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Attentato a Kabul: morti 2 italiani, feriti gravi altri

Stato
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se hai letto bene il mio intervento sopra avrai capito che i motivi delle azioni occidentali erano veramente nobili, ma contro povertà e miseria messe al servizio delle coraniche mentalità orientali non c'è possibilità...alcuna!

l'unica cosa che mi rode...è che ancora non ho capito se è solo una piccola parte della popolazione che non vuole migliorare, oppure è radicato in quasi tutti... mah..
 
Ultima modifica:
Non ragione alcuna per dubitare dell'operato dei militari italiani. Due anni fa parlavo con la governatrice di Nassirya, la dott.ssa Barbara Contini, che mi aveva riferito dei risultati civili ottenuti dall'amministrazione internazionale (italiana) della provincia della città meridionale irachena. Scuole, acquedotti, controllo dei ponti vitali sul tigri (o eufrate?), addestramento della polizia irachena, svolgimento delle prime libere elezioni da anni, etc. Alla luce dell'evolversi della barbaria di Alquaeda CONTRO GLI IRACHENI (attentati sanguinari contro gli iracheni ogni giorno, sono rari gli attentati contro la forza multinazionale dell'onu). L'Irak era paese di dittatura, paese laico ma intollerante delle confessioni diverse da quelle del dittatore (non si contano nemmeno gli sciiti e i curdi trucidati, gasati, torturati, imprigionati, etc. Si parla di milioni). Ora, è sì vero che qualche problema l'irak in merito all'ordine pubblico lo abbia, ma è altresì vero che non ci sono + questi numeri orrendi. Il Pil iracheno torna a crescere, la ricostruzione va avanti, la costituzione è stata approvata con il referendum, il parlamento è liberamente riunito, è tornato lo stato di diritto in irak grazie alla ricostituzione della giustizia ordinaria, non più subappaltaria del rais.

Per quanto concerne l'Afganistan non ho proprio alcun dubbio, conoscendo qualche alpino è facile per me avere notizie non giornalistiche: I militari italiani hanno tolto non ricordo quante mine, non c'è afganistano che non saluta i militari italiani quando passano, le donne non sono + costrette alla segregazione e siedono oggi anche nel governo del paese, le donne possono guidare, non sono più costrette a viaggiare nei portabagagli. Le donne non sono più costrette a portare il burqua, anche se è tradizione del paese e perciò i mariti sono reticenti a non farglielo togliere, anche se oggi possono tranquillamente scoprirsi gambe e braccia dal burqua.
La Nato, la missione ISAF, l'ONU in Afganistan stanno facendo un ottimo lavoro. Il regime talebano è stato condannato sempre da tutti. Fiancheggiatori dei peggiori terroristi internazionali, non potevano che fare quella fine: in fuga nelle grotte delle montagne.

Infine, mi consentano i colleghi di digital-forum, di ricordare che questo thread era stato da me aperto con l'auspicio del cordoglio. Non vorrei che si trasformasse nel solito thread di politica internazionale. Io con questo post ho contribuito certamente ad un ampliamento del fenomeno, tuttavia visto che roddy aveva domandato... :)
 
YODA ha scritto:
se hai letto bene il mio intervento sopra avrai capito che i motivi delle azioni occidentali erano veramente nobili, ma contro povertà e miseria messe al servizio delle coraniche mentalità orientali non c'è possibilità...alcuna!

l'unica cosa che mi rode...è che ancora non ho capito se è solo una piccola parte della popolazione che non vuole migliorare, oppure è radicato in quasi tutti... mah..

Mi sento di condividere quello che scrive Yoda, differenziando però che è sprecato solo per i terroristi, il cui recupero è impossibile. Ogni sforzo rieducativo è inutile (le parole del condannato all'ergastolo per la mancata ulteriore strage dell'11/9 è la conferma).
Per lo più fanatici malati di mente...
 
