Bologna e provincia - (TOTO) Copertura

giafrangio ha scritto:
A chi si può segnalare che alzino il segnale?.

A nessuno, il problema è tuo e non del segnale da alzare. Pensa che ieri ero dalla parti di Ozzano, stradelli guelfi....ho fatto una prova pazza, messo il misuratore di campo sul sedile del furgone, attaccato un pezzo di filo elettrico tra l'aletta parasole e l'ingresso d'antenna, segnali a rotta di collo! Senza alcuna amplificazione sempre tra 50 e 70 dBµV, il tutto con un'antenna non certo perfetta all'interno dell'auto e al livello del terreno!

E' inutile dire che il segnale è basso, con i filtri può essere altissimo, ma non viene lasciato passare. A Ozzano il 60 non era usato da nessuno, c'era un Telesanterno dall'Osservanza, ma non era utilizzabile lì. Bisogna semplicemente ritarare i filtri....pazienza, che ce ne sono parecchi da fare!
 
mattiapascal ha scritto:
Purtroppo ho una digisat programmabile e finora me la ero cavata egregiamente..
io il 42 in verticale lo ricevevo tutto il pomeriggio del 2 poi...
Il 22 e il 29 li ricevo...
il 33,il 44,da barbiano sono da mè spariti CM gli stessi arrivano..
il 47 e il 48 decenti mà si capisce il disturbo non raggiungendo mai la max qualita...
in orizzontale gli stessi segnali sono violenti quasi quanto la rai..
Un 58 in orizzontale con i soli mediaset + 1 da dove potrebbe arrivare ?
Mediaset sarebbe buono dal monte delle formiche mà è disturbato il livello della qualità che è sempre comunque ballerino..
Speriamo....

La centralina fa la sua parte di macelli, non è certamente adatta a filtrare canali vicini e di livello molto diverso. Il 58 orizzontale è a Castelmaggiore, SOLO in orizzontale. Il problema di Monte delle Formiche probabilmente è dato dal fatto che la centralina non riesce a miscelare quei segnali annullandoli dalle altre direzioni. Ma hai provato a ricevere Castelmaggiore in orizzontale e basta? Tanto dovrebbero essere tutti in polarità mista, tranne il 58. Prova una antenna alla volta, che quella centrale lì non è certo l'ideale.
 
ciao, io non riesco a prendere qualche mux, probabilmente mancano proprio i filtri o sono tarati male essendo in condominio. però è successa una cosa strana, il giorno dello switch off prendevo tranquillamente il mux 1 rai sul canale 24, il giorno dopo invece ho perso il 24 e ricevuto la erai dal canale D di monte venda. vista l'enorme distanza però mi aggancia male con squadrettamenti. com'è possibile senza aver fatto nessuna modifica?
zona bologna quartiere s.vitale
grazie
 
@elettt: ma infatti è anche ora di smetterla di dare la colpa alle emittenti. A meno di situazioni di evidenza tipo il 33 a Modena che non lo vede nessuno o il 54 timb che è spento. Anche la questione "non interveniamo finche il segnale non si stabilizza"' mi fa uscire di testa.. Ma stabilizza di che? Potrai aspettare uno o due giorni ma la situazione non è che cambierà di molto. Specie dopo il 15 dicembre. Anche la questione 40 Rai.. Si risolve benissimo e tutti qua che vogliono organizzare le barricate
 
elettt ha scritto:
A nessuno, il problema è tuo e non del segnale da alzare. Pensa che ieri ero dalla parti di Ozzano, stradelli guelfi....ho fatto una prova pazza, messo il misuratore di campo sul sedile del furgone, attaccato un pezzo di filo elettrico tra l'aletta parasole e l'ingresso d'antenna, segnali a rotta di collo! Senza alcuna amplificazione sempre tra 50 e 70 dBµV, il tutto con un'antenna non certo perfetta all'interno dell'auto e al livello del terreno!

