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Aumenti in bolletta e fine maggior tutela luce-gas (luglio 2024)

Mamma ENEL e Mercato Tutelato !​


bene leggo in bolletta che dovrei rimanere DOPO mi pare luglio 2024 sempre con mamma enel (non enel energia mercato libero ) e quindi .... ancora nel mercato tutelato .

alcuni dubbi per qualche ESPERTO :

  1. ma dovro' fare qualcosa , credo nulla vero ?
  2. ma quindi le tariffe saranno "leggermente" piu basse rispetto al libero mercato ?

grazie
 
bene leggo in bolletta che dovrei rimanere DOPO mi pare luglio 2024 sempre con mamma enel (non enel energia mercato libero ) e quindi .... ancora nel mercato tutelato .
alcuni dubbi per qualche ESPERTO ...
Da quel che dici desumo che:
- sei tra gli utenti over 75
- la tua attuale (e storica) fornitura è col Servizio Elettrico Nazionale (bolletta in bianco e nero)
- le tariffe sono quindi quelle "statali" in maggior tutela, non è mercato libero
- nell'ultima bolletta hai ricevuto l'avviso che resterai in maggior tutela
Bene, tutto vero quel che dicono. Non bisogna fare nulla, rimane tutto tal quale come prima.

Riguarto al tuo punto (2) c'è un'ulteriore buona notizia.
Non sto ad approfondire i dettagli e le ragioni. Ma per gli over 75 il costo fisso in bolletta a partire da luglio potrebbe scendere. Anziché 4,87 €/mese passerebbe a circa 3,25 €/mese.
Su https://www.ilsole24ore.com/art/bol...i-le-tutele-graduali-AFHUBT3D#U83106334684Lvs sono riportate le affermazioni del presidente dell'Autorità energia: "...abbiamo messo in consultazione la revisione di tale parametro [la quota di commercializzazione]. La proposta... è di portare tale valore a 39 euro [all'anno]".
Per il costo a consumo (ossia a kWh) la maggior tutela continuerà con i soliti aggiornamenti trimestrali che seguono (o meglio cercano di anticipare) i prezzi del mercato all'ingrosso. Ad un'analisi sul lungo periodo (perché su pochi mesi potrebbe essere fuorviante) la tutela si dimostra più conveniente o mal che vada alla pari con i migliori contratti indicizzati sul libero.
Perciò alla tua domanda (2) direi che la risposta è affermativa.
 
bene leggo in bolletta che dovrei rimanere DOPO mi pare luglio 2024 sempre con mamma enel
Non ti entra proprio in testa che si chiama SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE e non enel (se sei nel tutelato). Visto che non è la prima volta che scrivi enel e non è la prima volta che ti viene detto che si chiama Servizio Elettrico Nazionale.
Ti dico così perché scrivere in maniera corretta il nome del fornitore può servire anche per darti le informazioni giuste...
 
Per il costo a consumo (ossia a kWh) la maggior tutela continuerà con i soliti aggiornamenti trimestrali che seguono (o meglio cercano di anticipare) i prezzi del mercato all'ingrosso. Ad un'analisi sul lungo periodo (perché su pochi mesi potrebbe essere fuorviante) la tutela si dimostra più conveniente o mal che vada alla pari con i migliori contratti indicizzati sul libero.
Perciò alla tua domanda (2) direi che la risposta è affermativa.
Ma non avevano detto che sarebbe stata agganciata al PUN? O meglio, solo per le tutele graduali sarà così?
 
Ultima modifica:
Ma non avevano detto che sarebbe stata agganciata al PUN? O meglio, solo per le tutele graduali sarà così?
Per la maggior tutela, non avendo Arera messo in cantiere ancora nessuna modifica, penserei che il meccanismo di determinazione dei costi non cambia. Rimandano ogni aggiornamento al 2025 quando ci saranno le aste per la spartizione dei tutelati vulnerabili ai fornitori sul mercato libero. A quel punto è probabile che anche i tutelati finiranno per avere un format basato sul PUN mensile.
Le tutele graduali per i domestici "copiano tal quale" quelle degli utenti altri usi. Perciò saranno indicizzate al PUN (triorario, visto che da nessuna parte si parla di biorario) e con dispacciamento "à la Placet", ossia dato dalla somma dei microcosti dei vari termini (MSD, eolico, essenziali, Terna,... + mercato capacità).
 
Ultima modifica:
Per chi ha fatto richiesta di rientro in tutela col Servizio Elettrico Nazionale.
Il primo documento che si è inviato (compilato + documento identità) è il "Recesso contratto fornitura energia elettrica sul mercato libero per l'attivazione del servizio di maggior tutela". https://www.servizioelettriconazionale.it/content/dam/sen/Modulo-rientro-ML.pdf

Successivamente all'invio (se va tutto bene) si riceve il modulo di adesione.
C'è scritto sopra: da completare e restituire per accettazione.
Il modulo di adesione (dalla notte dei tempi, almeno 8-9 anni) è contraddittorio. Nella parte intestatario/richiedente dice "da compilare in caso di società/impresa/libero professionista/...".
Suggerisco di compilare ugualmente questa parte con i propri dati anagrafici, visto che va "luogato", datato e firmato.

