come ho scritto,lo segnalo solo per la cronaca

Alessandro XXXXX :D


PS
Quando arriva ti avviso

UPDATE
ad oggi venerdi non si è visto nulla
ad oggi lunedi non si è visto nulla.
sono ormai sicuro che ci siano dei problemi
 
Ultima modifica:
Bene, ci ha messo un po'... evidentemente si prendono tempo per la stampa, al di là di quello che dichiarano ufficialmente... Spero sia di tuo gradimento. In ogni modo, ti devo mandare via mail gli errata corrige...
 
Aggiornamento

Il manuale non mi è ancora arrivato, ma con grande cavalleria ed eleganza, Piersan si è spontaneamente offerto per cercare di individuare il problema (che ovviamente non dipende da lui) e risolverlo.

Per questo gli rivolgo il mio pubblico ringraziamento ed il mio plauso.;)
Grazie Piersan, ti sei comportato da signore.

Sembrerebbe che la spedizione sia stata affidata ad un corriere nonvedente, incapace di leggere il mio cognome impresso sul citofono.:doubt: , il quale non pago della sua superficialità avrebbe archiviato la consegna motivando il mancato recapito con il motivo "indirizzo errato"

(manco a dirlo l'indirizzo è esatto, completo ed il mio cognome è impresso dall'incisore a stampatello sul citofono)
 
Aggiornamento

Il manuale non mi è ancora arrivato, ma con grande cavalleria ed eleganza, Piersan si è spontaneamente offerto per cercare di individuare il problema (che ovviamente non dipende da lui) e risolverlo.

Per questo gli rivolgo il mio pubblico ringraziamento ed il mio plauso.;)
Grazie Piersan, ti sei comportato da signore.

Sembrerebbe che la spedizione sia stata affidata ad un corriere nonvedente, incapace di leggere il mio cognome impresso sul citofono.:doubt: , il quale non pago della sua superficialità avrebbe archiviato la consegna motivando il mancato recapito con il motivo "indirizzo errato"

(manco a dirlo l'indirizzo è esatto, completo ed il mio cognome è impresso dall'incisore a stampatello sul citofono)


SDA Un Nome Una Garanzia....
 
Grazie Alessandro... anche per aver voluto esprimere pubblicamente quello che pensi. Con il senno di poi, visto che sei a Roma, potevamo combinare un incontro per la consegna di una delle copie che ho acquistato per me... Ma chi poteva immaginare un disservizio simile???
 
Estratto: Cos'è il BER

Estratto dal Manuale della tv digitale terrestre

2. Cos’è il BER

Abituiamoci a prendere in seria considerazione tutti i parametri principali del segnale digitale. Abbiamo già visto, infatti, che a differenza del segnale analogico non esiste solo il livello o il campo come riferimento primario nel puntamento dell’antenna. Abbiamo bisogno di altri dati da valutare. Dopo avere esaminato il livello, diamo subito una occhiata al BER. Per capire cosa è il Bit Error Ratio, analizziamo la figura di una costellazione 64QAM come la si può vedere su uno strumento di misura. Se vediamo 64 puntini molto nitidi, vuol dire che il segnale è buono. Se, per contro, vediamo un’immagine come sgranata, in cui i puntini non sono chiaramente individuabili, vuol dire che il segnale è ricevuto con molto rumore. Ecco, ora inizia il bello! Nel senso che dobbiamo orientare (o spostare sul tetto o sul palo) l’antenna in modo da ridurre quel rumore e vedere i puntini in modo nitido, senza aloni. Gli strumenti di misura più economici purtroppo non dispongono dell’analisi della costellazione, ma quasi sempre forniscono il BER, la sintesi - in numeri - dei 64 punti che vediamo nella costellazione e che rappresenta la qualità del segnale. Il BER indica il tasso di bit errati su quelli corretti presenti nel segnale. Ad esempio, un BER a 2x10-2 significa che vi sono 2 errori su 100 bit trasmessi: tanti, troppi perché il correttore degli errori riesca a garantire una buona ricezione. Invece, un BER a 2x10-4 significa 2 errori su 10.000 bit trasmessi: va già meglio. In pratica, più il BER è piccolo (l’esponente negativo vuol dire che il tasso di errore diviene minore all’aumentare dell’esponente), più il segnale è buono.
Attenzione, perché di BER se ne possono trovare diversi sugli strumenti. Questo dipende dal fatto che gli errori vengono corretti nel decoder, due volte: la prima dal correttore di Viterbi, la seconda da quello Reed Salomon. Come funzionano i correttori degli errori? Sono basati sulla presenza, nel segnale trasmesso, di bit ridondanti, che permettono di sopperire alla perdita di informazioni durante il tragitto delle onde. Questa ridondanza è espressa dal FEC (Forward Error Code).
Dunque, il primo BER da misurare è chiamato Channel BER (CBer) o bBer (before, cioè prima del correttore di Viterbi) o ancora preBer. In questa misura si può consentire anche un tasso di errore relativamente alto, ad esempio 2x10-3. La seconda misura è quella del Viterbi BER (Vber) o aBer (after, cioè dopo il correttore di Viterbi) o ancora postBer, e qui il dato deve essere necessariamente migliore, visto l’effetto di correzione, ad esempio 2x10-4 o 2x10-6. Attenzione, perché può capitare che il dato relativo al Vber non sia poi così buono come ci si attenderebbe, in rapporto al Cber, e questo deve insospettire. Possono essere presenti, infatti, disturbi di tipo elettromagnetico, scariche o riflessioni accentuate i cui effetti il correttore di Viterbi non riesce a neutralizzare. Compito del secondo correttore degli errori, Salomon Reed, è di portare il tasso al livello cosiddetto Quasi Error Free (QEF), corrispondente a 2x10-11 o inferiore. Questo valore consente una visione mai interrotta della trasmissione televisiva, salvo casi sporadici di interruzione o squadrettamento delle immagini per pochi secondi dovuti a disturbi transitori, sempre possibili e non pronosticabili.