YODA ha scritto:
se hai letto bene il mio intervento sopra avrai capito che i motivi delle azioni occidentali erano veramente nobili, ma contro povertà e miseria messe al servizio delle coraniche mentalità orientali non c'è possibilità...alcuna!

l'unica cosa che mi rode...è che ancora non ho capito se è solo una piccola parte della popolazione che non vuole migliorare, oppure è radicato in quasi tutti... mah..
Caro Yoda, quello che non mi riesce quasi mai di far capire in queste discussioni è il fatto che io non discuto affatto le motivazioni delle azioni occidentali: io contesto L'EFFICACIA degli strumenti adottati, la corrispondenza tra le azioni intraprese e gli obiettivi posti come scopo di queste azioni... Questo e non altro era il senso della mia domanda.
A Alex non so che rispondere: credo sia rimasto uno dei pochissimi ad essere convinto che le cose vadano nel modo quasi idilliaco con cui ce l'ha presentate. Certo non la pensano così negli USA la stragrande maggioranza dei cittadini, per non parlare del Regno Unito... E lo stesso governo italiano dimissionario aveva già deciso il ritiro dall'Iraq entro l'anno.
Per ciò che riguarda il cordoglio: ho già premesso che il mio E' IMMENSO!!! Ho un carissimo amico che sta in Iraq, e quando facevo l'ufficiale, tanti anni fa, ho conosciuto tanti bravi ragazzi che facevano quel lavoro perchè ci credevano: quando sento di qualche caduto, non posso non pensare a quei volti, a quelle storie che avevo conosciuto allora...
E' proprio da questo la mia rabbia e il mio dolore per tutto questo sangue versato: nella consapevolezza, per me ormai radicata, che sia stato sangue versato inutilmente... :sad:
 
Idilliache? Mai parlato di idilliache. La situazione, rispetto a un qualsiasi paese, è pessima. Ma pur sempre migliore a livello di stato di diritto, diritti civili, democrazia, etc. di quanto non lo fosse prima.
 
ammetterai però caro roddy, che in tutte le missioni internazionali, dal Libano alla Bosnia, passando per Kabul e Nassirya i risultati da parte nostra ci sono stati...con i sistemi classici!
molto meglio di quello che hanno raccolto altri contingenti...

poi bisognerebbe vedere dove stà la verità, tra quella vista sul posto e quella riportata dai ns. giornali + o meno interessati a darne la loro versione...
 
YODA ha scritto:
ammetterai però caro roddy, che in tutte le missioni internazionali, dal Libano alla Bosnia, passando per Kabul e Nassirya i risultati da parte nostra ci sono stati...con i sistemi classici!...
La questione del Libano è lontana anni luce dalla situazione attuale... E quella del Kosovo era di natura completamente differente ( non c'era la drammatica sfida di Al Qaeda di mezzo...).
Il problema è proprio questo: mi sembra che si cerchi di applicare medicine vecchie a malattie completamente nuove... Malattie che, a mio avviso palesemente, NON RISPONDONO AFFATTO ( anzi, sembrano peggiorare...) a quelle terapie. In queste condizioni, intestardirsi a riproporle senza nessuna valutazione critica, non mi sembra affatto un segno di intelligenza...
YODA ha scritto:
molto meglio di quello che hanno raccolto altri contingenti...
Il mio discorso riguardava GLOBALMENTE l'azione occidentale intesa come un unicum... Peraltro, col dovuto riconoscimento del valore dei nostri uomini, è incontestabile il fatto che il nostro ruolo ( nostro inteso qui come "Italia" ), è sicuramente più defilato rispetto a quello di altre nazioni.
YODA ha scritto:
poi bisognerebbe vedere dove stà la verità, tra quella vista sul posto e quella riportata dai ns. giornali + o meno interessati a darne la loro versione...
Io guardo ai fatti... e i fatti, ovverossia l'orrida contabilità delle stragi quotidiane, mi sembrano inequivocabili... Il fatto che le uniche elezioni che si sono svolte in quell'area ( elezioni iraniane, palestinesi, le parlamentari egiziane ) abbiano TUTTE in vario modo visto la prevalenza dei movimenti islamici radicali ( e lo stesso succederebbe se ci fossero elezioni anche in altri Paesi cosiddetti "moderati" ), mi sembra ugualmente chiaro...
Guarda Yoda, che ormai anche gli osservatori ( e i politici ) anglo-americani più "interventisti" riconoscono il disastro che si sta producendo in quelle terre. TUTTI ne vorrebbero venir fuori, quasi senza eccezioni: solo non sanno come riuscire a farlo senza perdere la faccia....
 
