Basket in Tv - Stagione 2018-19

Stato
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Ci sono diversi aspetti da considerare...è vero che non avrebbe la serie A contro ma a quell'ora gioca la B e diversi match di calcio internazionale quindi non è così scontato...purtroppo il calcio,qualunque sia,si mangia la quasi totalità del pubblico televisivo sportivo...
Inoltre ci sarebbe meno gente al palazzo cosa che ha sempre dato fastidio ai club quando si trattava di decidere l'orario dei match con Sky...
Il fatto che La7 ipotizzi di cambiare orario dopo appena un mese di campionato è la conferma del fallimento della politica televisiva della lega basket...su questo ci sono pochi dubbi...
 
Adesso è ufficiale:

Cambia l'orario dell'anticipo del sabato su La7: collegamento alle 16, palla a due alle 16.10. In vigore da sabato 12, per Caserta-Pesaro.

Fonte: pagina FB di SuperBasket
 
Solo Prato ha scritto:
Voglio vedere in quanti il sabato pomeriggio rimangono a casa a guardare la tv.
Io...lo faccio da 20anni e continuerò a farlo per altri 60 (se dio vuole :D ) ;)
 
Solo Prato ha scritto:
Invece secondo me cambierà molto...e in negativo!!!
tanto non hanno capito che non è un problema di orario ma che il basket non frega a nessuno e quindi deve andare sui canali " di nicchia" :evil5:
 
Lasciando perdere per qualche secondo se le 16 è un ottimo orario,certamente che manco un mese e cambi subito l'orario(e tra altro della partita che come ascolto va meglio)fa capire la serietà della lega.
 
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sawyer83 ha scritto:
Lasciando perdere per qualche secondo se le 16 è un ottimo orario,certamente che manco un mese e cambi subito l'orario(e tra altro della partita che come ascolto va meglio)fa capire la serietà della federazione.
Guarda che l'organizzazione del campionato di Serie A è competenza esclusiva della Legabasket:evil5:
La FIP non ha alcun potere nella decisione di orari e riprese televisive delle partite.
Va bene che, ora come ora, la colpa di tutti i mali del mondo sembra che sia di Meneghin, ma adebitiamogli responsabilità che non ha...:icon_rolleyes: :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:
 
gigio82 ha scritto:
Guarda che l'organizzazione del campionato di Serie A è competenza esclusiva della Legabasket:evil5:
La FIP non ha alcun potere nella decisione di orari e riprese televisive delle partite.
Va bene che, ora come ora, la colpa di tutti i mali del mondo sembra che sia di Meneghin, ma adebitiamogli responsabilità che non ha...:icon_rolleyes: :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:

Volevo dire lega,errore mio,manco ci pensavo a meneghin e soci :D
 
Sabato scorso il basket ha pagato con la concomitanza con gli anticipi del calcio.....

Gli Italiani sportivi piacciono solo il calcio, la formula 1, la moto gp e forse il ciclismo....
 
sarebbe interessante sapere quanto ha fatto sottocanestro senza il traino di italialand:eusa_whistle:
 
agostino31 ha scritto:
sarebbe interessante sapere quanto ha fatto sottocanestro senza il traino di italialand:eusa_whistle:

lle 23.42 il programma sportivo “Sotto canestro” (0,91%)
 
agostino31 ha scritto:
tanto non hanno capito che non è un problema di orario ma che il basket non frega a nessuno e quindi deve andare sui canali " di nicchia" :evil5:
OT: agostino fatti abbracciare!!! Sono ben altri gli eventi che tirano!!! Fine OT
 
turn ha scritto:
Io penso che la soluzione sia una lega tipo NBA senza retrocessioni, 16 squadre, con città grosse ( Bologna,Torino, Genova,Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Bari) gestione finanziarie monitorata( vedi Napoli) poi creare un Ncaa dilettantistica con il resto. Io la vedo così per ristrutturare lo sport italiano.

Se si deve puntare sulle grandi città, che mi dici della Virtus Roma che ha giocato al Palaestra di Siena? Roma migliorerebbe se si giocasse solo tra metropoli? Credo proprio di no.

A livello di gossip, le società che fanno più figuracce da anni in campo e fuori sono proprio le metropoli come Roma e Bologna ( basti ricordare le ultime di Bryant di Sabatini e il sito per tradimenti di Roma). Mi sembra chi operi per il meglio del basket siano le cosiddette piccole, ma che in campo nella maggior parte dei casi hanno fatto le scarpe a società che se la tiranno in modo spaventoso pur avendo vinto nulla negli ultimi anni. Avellino ha una coppa Italia vinta. Roma, Milano e Bologna non ricordo se hanno vinto un trofeo negli ultimi anni (mi sembra proprio di no?).

In conclusione. Perchè città come Avellino, Biella, Casale, Montegranaro che hanno conquistato sul campo a suon di promozioni per giungere in Serie A dovrebbero perdere il titolo di A a discapito di società inesistenti come Palermo, Bari, Genova?:5eek: che non hanno cultura cestistica e finire in una fantomatica Ncaa?