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=984263
 
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Domanda veloce: che differenza passa tra la prima e seconda edizione?

Risposta veloce: ho solo corretto alcuni refusi e imprecisioni, come da errata corrige che dovrei averti inviato... e sistemato la numerazione delle pagine rispetto all'indice, che nella I edizione è sballata per colpa della pagina bianca inserita all'inizio... :sad:
 
Risposta veloce: ho solo corretto alcuni refusi e imprecisioni, come da errata corrige che dovrei averti inviato... e sistemato la numerazione delle pagine rispetto all'indice, che nella I edizione è sballata per colpa della pagina bianca inserita all'inizio... :sad:

Messaggio ricevuto, grazie.

p.s le correzioni le ho ricevute ;)
 
Interessante il tuo handbook, volevo però farti notare una cosa che i puntini sui quadranti di una costellazione non rappresentano il rumore o il numero dei simboli ricevuti (64QAM), bensì l’errore di fase e d’ampiezza del vettore/i rispetto al punto ideale (teorico) ove sarebbe lecito aspettarsi che fossero posizionati.
Inoltre maggior consistenza delle “nuvolette” indica sempre un segnale migliore.
Strumenti di misura professionali visualizzano queste fluttuazioni e li rappresentano sul piano I/Q come densità RGB (Rosso = alta) (Verde = Media) (Blu = bassa) e giusto per rendere l’dea ecco una costellazione in 8PSK abbastanza buona. ;)


Estratto dal Manuale della tv digitale terrestre

2. Cos’è il BER

Abituiamoci a prendere in seria considerazione tutti i parametri principali del segnale digitale. Abbiamo già visto, infatti, che a differenza del segnale analogico non esiste solo il livello o il campo come riferimento primario nel puntamento dell’antenna. Abbiamo bisogno di altri dati da valutare. Dopo avere esaminato il livello, diamo subito una occhiata al BER. Per capire cosa è il Bit Error Ratio, analizziamo la figura di una costellazione 64QAM come la si può vedere su uno strumento di misura. Se vediamo 64 puntini molto nitidi, vuol dire che il segnale è buono. Se, per contro, vediamo un’immagine come sgranata, in cui i puntini non sono chiaramente individuabili, vuol dire che il segnale è ricevuto con molto rumore. Ecco, ora inizia il bello! Nel senso che dobbiamo orientare (o spostare sul tetto o sul palo) l’antenna in modo da ridurre quel rumore e vedere i puntini in modo nitido, senza aloni. Gli strumenti di misura più economici purtroppo non dispongono dell’analisi della costellazione ....
 
Interessante il tuo handbook, volevo però farti notare una cosa che i puntini sui quadranti di una costellazione non rappresentano il rumore o il numero dei simboli ricevuti (64QAM), bensì l’errore di fase e d’ampiezza del vettore/i rispetto al punto ideale (teorico) ove sarebbe lecito aspettarsi che fossero posizionati.
Inoltre maggior consistenza delle “nuvolette” indica sempre un segnale migliore.
Strumenti di misura professionali visualizzano queste fluttuazioni e li rappresentano sul piano I/Q come densità RGB (Rosso = alta) (Verde = Media) (Blu = bassa) e giusto per rendere l’dea ecco una costellazione in 8PSK abbastanza buona. ;)


Tu hai spiegato in modo più dettagliato quello che io ho cercato di spiegare in parole povere, per farlo intendere anche a chi non è molto preparato in questo argomento (il mio Manuale - o handbook se ti piace l'inglese - è per gli hobbisti e chi vuole fare da sé, non è un testo per i corsi di specializzazione...). Certo che i "puntini" della costellazione non rappresentano il rumore... ma come dici tu l'errore di fase e di ampiezza del vettore, ma se sullo schermo appaiono sfocati e indistinti, vuol dire che il segnale è affetto da molto rumore, ovvero una situazione che occorre cercare di correggere con il posizionamento dell'antenna.
 