E' inutile dire che il segnale è basso, con i filtri può essere altissimo, ma non viene lasciato passare. A Ozzano il 60 non era usato da nessuno, c'era un Telesanterno dall'Osservanza, ma non era utilizzabile lì. Bisogna semplicemente ritarare i filtri....pazienza, che ce ne sono parecchi da fare!
Grazie della risposta, infatti per il segnale da Castelmaggiore avevo il dubbio che fossero i filtri, ma per Barbiano mi ha convinto perchè entra in larga banda senza filtri (così mi ha detto!) Spero che si convinca a venire al più presto.
 
elettt ha scritto:
Il 58 orizzontale è a Castelmaggiore, SOLO in orizzontale. Ma hai provato a ricevere Castelmaggiore in orizzontale e basta?
Ciao elett,
volevo dire questo:
ricevo con una uhf in verticale di IV e V banda il 58 con un segnale potente.
Siccome questo canale è solo da castel maggiore...............non so se centra qualcosa col fatto che tu hai detto "solo in orizzontale".
lo ricevo per forza con quell'antenna perchè (tra l'altro) ho quell'antenna che cala solo nel mio appartamento direttamente dall'antenna nel decoder.
ciao.
 
giafrangio ha scritto:
Grazie della risposta, infatti per il segnale da Castelmaggiore avevo il dubbio che fossero i filtri, ma per Barbiano mi ha convinto perchè entra in larga banda senza filtri (così mi ha detto!) Spero che si convinca a venire al più presto.
Allora è un impianto un po' strano (per non dire di peggio, ma non esprimiamoci che magari intendeva a larga banda per una fetta di canali...) :evil5:
 
areggio ha scritto:
Allora è un impianto un po' strano (per non dire di peggio, ma non esprimiamoci che magari intendeva a larga banda per una fetta di canali...) :evil5:
Ma secondo voi se provassi a bypassare quei 4 o 5 filtri che ci sono (stacco lo spinotto che entra e quello che esce e li collego assieme) controllo se così entra il segnale, o faccio dei danni ed è meglio che non tocchi niente ?
P.S. a larga banda penso intenda che non ha messo filtri su Barbiano.(Sul tetto ci sono due V banda una su Brb. e una su Cstmgg. e 3 su Brb. e Venda.
 
Alessio79 ha scritto:
ciao, io non riesco a prendere qualche mux, probabilmente mancano proprio i filtri o sono tarati male essendo in condominio. però è successa una cosa strana, il giorno dello switch off prendevo tranquillamente il mux 1 rai sul canale 24, il giorno dopo invece ho perso il 24 e ricevuto la erai dal canale D di monte venda. vista l'enorme distanza però mi aggancia male con squadrettamenti. com'è possibile senza aver fatto nessuna modifica?
zona bologna quartiere s.vitale
grazie
Non è che il tuo decoder ha l'aggiornamento servizi e ti ha aggiunto il venda in un secondo momento? La mia tv fa così. Risntonizza.
 
giafrangio ha scritto:
Ma secondo voi se provassi a bypassare quei 4 o 5 filtri che ci sono (stacco lo spinotto che entra e quello che esce e li collego assieme) controllo se così entra il segnale, o faccio dei danni ed è meglio che non tocchi niente ?
P.S. a larga banda penso intenda che non ha messo filtri su Barbiano.(Sul tetto ci sono due V banda una su Brb. e una su Cstmgg. e 3 su Brb. e Venda.
È mia ferma convinzione che chi non è del mestiere non si dovrebbe avventurare a fare certe cose. Se l'antennista non viene chiamane un altro, come abbiamo fatto noi lo scorso anno, che quello gniccava ( e siete in una zona dove non si vede niente, e i filtri e qui e la), alla fine nuova impresa e amici come prima.
 
