E ci credo visto che la 4 era di sacramentoBanchero scelta numero 1 per i Magic
Procida a Detroit con la 36
Spagnolo a Minnesota con la 50
Ma soprattutto Ivey con la 5 a Detroit
I Pistons sono tornati![]()

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E ci credo visto che la 4 era di sacramentoBanchero scelta numero 1 per i Magic
Procida a Detroit con la 36
Spagnolo a Minnesota con la 50
Ma soprattutto Ivey con la 5 a Detroit
I Pistons sono tornati![]()
E ci credo visto che la 4 era di sacramento![]()
Se c'è un giocatore che mi sta sulle scatole è Gallinari. Sopravvalutato dalla stampa italiana come Belinelli solo perché ha giocato nella NBA. Spero nel taglio.
Se uno in 13 anni di NBA è stato in 9 squadre diverse con un massimo di due anni nella stessa squadra, è evidente che non ha lasciato un'impronta significativa. Idem Gallinari, Melli, Datome. Al contrario di altre nazioni europee come Spagna, Croazia, Francia, Germania, Serbia, Slovenia, Grecia, Russia, il nostro apporto è stato insufficiente. L'unico che era partito bene era Bargnani, ma poi si perse con l'addio di Bosh ai Raptors. Non ha mai progredito il suo gioco.io non sono d'accordo, o meglio gallinari si, ma belinelli no. beli, a differenza di gallo (tappeti distesi solo perchè era il figlio di vittorio, attaccamento ai soldi quasi vergognoso tanto da essere sempre in squadracce, etc), beli non ha avuto niente gratis. gli N.e a golden state, e anche dopo...il nuotare con gli squali a New Orleans prima di avere minuti decenti, le soddisfazioni in punta di piedi che si è tolto a san antonio rispondendo presente quando è stato chiamato in causa...
no, mettere belinelli e gallinari sullo stesso piano no, non ci sto come diceva qualcuno
Se uno in 13 anni di NBA è stato in 9 squadre diverse con un massimo di due anni nella stessa squadra, è evidente che non ha lasciato un'impronta significativa. Idem Gallinari, Melli, Datome. Al contrario di altre nazioni europee come Spagna, Croazia, Francia, Germania, Serbia, Slovenia, Grecia, Russia, il nostro apporto è stato insufficiente. L'unico che era partito bene era Bargnani, ma poi si perse con l'addio di Bosh ai Raptors. Non ha mai progredito il suo gioco.
I grandi giocatori non cambiano tante squadre nell'arco della loro carriera, a meno che non lo vogliano loro. I nostri hanno avuto una carriera mediocre, se paragonata a quella di altri International. Mai una convocazione all'All Star Game, inserimento nei quintetti ideali assoluti o difensivi, premi individuali. Per dire, invece i britannici Ben Gordon e Luol Deng, lo svizzero Sefolosha e l'olandese Rik Smits ci sono riusciti, cioè provenienti da nazioni senza tradizione cestistica. Ci avessero fatto vincere uno straccio di medaglia almeno in qualche edizione dell'Europeo...aggiungo un'ultima cosa al discorso. non si può giudicare il valore di un giocatore nba dalle squadre cambiate, perchè nella nba pesano i contratti. quello del gallo è da sempre "pesante" e dunque difficile da scambiare, quello di marco spesso è stato considerato "sacrificabile", ma non vuol dire che quella franchigia non l'ammirasse. citofonare san antonio quando fu "obbligata" a cederlo per far quadrare certe dinamiche, ma loro l'avrebbero tenuto volentieri (infatti l'han ripreso un paio d'anni dopo)
Veder vincere i Warriors deve averlo fatto rosicare abbastanza.Kevin Durant ha chiesto la trade.
Primi rumors indicano Phoenix come meta ambita ma anche Miami
Ricordate sempre che la proprietà dei Nets è russa...Non capisco che succede ai Nets prima Irving dice che vuole andare poi cambia idea e dice che vuole rimanere Durant poco dopo dice che vuole andare via lui o hanno capito che il progetto Nets per provare a vincere non funzionerà o lo spogliatoio è diviso .
Non capisco che succede ai Nets prima Irving dice che vuole andare poi cambia idea e dice che vuole rimanere Durant poco dopo dice che vuole andare via lui o hanno capito che il progetto Nets per provare a vincere non funzionerà o lo spogliatoio è diviso .
Ricordate sempre che la proprietà dei Nets è russa...
E in questo momento la società non vive certo momenti tranquilli tra sanzioni, discriminazioni e tutto quel che comporta essere russi in questi mesi...
Senza contare i problemi di spogliatoio dopo la travagliata stagione appena conclusa, dalla telenovela Irving alle trade discutibili ai mancati risultati...
Ricordate sempre che la proprietà dei Nets è russa...
E in questo momento la società non vive certo momenti tranquilli tra sanzioni, discriminazioni e tutto quel che comporta essere russi in questi mesi...
Senza contare i problemi di spogliatoio dopo la travagliata stagione appena conclusa, dalla telenovela Irving alle trade discutibili ai mancati risultati...
Magari dopo il rinnovo di Jokic a 275 milioni per 5 anni penserà che guadagna poco e vuole di più.
Ops...mi ero perso il passaggio di proprietàNon più phelps.
Da un paio di anni è di José Tsai, nativo di Taiwan ma con cittadinanza canadese