Le condizioni generali di fornitura SEN https://www.servizioelettriconazion.../sencudm-uso-domestico-con-misura-potenza.pdf sono perentorie. Art. 1.2: "Il contratto si conclude mediante adesione del Cliente che dovrà restituire... l'apposito modulo di adesione... sottoscritto in ogni sua parte, unitamente all'ulteriore documentazione che... sia necessaria".

Perciò il modulo di adesione è da rispedire obbligatoriamente a SEN. Magari (per sicurezza) anche qui allegando il proprio documento d'identità.
 
Appena fatto domanda per passare da Segnoverde a Servizio Elettrico Roma (mercato tutelato) con l'intenzione di passare questi primi mesi nel STG e vedere come va il mercato.
Sicuramente dovrà uscire qualche offerta per irretire chi è nel STG a passare al libero.
 
Anch'io vorrei far rientrare mia madre in SEN, ma l'immobile in cui ha la residenza è di mia proprietà.
Posso fare la voltura e intestare SEN a nome suo, avendo lei 75 anni?
 
Vi risulta che SEN stia cedendo ai vari operatori del mercato libero i dati dei clienti ancora facenti parti del tutelato?
Entrando nel sito SEN non è più possibile modificare i consensi.
 
Nessun titolo, ha solo la residenza lì.
È quindi un "comodato d'uso" con "accordo orale" tra di voi, non registrato da nessuna parte.
Quando chiami SEN penso che dovrebbero saper dire come gli va comunicata questa situazione. Non sarete certo gli unici ad averla. Di sicuro l'occupazione dell'appartamento non è né per proprietà (del richiedente il contratto luce SEN) né con contratto di affitto.

Attenzione perché in caso di switching+voltura SEN potrebbe richiedere i 16 € di imposta di bollo, facendo figurare la voltura (onerosa) come effettuata dal vecchio fornitore. Invece le sole volture (se restano dentro SEN) non si pagano. E anche il solo switching (senza voltura) da libero a SEN non si paga. Assurdità all'italiana.

Se tu sei già in SEN (col contratto della tua abitazione) puoi fare il solo switching dell'utenza nella casa di tua madre (che penserei avere al momento un contratto sul libero a tuo nome) verso SEN. In tal caso diventerebbe un contratto SEN non residente. Ma non ci troveresti sopra un secondo canone TV (sui contratti non residenti non lo applicano). Però negli Oneri sistema per i non residenti ci sono +91,56 €/anno+IVA = +100 €/anno ivati, contro i +70 €/anno della TV. Nei due casi c'è quindi sempre un extra costo.
Ma entrambi i contratti SEN (ed entrambi intestati a te) passerebbero dal 1º luglio alle tutele graduali.
Forse conviene fare proprio così, senza voltura alla madre, perché la commercializzazione di -73 €/anno in tutele graduali assorbirebbe una parte dei +100 €.
Se invece la madre restasse in tutela (se è fuori può sempre chiedere di rientrarci anche più avanti) avrebbe comunque la "commercializzazione tutela" che Arera vuole portare a 38 €/anno. Quindi (rispetto alla tutela vulnerabili) con le tutele graduali ci sarebbero ulteriori 38 € risparmiati.

Tra i passaggi possibili e non possibili, i costi bollo e volture che ci sono o no, il differenziale vulnerabili-graduali di 110 € totali, la tassa TV che c'è o non c'è, il sovrapprezzo non residente, ecc. ecc. hanno costruito un sistema intricato e barocco da far paura.
 
Ultima modifica:
Da quel che dici desumo che:
- sei tra gli utenti over 75
- la tua attuale (e storica) fornitura è col Servizio Elettrico Nazionale (bolletta in bianco e nero)
- le tariffe sono quindi quelle "statali" in maggior tutela, non è mercato libero
- nell'ultima bolletta hai ricevuto l'avviso che resterai in maggior tutela
Bene, tutto vero quel che dicono. Non bisogna fare nulla, rimane tutto tal quale come prima.

Riguarto al tuo punto (2) c'è un'ulteriore buona notizia.
Non sto ad approfondire i dettagli e le ragioni. Ma per gli over 75 il costo fisso in bolletta a partire da luglio potrebbe scendere. Anziché 4,87 €/mese passerebbe a circa 3,25 €/mese.
Su https://www.ilsole24ore.com/art/bol...i-le-tutele-graduali-AFHUBT3D#U83106334684Lvs sono riportate le affermazioni del presidente dell'Autorità energia: "...abbiamo messo in consultazione la revisione di tale parametro [la quota di commercializzazione]. La proposta... è di portare tale valore a 39 euro [all'anno]".
Per il costo a consumo (ossia a kWh) la maggior tutela continuerà con i soliti aggiornamenti trimestrali che seguono (o meglio cercano di anticipare) i prezzi del mercato all'ingrosso. Ad un'analisi sul lungo periodo (perché su pochi mesi potrebbe essere fuorviante) la tutela si dimostra più conveniente o mal che vada alla pari con i migliori contratti indicizzati sul libero.
Perciò alla tua domanda (2) direi che la risposta è affermativa.