elettt ha scritto:
La centralina fa la sua parte di macelli, non è certamente adatta a filtrare canali vicini e di livello molto diverso. Il 58 orizzontale è a Castelmaggiore, SOLO in orizzontale. Il problema di Monte delle Formiche probabilmente è dato dal fatto che la centralina non riesce a miscelare quei segnali annullandoli dalle altre direzioni. Ma hai provato a ricevere Castelmaggiore in orizzontale e basta? Tanto dovrebbero essere tutti in polarità mista, tranne il 58. Prova una antenna alla volta, che quella centrale lì non è certo l'ideale.
Io prima di provare la centralina,provo i segnali sorgenti,cioè cavo di pochi metri,decoder,mini lcd...decoder humax 4100..per carità non è un MDC,pero' il segnale comunque non raggiunge la max qualità,sempre e comunque in soglia..
Ti rispondevo comunque per ringraziarti ancora,grazie a quanto letto scritto da tè qua sopra ho risolto il problema di rai 4...
Oggi provo serramazzoni se il tempo mantiene.
Un ringraziamento anche al signore di videocomponenti sempre gentilissimo e dal quale mi servo da molti anni..
Il segnale catturato con un fracarro da 40 elementi era saturo..
Ho provato con una vecchissima offel,senza connettore f,4B prestatami da quelli sopra citati perche sprovvisiti di antenne a basso guadagno con riflettori ed i segnali Rai sono perfetti...
Grazie ancora sono convinto che un po' alla volta le cose potranno solo migliorare..
 
Ultima modifica:
moky78 ha scritto:
Non è che il tuo decoder ha l'aggiornamento servizi e ti ha aggiunto il venda in un secondo momento? La mia tv fa così. Risntonizza.

si anche la mia tv lo fa, ma questa cosa mi è successa proprio dopo la sintonizzazione dei canali dato che avevo perso il mux 1 e quindi mi erano spariti i canali rai. ho già fatto diverse volte la risintonizzazione e mi prende sempre solo il canale D
 
Convegno L'armonizzazione europea della banda a 800 MHz - Villa Griffone, 10 dicembre

Convegno

L'armonizzazione europea della banda a 800 MHz

10 dicembre 2010
Aula Magna di Villa Griffone
Pontecchio Marconi, Bologna


Il passaggio al digitale della televisione terrestre consentirà un uso più efficiente dello spettro radioelettrico, liberando risorse frequenziali che costituiscono il cosiddetto dividendo digitale, di cui la banda a 800 MHz fa parte.
Per la prima volta un.importante porzione della banda tradizionalmente e principalmente impiegata per le trasmissioni televisive sarà aperta ai sistemi terrestri per le comunicazioni elettroniche. Si tratta di una risorsa molto pregiata, anche in virtù delle particolari caratteristiche propagative che caratterizzano le onde a radio a tali frequenze e, per questo, la banda a 800 MHz riveste un ruolo strategico sotto diversi punti di vista.
L.impiego della banda a 800 MHz costituisce un elemento importante nell.ambito della convergenza dei settori delle comunicazioni mobili e fisse e dell.emittenza radiotelevivisa e fornisce uno stimolo di rilievo per l.innovazione tecnologica. La definizione degli scenari evolutivi e delle condizioni tecniche che garantiscono l.implementazione efficace ed armonizzata di nuove infrastrutture e servizi di comunicazione elettronica rappresentano una sfida per gli esperti in diversi settori disciplinari.
Lo spettro radioelettrico a 800 MHz sarà destinato all.accesso degli utilizzatori finali alle comunicazioni a banda larga: nelle aree urbane, a potenziare la capacità di rete e il servizio indoor, e nelle aree rurali, per contribuire a colmare il divario digitale nelle zone non ancora raggiunte da connessioni dati ad alta velocità. Più in generale, il nuovo assetto, che si verrà potenzialmente a delineare grazie all.impiego del dividendo digitale, contribuirà a consolidare il ruolo delle telecomunicazioni e dell.intero settore ICT come fattore abilitante per il rilancio dell.economia, come più volte ricordato in ambito europeo.
Il percorso verso la liberazione e l.impiego del dividendo digitale da parte dei sistemi di comunicazione elettronica è per questi motivi al centro di un intenso dibattito. Per poter cogliere appieno le potenzialità offerte dall.impiego della banda a 800 MHz è infatti necessario approfondire con attenzione il quadro attuale e definire in maniera attenta e puntuale uno scenario di sviluppo adeguato, che sia condiviso in ambito internazionale. Le istituzioni Europee assieme agli organi consultivi e tecnici come il RSPG (Radio Spectrum Policy Group) o la CEPT (Conferenza Europea delle Poste e Telecomunicazioni) hanno avviato un percorso costruttivo, ciascuno per le proprie competenze, che passa attraverso la definizione di politiche mirate a favorire e a promuovere la liberazione e l.uso armonizzato della banda a 800 MHz.
L.attuazione del processo di liberazione, in corso in Italia come nel resto dell.Europa, presenta aspetti e criticità di natura diversa al variare dei contesti nazionali. Il panorama del settore televisivo in Italia è, come noto, del tutto singolare, sia per via del fatto che la piattaforma terrestre rappresenta l.unico mezzo per raggiungere la quasi totalità degli utenti domestici, sia per l.elevato numero di soggetti che operano nel settore televisivo e che, di conseguenza, affollano lo spettro radioelettrico.
Il processo di liberazione richiederà quindi l.individuazione di specifiche strategie che permettano di riassegnare le risorse radio in modo equo e bilanciato, prevedendo, come pare ormai certo, anche il ricorso a misure di tipo compensativo. La definizione di tali strategie dovrà necessariamente prendere le mosse dall.analisi del quadro regolamentare, delineando eventualmente le necessarie evoluzioni, e della catena del valore collegati alla banda a 800 MHz. Questi stessi elementi dovranno anche essere alla base delle politiche e dei meccanismi che regoleranno la competizione per l.assegnazione dei diritti d.uso sulla banda radio.
La giornata di studio intende affrontare a tutto tondo il tema dell.uso armonizzato della banda a 800 MHz. La relazione della mattina approfondirà il punto di vista delle istituzioni europee e illustrerà le politiche delineate a livello comunitario in relazione alla liberazione e l.impiego del dividendo digitale a 800 MHz. Gli interventi del pomeriggio daranno invece spazio all.analisi degli aspetti tecnici, mettendo in evidenza le potenzialità che tale banda offre e le possibili criticità derivanti dall.impiego della stessa per valutare poi gli aspetti regolamentari ed economici collegati alla liberazione del dividendo digitale, al riassetto e alla ridistribuzione delle risorse radio, con particolare riferimento allo scenario italiano.

