Articolo sul Corriere

E' quella la cosa drammatica, Ercolino...

Ed io - che penso sempre male ;) - non do il beneficio dell'ignoranza al giornalista: io penso che questi articoli siano scritti appositamente così per questioni politiche :mad:

Così da creare disinformazione, remare contro... magari poi ci saranno persino scioperi contro il DTT :badgrin:

Meglio non scherzarci su... finirà che li faranno sul serio :D
 
Giusto per fare un esempio, clamorosamente evidente, in Italia, in FM (88-108) dalla metà degli anni 80', con 10Kw e l'RDS non si riesce a garantire una copertura/ricezione decente (decente vuol dire segnale perfetto, non che ricevi con rumori ed interferenze e 4 sganci al minuto), copertura che prima era possibile con 100W e che all'estero (dove un ente gestisce) si ottiene senza difficoltà con reti di TX da 300-500W.
Quanto alla minor potenza del DTT, è vero che si protrebbe usare ancor meno potenza, peccato che la configurazione originalmente prevista sia stata dimenticata e qualcuno, in zone non ancora raggiunte dallo SWoff (speriamo che dopo cambi la situazione...), per "vendere" il suo DTT stia usando potenze uguali o superiori a quelle dell'analogico, in postazioni dove già l'analogico ha potenze (reali, non parlo di quelle dichiarate) da paura.:5eek:
:evil5:

liebherr ha scritto:
C'è da dire che anche sull'analogico abbiamo di solito valori ben + alti per motivi sostanzialmente di mancnaza di pulizia del canale usato
 
Questo articolo é una vera e propria buffonata.
Ma come si può parlare di "flop DTT" e di "tecnologia limitata" quando siamo l'unica repubblica delle banane in Europa che va avanti ancora con 8 fossili analogici in 4/3, dove su quelle frequenze potrebbero stare la bellezza di 40-50 canali DTT in 16/9 in ottima qualità?

Già che ci siamo allora, perché non tornare a usare la tv in bianco e nero?
MA FATEMI LA SANTISSIMA CORTESIA!!!!
 
STARDUST ha scritto:
su quelle frequenze potrebbero stare la bellezza di 40-50 canali DTT in 16/9 in ottima qualità?
Già che ci siamo allora, perché non tornare a usare la tv in bianco e nero?
MA FATEMI LA SANTISSIMA CORTESIA!!!!

Quoto in toto! Mi ricordo benissimo i tempi quando venne introdotto il colore: anni di polemiche, mentre nel resto d'Europa già funzionava!
L'articolo di Grasso e anche il blog di Grillo mi sembrano pretestuosi oltre che non corretti dal punto di vista dell'approccio tecnologico. Nemmeno a me sta simpatico Berlusconi, ma entrambi dimenticano che è l'Unione europea ad aver fissato l'obbligo del passaggio al DTT, che comunque lo si valuti è meglio dell'analogico e che qualsiasi governo si doveva uniformare a tale decisione!
 
La questione è un'altra, non riguarda la superiorità del DTT sull'analogico, ma l'esistenza di alternative.
 
Se per alternative si intende il satellite o più avanti la diffusione capillare dell'IPTV, che comunque in molte zone richiederebbe la banda larga tramite Wi-Fi, a meno di non cablare tutta la penisola con le fibre ottiche, non so quale tecnologia sarebbe meno costosa e dispendiosa dal punto di vista energetico. Un satellite per essere lanciato in orbita geostazionaria di quanta energia abbisogna?
In fondo l'articolo di Grasso contestava proprio questo e la copertura del nostro territorio vista la particolare orografia. Ci sono dati precisi su quanti watt consuma un ripetitore DTT e uno analogico a parità di frequenze/canali veicolati? Non credo molti di più.
 
ma il satellite che ospiterebbe i canali italiani è già in orbita, quindi lo switch over col satellite sarebbe stato più indolore (stiamo sempre parlando di copertura).
 
Sì è vero.
Solo che i satelliti hanno il piccolo difetto di essere risucchiati dalla forza di gravità verso la Terra e quindi di distruggersi, dopo un tot di anni, al contatto con la stratosfera, per cui bisogna costruirne di nuovi, nuovi vettori (razzi), una marea di idrogeno liquido che bisogna scindere dall'acqua con un procedimento che richiede consumi elevatissimi di combustibili fossili (benzina, gasolio, gas, ecc) per lanciarli. Poi, sempre in termini energetici, quanto costerebbe ricoprire i tetti delle nostre case con le parabole?
 
Ultima modifica:
pietro89 ha scritto:
io parlavo di tv via cavo intesa come alice, fastweb ecc, insomma quella più diffusa in america, poi è ovvio che l'iptv è ancora più avanti :D
vedi che ti stai proprio confondendo!!!
La TV via cavo (CATV) NON è Alice Fastweb ecc....!!! rileggi bene quello che ti ha scritto boothby...
 