perfetto gentilissimo .... quindi come pensavo NON devo fare nulla giusto ? rimango (e meno male ) nel Servizio Elettrico Nazionale (bolletta in bianco e nero)
 
Ma entrambi i contratti SEN (ed entrambi intestati a te) passerebbero dal 1º luglio alle tutele graduali.
Forse conviene fare proprio così, senza voltura alla madre, perché la commercializzazione di -73 €/anno in tutele graduali assorbirebbe una parte dei +100 €.
Se invece la madre restasse in tutela (se è fuori può sempre chiedere di rientrarci anche più avanti) avrebbe comunque la "commercializzazione tutela" che Arera vuole portare a 38 €/anno. Quindi (rispetto alla tutela vulnerabili) con le tutele graduali ci sarebbero ulteriori 38 € risparmiati.
Il tutelato non ha già una commercializzazione di 58€ annui?
 
Il tutelato non ha già una commercializzazione di 58€ annui?
Esatto. Ma per la tutela (che dal 1º luglio sarà solo per i vulnerabili) Arera intende rivedere al ribasso sia PCV che DispBT https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/24/169-24.pdf
Se la cosa passa non sarebbero più 58 €/anno ma 38 €/anno. È un tentativo (un po' goffo) di ridurre il vantaggio dei non vulnerabili (che passeranno a STG) rispetto ai vulnerabili in tutela che di fatto risulteranno penalizzati. La stampa lo ha annunciato col titolo "paradosso dei vulnerabili".
Non si può fare molto altro. Le aste STG sono finite con commercializzazione negativa e ora non ci si può più "metter mano". L'unica possibilità è scontare un po' la commercializzazione dei vulnerabili.
 
Esatto. Ma per la tutela (che dal 1º luglio sarà solo per i vulnerabili) Arera intende rivedere al ribasso sia PCV che DispBT https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/24/169-24.pdf
Se la cosa passa non sarebbero più 58 €/anno ma 38 €/anno. È un tentativo (un po' goffo) di ridurre il vantaggio dei non vulnerabili (che passeranno a STG) rispetto ai vulnerabili in tutela che di fatto risulteranno penalizzati. La stampa lo ha annunciato col titolo "paradosso dei vulnerabili".
Non si può fare molto altro. Le aste STG sono finite con commercializzazione negativa e ora non ci si può più "metter mano". L'unica possibilità è scontare un po' la commercializzazione dei vulnerabili.
E' la definizione di "ulteriori 38€" che fatico a capire perché fa sembrare che risparmino di più dei non vulnerabili che risparmiano "solamente 58€"che dal mio punto di vista semmai fruiscono "ulteriori 20€ di risparmio", mentre lei risparmierebbe sol 20€.
 
E' la definizione di "ulteriori 38€" che fatico a capire...
Ammetto di aver descritto le cose in modo poco chiaro. Tralascio per ora le differenze già indicate, presenti con qualsiasi contratto, tra residente (con presumibile addebito canone TV) e non residente (con sovracosto in Trasporto ma senza canone TV).

La questione posta da ZzZzZzZzZ mi sembrava essere la differenza economica tra volturare in SEN un over-75 contro restare (o rientrare) in SEN come non residente.
L'over-75 pagherebbe la commercializzazione fissa (se crediamo alla promessa di Arera) di 38 €/anno, O 58 €/anno se la proposta Arera non passasse.
Invece se non vulnerabile (ossia ZzZzZzZzZ non voltura alla madre) col passaggio a STG sarebbero -73 €/anno.

Il vantaggio di STG è sì intrinseco (-73 €), ma è comunque da paragonare con quel che si pagherebbe con la tutela vulnerabili (+38 €) oppure con un altro contratto sul libero (con commercializzazione probabilmente superiore). Per questo nel "vantaggio STG" includevo anche questi 38 €.

Del resto così dice ultimanmente la stampa che arrotonda il risparmio STG a 110 €/anno
 
Ormai non sanno più come scriverlo, conviene ripassare al mercato tutelato fin quando sarà possibile (entro il 30 giugno), poi nei 3 anni di STG si vedrà cosa il mercato proporrà per attirare questo tipo di clientela.
Chi è fuori dal mercato tutelato al 1 luglio non avrà questa possibilità.
 
Ormai non sanno più come scriverlo, conviene ripassare al mercato tutelato fin quando sarà possibile (entro il 30 giugno), poi nei 3 anni di STG si vedrà cosa il mercato proporrà per attirare questo tipo di clientela.
Chi è fuori dal mercato tutelato al 1 luglio non avrà questa possibilità.
In realtà sono 33 mesi, erano 3 anni se il tutelato fosse cessato il 31/3.
 
Se il PUN esplode tiene botta 3 mesi chi ha un contratto a costo fisso. Questo lo vedo l’unico vantaggio.
Dipende.
Se il consumo kWh è omogeneo, cambia poco perché poi c'è la componente di perequazione. Nel gas almeno per me è diverso perché ho la botta nel 1 trimestre dell'anno e spesso nei mesi freddi sale il costo / smc.
 
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