Ultima modifica:
quello che volevo dire è che se sul posto il ns. contingente viene ben visto dalla popolazione, ma osteggiato dai radicali allora è una strada che si potrebbe percorrere ancora..altrimenti se anche il popolo non è daccordo...beh, meglio via subito!

però quì stà il punto...uscirne, ma in che modo?
noi dovremmo giustificarlo ad una decina di famiglie dei ns. caduti,
ma in America cosa dicono alle migliaia di caduti?
un piccolo 2° Vietnam?
la vedo dura, speriamo trovino una soluzione!
 
storicamente la democrazia non è stata imposta dall'esterno in nessun caso, anche in occidente non c'è un paese in cui questo non sia avvenuto a costo di contrasti sociali e guerre civili, pretendere che qualche migliaio di soldati pur in gambissima possano farlo garantendo anche una rinascita economica è cosa impossibile, la speranza che tolto un dittatore si possa passare a libere elezioni e modernizzazione della società in qualche anno mi sembra francamente perlomeno ingenua, i rapporti che i vari contingenti riescono a stabilire riguardano quei pochi individui che stando nelle immediate vicinanze traggono beneficio dalla presenza delle forze straniere ma nulla possono per cambiare radicalmente la società.
per me meglio perdere la faccia e tentare altre strade che perdere altre preziose vite umane.
 
Quoto in pieno ogni singola sillaba di Alex86, che pur non restando nello strettissimo spirito del 3d, ne analizza, in maniera lucida e con cognizione di causa, i motivi a monte della apertura.
In questo caso ho io da imparare da lui, senza difficoltà ad ammetterlo, ne voli pindarici per approdare ad altro.
Mi sentirei solo di aggiungere che contestualmente alla azione dei militari in missione di pace, sarebbe auspicabile una coesione,un sostegno illimitato, sia nazionale che internazionale, intorno a loro, A PRESCINDERE SEMPRE E DOVUNQUE.
 
giacomo58 ha scritto:
storicamente la democrazia non è stata imposta dall'esterno in nessun caso, anche in occidente non c'è un paese in cui questo non sia avvenuto a costo di contrasti sociali e guerre civili, pretendere che qualche migliaio di soldati pur in gambissima possano farlo garantendo anche una rinascita economica è cosa impossibile, la speranza che tolto un dittatore si possa passare a libere elezioni e modernizzazione della società in qualche anno mi sembra francamente perlomeno ingenua, i rapporti che i vari contingenti riescono a stabilire riguardano quei pochi individui che stando nelle immediate vicinanze traggono beneficio dalla presenza delle forze straniere ma nulla possono per cambiare radicalmente la società.
per me meglio perdere la faccia e tentare altre strade che perdere altre preziose vite umane.
Sono daccordo quasi su tutto... Perchè "perdere la faccia" non è che sia soltanto una questione formale... Se si arriverà ad una conclusione stile Vietnam... beh le conseguenze saranno pesanti...
 