Alex wrote:
> La questione è un'altra, non riguarda la superiorità del DTT sull'analogico,
> ma l'esistenza di alternative.

:5eek:
Ok, facciamole passare tutte (per l'ennesima volta)...


A- Cavo
Strada gia' tentata: le insfrastrutture costano uno sproposito ed e' stata abbandonata.

B- IPTV
Gia' meglio rispetto al DVB-C, pero' andrebbero comunque fatti investimenti onerosi per adeguare le linee telefoniche e le dorsali.
Senza contare che sarebbe difficile da applicare in quelle abitazioni con diversi televisori.

C- Satellite
Stiam qui a farci le seghe mentali per attaccare uno scatolotto alla scart, figuriamoci se oltre a questo sarebbe stato necessario anche installare un'antenna ex-novo (per giunta ingombrante ed antiestetica come la parabola) col relativo cablaggio...
Inconcebile, se non come complemento per quelle zone difficili da coprire col terrestre (che poi e' quello che sta accadendo ora).

D- Mobile
Chi ha uno smartphone strafigo potrebbe anche pensarci (sono pure usciti i ricevitori DVB-T da collegare via Bluetooth a palmari e smartphone :D), pero' non e' certo una soluzione per la massa.

E- DVB-T in HD/DVB-T2
Non vedo come la si possa considerare un'alternativa, dato pero' che va di moda la cito comunque.
Veicolare segnali HD via DVB-T e' uno standard solo de facto, per giunta impensabile solo 5 anni (quando persino i desktop arrancavano con l'alta definizione ed il profilo AVC dell'MPEG-4 Video era solo agli albori).
Peggio ancora per il DVB-T2: essendo stato ratificato da pochissimo per vederlo in produzione passeranno ancora parecchi anni, quindi e' decisamente fuori tempo massimo perche' venisse preso in considerazione (manco esisteva all'epoca...). Tanto per capirci, avete presente quanto sia diffuso il DVB-S2 oggi e quando venne lanciato? Fate vobis... :badgrin:
 
Non mi pare proprio.
Dove c'era il cavo 20 anni fa, la TV via cavo continua ad esserci e ad essere largamente dominante. (es USA)
...che poi il CATV non sia il futuro, è un'altro discorso.
;)

DKDIB ha scritto:

A- Cavo
Strada gia' tentata: le insfrastrutture costano uno sproposito ed e' stata abbandonata.
 
Tutto cio' che ho scritto e' riferito alla situazione italiana, fra l'altro unica nel suo genere (non sono in molti che a fine 2003 dipendevano dall'analogico terrestre come noi). ;)
 
DKDIB ha scritto:
B- IPTV
Gia' meglio rispetto al DVB-C, pero' andrebbero comunque fatti investimenti onerosi per adeguare le linee telefoniche e le dorsali.
Senza contare che sarebbe difficile da applicare in quelle abitazioni con diversi televisori.

la diffusione della banda larga non spetta necessariamente solo al doppino telefonico. Si può comodamente diffondere anche attraverso altre tecnologie wireless: Il Wi-Max e l'HDSPA come minimo.

L'aggiornamento delle infrastrutture esistenti per adattarle alle necessità della banda larga è un lavoro OBBLIGATORIO... perchè molti lavori nel prossimo futuro saranno direttamente vincolati all'uso della rete... e la copertura della banda larga in Italia IMHO è immensamente più importante di qualunque copertura DTT o satellitare, per cui io non mi porrei problemi di copertura internet... semmai porrei questi problemi ai parlamentari Italiani.

IMHO il digitale terrestre DEVE essere soltanto un periodo di transizione di 10-15 anni verso il vero futuro della televisione, che passa necessariamente attraverso Internet... o meglio, quello che noi oggi chiamiamo "Internet" e concepiamo come un servizio per i computer, ma che i nostri figli fra 20 anni concepiranno come un immensa rete che li accompagna in ogni luogo e su ogni dispositivo... internet, per usare un esempio stupido, sarà sulle nostre lavatrici di casa; e mentre staremo lavorando su un foglio elettronico ci arriverà la notifica sullo schermo per avvisarci che la "Candy" che abbiamo in lavanderia ha finito di lavarci le mutande :)

Questo è IMHO l'unica vera possibile convergenza che ci aspetta nel futuro... e non serve nemmeno essere Nostradamus per profetizzarlo, basta dare un'occhiata a come si stanno muovendo tutte le major cinematografiche e televisive in America...
 