Agenda


Ore 10,30
Prima sessione:

* Presiede Enrico Manca, Presidente Fondazione Ugo Bordoni

Ore 10,45
Relazione di base:

* Roberto Viola, Presidente RSPG Radio Spectrum Policy Group . EU

Ore 11,45
Interventi:

* Mario Frullone, Direttore delle Ricerche Fondazione Ugo Bordoni
* Sandro Frova, Università di Milano .Luigi Bocconi.
* Claudio Leporelli, Università di Roma .La Sapienza.

Ore 13,00
Buffet

Ore 14,30
Seconda sessione:

* Presiede Mario Frullone

Interventi:

* Marcello Clarich, LUISS Guido Carli
* Gabriele Falciasecca, Università di Bologna
* Antonio Sassano, Università di Roma .La Sapienza.
* Antonio Vellucci, Ministero dello Sviluppo Economico - RSPG
* Vincenzo Zeno Zencovich, Università di Roma Tre
* Valerio Zingarelli, Babelgum

Ore 17,00
Chiusura dei lavori
 
RETECAPRI da Castelmaggiore e TELEMILIA da Barbiano

Abito a Bologna q.re savena e con un cenrtalino a larga banda e 2 antenne su barbuiano VHF e UHF oltre a una UHF su Castelmaggiore e una VHF Venda non riesco a prendere i mux di Studio Uno telemilia da Barbiano ch 31 e retecapri ch 57 da castelmaggiore.

pertanto chiedo se tale cosa accade a qualcuno di voi inoltre ho notato che retrecapri trasmette con polarizzazione Orizzontale mentre le altre ferequenze da casyelmaggiore sono in mista forse puo essere questa la causa ?

chiedo conferme agòi esperti grazie
 
Francio ha scritto:
Abito a Bologna q.re savena e con un cenrtalino a larga banda e 2 antenne su barbuiano VHF e UHF oltre a una UHF su Castelmaggiore e una VHF Venda non riesco a prendere i mux di Studio Uno telemilia da Barbiano ch 31 e retecapri ch 57 da castelmaggiore.

pertanto chiedo se tale cosa accade a qualcuno di voi inoltre ho notato che retrecapri trasmette con polarizzazione Orizzontale mentre le altre ferequenze da casyelmaggiore sono in mista forse puo essere questa la causa ?

chiedo conferme agòi esperti grazie

Telemilia sul 31 non ha ancora attivato ...
 