al di la di ogni considerazione umana personale nessun governo ne europeo ne asiatico e nemmeno gli stati uniti può permettersi lo stillicidio di vittime a cui si sta assistendo, blair, bush sono ai minimi storici anche per questo la via diplomatica può sembrare molto più lunga ma alla fine alternative non c'è ne sono, se alla fine la spedizione viene sempre più blindata giustamente per difendere gli uomini presenti alla fine è solo un presidio nel deserto
 
giacomo58 ha scritto:
al di la di ogni considerazione umana personale nessun governo ne europeo ne asiatico e nemmeno gli stati uniti può permettersi lo stillicidio di vittime a cui si sta assistendo, blair, bush sono ai minimi storici anche per questo la via diplomatica può sembrare molto più lunga ma alla fine alternative non c'è ne sono, se alla fine la spedizione viene sempre più blindata giustamente per difendere gli uomini presenti alla fine è solo un presidio nel deserto
Non ti sto affatto dicendo che la tua posizione sia sbagliata, anzi: è largamente coincidente con la mia... Solo non è per nulla semplice gestirla IN PRATICA e, soprattutto, è tutt'altro che indolore...
La perdita di credibilità ( al limite dell'umiliazione strategica ) dell'Occidente sarebbe ( sarà?...) gigantesca e sarà sempre più difficile, per non dire impossibile, gestire crisi nell'area proprio seguendo quella via diplomatica che tu, io, tutte le persone di buon senso non possono che auspicare... Via diplomatica che, come si può facilmente comprendere, ha bisogno di CREDIBILITA' come l'aria... E l'impasse cui è sprofondata la questione della presunta atomica iraniana è solo il primo esempio delle difficoltà che sorgeranno...
Sono comunque daccordo con te che non ci saranno alternative; i tempi, però, purtroppo non saranno brevi: dubito fortemente che l'attuale dirigenza americana sia in grado di gestire adeguatamente una cosa del genere...
 
Signori,le guerre in Afganistan in Iraq e forse la prossima in Iran sono frutto della prepotenza dell'Occidente per il petrolio ,alimentato dal mercato delle armi e dalla paura degli USA per il sempre piu' grande veloce sviluppo dell'Medio oriente a livello mondiale.Dico un'ultima cosetta:perche' gli USA hanno la tecnologia atomica e gia' l'hanno usata e adesso non vogliono che altri la possano usare forse contro di loro o presumibilmente contro Isaraele?In pratica solo l'America ha usato l'atomica e mi sembra che tutti ne siamo stati scioccati.Fu' usata contro il Giappone che mi sembra una potenza allora.
Spero che non siamo arrivati alla guerra atomica finale.America contro Iraq .
:XXbazooka::qright4:
:qleft5::qright4:
 
cicciobello'68 ha scritto:
Signori,le guerre in Afganistan in Iraq e forse la prossima in Iran sono frutto della prepotenza dell'Occidente per il petrolio ,
hai ragione a meta' ..... il petrolio centra...ma non e' l'oro nero...ma i PETRODOLLARI che l'IRAN potrebbe non accettare piu' in cambio di eurozzi ....... e se ci mettete il venezuela che potrebbe entrare nella borsa petrolio/euro di teheran l'imperialismo della FEDERAL RESERVE(vera' sanguisuga di tutti) con i loro dollari ce se puliscono er..... perche' nessuno li vorra' piu'....... i cinesi sono pieni di dollari...che presto scaricheranno nel mercato europeo per comprarsi di tutto...... sopratutto MATERIE PRIME

in questione all'atomica si fanno 2 pesi e 2 misure....... proprio con il BRASILE guarda caso anche loro stanno arricchendo l'uranio in casa (con tecnologia propria e piu' efficente a costo quasi zero, il brasile ha gia' 2 centrali) prima pero' il brasile era costretto a mandare il suo uranio ,che ne e' ricco il sottosuolo,all'estero pr farlo arricchire a costi esorbitanti....... comunque vediamo cosa dira' sta lettera a bush .......
 
bon, direi che ormai questo 3D non raccoglie + nessuna segnalazione di condoglianze e quindi lo chiudamo.
 
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