Dai Ispide !!! Vogliamo per caso metterci nel manuale anche l'EVM, il Crest-Factor e il CCDF ?
Allora mettiamoci qualcosa di serio :

l3nn.png


7g93.png


lt2k.png


Ha ragione Piersan, il manuale è per gli addetti ai lavori come antennisti, non come operatori del settore broadcast di trasmissione, e deve essere il più comprensibile possibile.
Piersan, quello che affermi nel post precedente è esatto.
;)
 
Ultima modifica:
Ciao !, capisco l'orientamento del manuale con tecnica non esasperata, ma sai benissimo che le portanti digitali possono essere modulate sia d’ampiezza che di fase o contemporaneamente come la N-QAM, solo di fase come nel caso della slide QPSK postata e che in ogni nuvola o Cloud che dir si voglia rappresenta il vettore del simbolo. La sua lunghezza ne rappresenta l’ampiezza, la velocità di rotazione o spostamento (verso destra) rappresenta la frequenza, mentre la posizione su ogni singolo settore rappresenta la fase e questo è basiliare !.

In aggiunta i puntini (sgranati o meno) dipendono dalla rappresentazione selezionata sullo strumento (cloud–average-Real time) di solito su quelli molto economici vengono forniti con un tempo di integrazione medio e pertanto possono sembrare simboli trasmessi e dispersi sui vari settori come qualcuno insiste a strombazzare (uno è presente in questo 3D), ma quella misura atipica ad onor del vero resta approssimativa se non superflua se vogliamo usare un termine perentorio.
Il perché è dato dal fatto che la portante non cambia istantaneamente di fase e ampiezza, il vettore si può spostare gradualmente da un settore all’altro della costellazione e questo pone un problema non da poco ai decoder se ad esempio dovranno stabilire la posizione esatta del vettore nell’istante prestabilito e se questo non avviene ti lascio immaginare l’evento successivo. Vi sono deformazioni tipiche delle nuvole che indicano difetti caratteristici del segnale, ma di questo se ne già parlato ampiamente in altre occasioni.

Ad ogni modo … pongo sinceri auguri per la pubblicazione !. ;)

Con il tuo consenso volevo fare però un brevissimo OT : Recentemente abbiamo avuto modo di lavorare insieme ad un team Olandese e Polacco e pur con mille difficoltà siamo stati (ovviamente) costretti a comunicare in lingua anglosassone altrimenti era impossibile proseguire … credimi della lingua Inglese non ne sono entusiasta, ma se qualcuno pensa ancora di lavorare all’estero o anche in Italia nel settore telecomunicazioni conoscendo unicamente la lingua italiana si sbaglia di grosso !.

Tu hai spiegato in modo più dettagliato quello che io ho cercato di spiegare in parole povere, per farlo intendere anche a chi non è molto preparato in questo argomento (il mio Manuale - o handbook se ti piace l'inglese - è per gli hobbisti e chi vuole fare da sé, non è un testo per i corsi di specializzazione...). Certo che i "puntini" della costellazione non rappresentano il rumore... ma come dici tu l'errore di fase e di ampiezza del vettore, ma se sullo schermo appaiono sfocati e indistinti, vuol dire che il segnale è affetto da molto rumore, ovvero una situazione che occorre cercare di correggere con il posizionamento dell'antenna.
 
Ecco di questo impeto ne sentivo la mancanza .... veramente interessante !. ;)

Consapevole degli “armamenti” che avete in casa... vedo che ve la passate bene economicamente.

Qui ci si scandalizza per un innocuo termine anglosassone e tu replichi mostrando il Crest-Factor e curva CCDF !!.
Auguro che possiate trovare il modo di utilizzarli spesso per ammortizzare il costo, oltre ovviamente a saperli “spremere” a fondo !. :laughing7: :badgrin:

Un comune antennista davanti ad un diagramma di costellazione (N-QAM) fa fatica già a riconoscere la portante pilota zero dalla 87, oppure a distinguere la portante TPS e figurati quanti di costoro saranno poi in grado di capire o interpretare il rapporto tra valore di picco e valore efficace, oppure una funzione nel dominio del tempo. :D

Dai Ispide !!! Vogliamo per caso metterci nel manuale anche l'EVM, il Crest-Factor e il CCDF ?
Allora mettiamoci qualcosa di serio ....
 
@ Ispide,

Purtroppo se voglio continuare a lavorare, devo averlo. Non preoccuparti, viene "spremuto" a 360○. :D
 
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