Sugli orari di La7. Chi è appassionato vede il basket pure alle 2 di notte, alle 9 di mattina.
Certo se si vuole puntare a far appassionare nuove persone le 16,00 non aumentano gli spettatori. Probabilmente aumentano lo share e a quel punto forse soddisfano La7.
Comunque si è tornati all'orario dell'anticipo Rai del secondo tempo con Franco Lauro.
 
Ultima modifica:
Stasera per la prima volta ho visto su La7, mamma mia i quadrettoni...
Io non disprezzo le piccole realta' ma se i vuoi numeri greci o spagnoli a livello tv e palazzetti ci vogliono i grandi centri... Sai che bello un torneo tipo Ncaa dove le regioni sono conference, il grande ballo con 32 squadre modello March Madness, dove i costi tagliati al minimo e i tifoso lottano, non mi sembra che il college non abbia tifosi o seguito, anzi. Così concentri capitali attiri grandi giocatori, invece di disperdere soldi in migliaia di professionisti
 
turn ha scritto:
Stasera per la prima volta ho visto su La7, mamma mia i quadrettoni...
Io non disprezzo le piccole realta' ma se i vuoi numeri greci o spagnoli a livello tv e palazzetti ci vogliono i grandi centri... Sai che bello un torneo tipo Ncaa dove le regioni sono conference, il grande ballo con 32 squadre modello March Madness, dove i costi tagliati al minimo e i tifoso lottano, non mi sembra che il college non abbia tifosi o seguito, anzi. Così concentri capitali attiri grandi giocatori, invece di disperdere soldi in migliaia di professionisti

In Grecia è praticamente lotta PANA- PIREO che sono polisportive.
La Spagna ha al momento un esplosione nello sport incalcolabile.Si è fatta grande scuola negli anni scorsi e ne stanno ricevendo frutti in questo decennio. Comunque anche li vi sono piccole realtà come Fuenlabrada, Manresa, e le città dei paesi baschi (che non sono piccole come alcune città nostre, ma diciamo in ostilità con le grandi) che compongono la ACB.

Il tentativo per una lega con conference l'ha fatto la Fip e Lnp nella A dilettanti ora DNA con Bari, Firenze, Napoli, Torino e Trieste. L'unica che ha un progetto chiaro di ritorno nelle leghe maggiori è Napoli e forse Torino.
Se avranno capacità di salire le grandi città, lo avranno ottenuto lottando sul campo e con un progetto solido non imposto dalla federazione.

La differenza vera con le altre leghe è che in Italia non vi sono polisportive.
In Spagna i tifosi di calcio seguono (ovviamente non tutti, ma buuona parte sì) il Barça e il Real. Idem in Grecia e Turchia con le tre di Istanbul più Efes.
Ma parlando di questo andrei off-topic... quindi stop.
 
militoo ha scritto:
In conclusione. Perchè città come Avellino, Biella, Casale, Montegranaro che hanno conquistato sul campo a suon di promozioni per giungere in Serie A dovrebbero perdere il titolo di A a discapito di società inesistenti come Palermo, Bari, Genova?:5eek: che non hanno cultura cestistica e finire in una fantomatica Ncaa?

Perché se vuoi avere un determinato ritorno commerciale a livello di lega, essa deve comprendere un determinato bacino d'utenza commerciale.

Negli USA, città come quelle citate non verrebbero nemmeno prese in considerazione per possibili franchigie se non connesse a bacini d'utenza di molti milioni di abitanti.

Basti vedere come lo spostamento da Seattle a Oklahoma City dei Sonics abbia dovuto essere garantito con fideiussioni multimilionarie e che la permanenza degli Hornets a New Orleans, città comunque enorme, è legata al numero di spettatori minimi e agli introiti commerciali.

Da questo punto di vista, l'aspetto sportivo non c'entra nulla.

Un prodotto commerciale di massa semplicemente non lo crei con bacini d'utenza di 50.000-100.000 abitanti.
 
L_Rogue ha scritto:
Perché se vuoi avere un determinato ritorno commerciale a livello di lega, essa deve comprendere un determinato bacino d'utenza commerciale.

Negli USA, città come quelle citate non verrebbero nemmeno prese in considerazione per possibili franchigie se non connesse a bacini d'utenza di molti milioni di abitanti.

Basti vedere come lo spostamento da Seattle a Oklahoma City dei Sonics abbia dovuto essere garantito con fideiussioni multimilionarie e che la permanenza degli Hornets a New Orleans, città comunque enorme, è legata al numero di spettatori minimi e agli introiti commerciali.

Da questo punto di vista, l'aspetto sportivo non c'entra nulla.

Un prodotto commerciale di massa semplicemente non lo crei con bacini d'utenza di 50.000-100.000 abitanti.
Hai spiegato meglio il mio concetto grazie... I capitali e gli ingaggi aumentano e la possibilità di elevare il livello, realtà come Varese e Cantu' realtà dove vivono di basket non le tolgo, Avellino non arriva 2000 mila presenze...
 
Ma se trasmettono Casale-Cremona o Biella-Teramo si fa in negativo? Mi diranno come si fa' andare in negativo? Contano i meter auditel gettato dal balcone, attivi su La7 o Rai mentre c e' il basket. Ieri alle 18 c era Palermo-Bologna, due squadre con media spettatori non da big
 
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