Una strana scelta quella di ReteCapri e TivuItalia di trasmettere solo da Castelmaggiore e in polarizzazione orizzontale: buona parte delle antenne montate in quella direzione, soprattutto negli ultimi tempi sono in verticale.
 
inge ha scritto:
Una strana scelta quella di ReteCapri e TivuItalia di trasmettere solo da Castelmaggiore e in polarizzazione orizzontale: buona parte delle antenne montate in quella direzione, soprattutto negli ultimi tempi sono in verticale.

Infatti molto strana... :eusa_think:
Mi auguro per loro che comincino a trasmettere anche da Barbiano in SFN...
senò anche lì la vedo dura.... :eusa_wall:

PS: Vedo che alcuni antennisti stanno incontrando grosse difficoltà con i canalizzati, soprattutto a gestire molti canali contigui.
Qualcuno è passato a montare antenne a larga banda da 21 a 69 su Barbiano risolvendo quasi totalmente i problemi di canali nazionali e locali.
Sono andato in molti palazzi che hanno adottato questa soluzione e i condomini sono contentissimi, io stesso che ero un pò scettico ho fatto la scansione ed era tutto perfetto, perfino in tutte le prese della casa.
Mi piacerebbe sentire il parere degli esperti... :evil5:
 
Mi hanno detto che a Bologna zona S. Viola (Ospedale Maggiore) arriva bene il mux di StudioNordTv. :icon_bounce:
Qualcuno sa dirmi la frequenza e la postazione????

Inoltre suppongo che il mux Trc Telemodena sul 46 (con VMT, Telereggio, TRC Telemodena, Mantova TV) arrivi da Castelmaggiore .... o no? :eusa_think:
 
comunicato codacons su disagi , costi e disservi passaggio al digitale

3.12.2010
Comunicato stampa
CODACONS EMILIA ROMAGNA

DIGITALE TERRESTRE UNA DIMOSTRAZIONE DI COME LA MANCATA E TEMPESTIVA INFORMAZIONE ED UNA ECCESSIVA FRETTA POSSA CREARE DANNI EVITABILI E COSTI AGGIUNTIVI AI DANNI DEI CONSUMATORI.