Ultima modifica:
il satellite (che sarebbe partito avvantaggiato perchè molti lo avevano già nel 2003) sarebbe potutto essere finanziato dallo stato, magari vendendo un pacchetto parabola + decoder a un prezzo economico, non credo che oggi costi tanto una parabola di discreta qualità.
 
Il "cavo" - meglio dire fibra - potrebbe avere senso in nuovi quartieri in cui c'è tutto da costruire, dalle fogne agli allacciamenti idrici, elettrici e gas.
In una città come Milano, centro soprattutto e fino alla periferia (ma quante città italiane sono allo stesso livello?, la maggior parte!), tirare la fibra avrebbe dei costi semplicemente fuori da ogni logica di mercato. Tecnologia oggigiorno improponibile!
 
pietro89 ha scritto:
il satellite (che sarebbe partito avvantaggiato perchè molti lo avevano già nel 2003) sarebbe potutto essere finanziato dallo stato, magari vendendo un pacchetto parabola + decoder a un prezzo economico, non credo che oggi costi tanto una parabola di discreta qualità.

Sì, ma l'articolo parlava, tra l'altro, dei presunti maggiori consumi energetici dei ripetitori DTT.
La domada dovrebbe essere: quanta energia bisognerebbe consumare per dotare ogni casa italiana di parabola, cablaggi nuovi, filtri appositi, centraline che distribuiscono il segnale in ogni appartamento, ecc.?
 
evarese ha scritto:
Il "cavo" - meglio dire fibra - potrebbe avere senso in nuovi quartieri in cui c'è tutto da costruire, dalle fogne agli allacciamenti idrici, elettrici e gas.
In una città come Milano, centro soprattutto e fino alla periferia (ma quante città italiane sono allo stesso livello?, la maggior parte!), tirare la fibra avrebbe dei costi semplicemente fuori da ogni logica di mercato. Tecnologia oggigiorno improponibile!

Tenendo presente che Milano, da quello che mi risulta è forse l'unica città italiana completamente cablata in fibra ottica, bisognerebbe raggiungere ogni più piccolo centro con questo tipo di collegamento. E poi ce li vedete milioni di pensionati che cercano di far funzionare un decoder che comunque ci vorrebbe e se anche fosse inserito nelle televisioni, armeggiare col telecomando?
 
DKDIB ha scritto:
un'antenna ex-novo (per giunta ingombrante ed antiestetica come la parabola) col relativo cablaggio...
questa proprio non te la passo: le antenne paraboliche diventano sempre più piccole, altro che ingombranti, e per giunta tra una antenna per l'etere terrestre e una parabolica, credo che la più antiestetica non sia sicuramente la parabolica, visto che non sbuca dai tetti con tanto di asta alta metri e metri: orribile! poi, come si dice sempre in questi casi, de gustibus...
 
Xyz wrote:
> la diffusione della banda larga non spetta necessariamente solo al doppino
> telefonico. Si può comodamente diffondere anche attraverso altre
> tecnologie wireless: Il Wi-Max e l'HDSPA come minimo.

Indubbiamente: se e' per questo si potrebbe citare anche HIPERLAN, fibra ottica, onde convettive, LTA, satellite bidirezionale, ...
L'ADSL e' pero' di gran lunga la meno costosa di tutte queste tecnologie. ;)


Xyz also wrote:
> L'aggiornamento delle infrastrutture esistenti per adattarle alle necessità
> della banda larga è un lavoro OBBLIGATORIO...

Stai parlando ad uno che viaggia a 300 Kbps per via di un ultimo miglio martoriato da 20 anni di formiche ed intemperie. :D
E' tutto molto vero, quanto lungo e costoso, senza contare che l'IPTV non era certo pensabile quando si e' iniziato a progettare lo switch-off (2002 o prima), dato che allora la mia 300 Kbps sarebbe stata considerata una buona connessione.


Pietro wrote:
> il satellite (che sarebbe partito avvantaggiato perchè molti lo avevano già
> nel 2003) sarebbe potutto essere finanziato dallo stato, magari vendendo
> un pacchetto parabola + decoder a un prezzo economico, non credo che
> oggi costi tanto una parabola di discreta qualità.

Il vantaggio del satellite era attorno al 3/4% (briciole): sulla scelta ha inciso molto di piu' il cappio della parabola e del relativo impianto.

Per quanto costi poco (e non e' cosi', non tanto per via dei materiali ma per la manodopera) costa comunque di piu' rispetto al terrestre ed e' una tecnologia molto piu' invasiva.
Il decoder c'e' in antrambi i casi e costa uguale, pero' l'onere dell'impianto ce l'ha solo il satellite, mentre nel caso del terrestre bisogna metterci mano solo in situazioni critiche.
 
Indietro
Alto Basso