In questi giorni si sta registrando una notevole mole di chiamate ai centralini del CODACONS di consumatori che si lamentano della difficoltà / impossibilità di ricevere i nuovi canali digitali e della errate semplicistice informazioni rese alla popolazione prima del passaggio al digitale terrestre. Qualsiasi messaggio su questo evento ha avuto natura tranquilizzante senza porre in luce quelle che erano le miriadi di diverse situazioni che potevano venirsi a creare e che oggi registriamo a partire dalle zone collocate in coni di ombra (ad es, alcune fraz di montagna ) dove il segnale non arriva od a causa della necesità di cambiare l’orientamento dell’antenna o per la mancata accensione di ripetitori dei canali Mediaset come nel territorio di Pavullo nel Frignano. Nessuno ha informato gli utenti della possibilità che il decoder non permetesse di ricevere tutti i canali o di ricerveli in una stanza e non nell’altra della stessa abitazione o solo in alcuni appartamenti di uno stesso stabile, ecc…. Sarebbe stato opportuno dare un passaggio graduale di un paio di canali nazionali alla volta dall’analogico al digitale perché così vi sarebbe stata meno ansia in chi dall’oggi al domani non vedeva più nulla e gli antennisti e gli altri tecnici avrebbero compreso meglio dove si trovavano le zone in ombra di segnale, intervenendo con la dovuta calma ecc.. il voler organizzare lo swic off in un solo giorno per un territorio regionale per tutti i principali canali è stato un errore avvallato dai responsabili regionali delle telecomunicazioni a livello ministeriale. In ogni caso ancora oggi i disservizi sono molti e non comprendiamo perchè non sia di facile e gratuito accesso il masterpaln delle nuove frequenze in modo da facilitare interventi in autonomia per la ricerca dei canali ed in ogni caso trattandosi di dati pubblici dovrebbero essere noti a tutti a titolo gratuito. In questa fase è bene che i consumatori diffidino di interventi di tecnici che chiedono somme eccedenti i 35-50 euro per la messa a punto del decoder e 200 euro per l’intervento sull’antenna quando questo si rende necessario a meno di situazioni particolari in cui gli interventi da effetuare sugli impianti siano più complessi verificando sempre prima che il tecnico sia tale e non persona priva di titoli. In buona sostanza anche se molti tendono a minimizzare i disagi ed i costi che gli utenti stanno subendo in questa fase sta di fatto che i più anche se hanno ricevuto il nuovo segnale hanno trovato non poche difficoltà relativamente agli impianti calinghi desueti in essere che non sono adeguati a ricevere in modo efficiente il segnale digitale con costi aggiuntivi non preventivati. Non solo ma tali costi potevano essere meglio indirizzati nel caso in cui invece di adottare una tecnologia ormai quasi desueta come il m peg2 di si fosse da subito adottata la m peg 4 come hanno fatto altre nazioni come la Russia la Slovania la Bulgaria l’Estonia l’Irlanda, il Brasile, Israele, la Lituania, la Polonia, il Portogallo, la Romania, il Sud africa, la Norvegia ed altri che hanno opportunametne adottato subito una tecnologia che seppur non all’avanguardia avendo anch’essa oltre dieci anni di vita almeno non avrebbe comportato per diversi anni l’opportuna modifica in m peg 4 e l’acquisto di un nuovo decoder .
Ed ancora fra i decoder attuali quelli che supportano l'interattività si avvalgono di connessioni dial –up (56K”) per la creazione del canale di ritorno. Tali connessioni sono comunemente considerate obsolete e usate per l'accesso a internet in assenza di alternative o in casi particolari: sono lente (meno di 5 kB/s in trasmissione), occupano la linea telefonica ed espongono al rischio di truffe "da 899". In principio anche tecnologie differenti dal "56k" potrebbero essere impiegate, ad esempio sfruttando connessioni ADSL
Nessuno ha poi informato gli utenti inoltre che l'utilizzo di decoder esterni porta a un aumento dei consumi di energia elettrica: se un sintonizzatore televisivo è integrato all'interno di un televisore lo spegnimento del televisore implica anche lo spegnimento completo del sintonizzatore, ciò che invece non accade se il sintonizzatore è esterno (cioè se si usa un decoder). Non solo può essere facile dimenticare acceso il decoder, bisogna anche considerare che esso non si spegne completamente a meno di non staccare fisicamente la spina, questo comportamento è dettato da ragioni di comodità: rimanendo così il decoder in uno stato di stand-by può mantenere attivi alcuni componenti e permettere la riaccensione tramite telecomando. Se è vero che i consumi possono diminuire quando un decoder è in stand-by, è altrettanto vero che non si azzerano: mentre gli apparecchi più virtuosi esibiscono consumi inferiori al watt, quelli più economici possono consumare anche 5 o più watt. Per un ipotetico nucleo familiare dotato di due decoder questo si traduce in un consumo di 87,6 kwat/anno (circa 20 €/anno secondo le tariffe tipiche), tenendo poi presente l'elevato numero di persone che si sono dotate o si doteranno di decoder si ottiene che il quantitativo di corrente elettrica per la sola Italia è dell'ordine del megawatt.
Da ultimo registriamo come sia da considerasi un danno per gli utenti anche una palesata possibile messa in difficoltà delle emittenti locali rispetto ai principali network e quindi speriamo che a breve questa situazione trovi un’adeguata soluzione visto ceh le frequenze loro assegnate dal canale 61 al canale 69 che si sa già che dovranno a medio termine essere assegnati ad altri servizi.

Bologna, 3 dicembre 2010
Vice Presidente Nazionale CODACONS
Avv.Bruno Barbieri



Bologna Via Emilia Ponente n.86 tel.051.55.50.10 - 800050800 fax 051.52.01.57
http://www.codacons.emiliaromagna.it/
 
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