1) Utilizzando le frequenze di cui dispone ora la RAI in analogico non ci sarebbe nessun problema a passare i canali del servizio pubblico in digitale, anzi, avanzerebbe spazio.
2) Utilizzando le frequenze di cui dispone ora Mediaset in analogico non ci sarebbe nessun problema a passare i suoi canali generalisti in digitale, anzi, avanzerebbe spazio.
3) Le frequenze, in realtà, non sono nella proprietà di nessuna emittente (la compravendita è un'aberrazione) ma devono venir assegnate da un ente statale in base ad un piano frequenze, elaborato per dare attuazione alle concessioni rilasciate dal ministero. (succede cosi dappertutto, fuorchè qui da noi...)
4) Finchè non si procederà in questi termini, e deve essere qualche legge "seria", non parlo di quelle "telecomandate" ai politici dalle lobbies trasversali in funzione degli interessi commerciali di RAI e/o di Mediaset, avremo una situazione di stallo.
5) Lo stallo avvantaggia chi c'è e penalizza chi non ha spazio, ma soprattutto, danneggia noi cittadini.
6) Se Mediaset ha già investito nel DTT e c'era una legge con switch off 2008 è perchè vuole/deve vendere il suo prodotto pay per view, altrimenti stava benissimo anche con l'analogico.
7) Nel passaggio al DTT la RAI non ha alcun ritorno economico se non pensa di fare ciò che fanno invece Mediaset e LA7.
8) Poichè il passaggio al digitale è un cambio di tecnologia che aumenta le opportunità per i soggetti con reti TV e per i cittadini, ammesso che possano beneficiare di qualcosa (nuovi canali, qualità, maggior concorrenza), prima si passa al digitale e meglio è.
La conclusione è che lo status quo va benissimo alla RAI mentre sia RAI che Mediaset (più la seconda della prima) hanno tutto da guadagnare (poco spazio alla concorrenza) da un sistema senza regole. A questi due soggetti, che le frequenze comunque le hanno già, va benissimo mantenere il far west già verificatosi negli ultimi 30 anni, quello che ha creato e conserva "in ottima salute" il duopolio.
L'unica differenza è che Mediaset auspica uno switch off rapido, ma senza regole, visto che è comunque presente sul territorio e ha tutto da guadagnare nella digitalizzazione dei televisori che stanno a casa degli italiani. La Rai, invece, che non ha nulla da offrire (ahem, da vendere..) rispetto a quanto trasmette già in analogico auspica uno switch off il più lontano possibile.
DTTutente ha scritto:
Ma ci rendiamo conto che la RAI ha una copertura che dire RIDICOLA è dire poco?
Tanto per far capire la poca serietà della RAI, nella mia zona, hanno comprato, ormai da 3 anni

eusa_wall: ) una frequenza per essere poi digitalizzata nel MUX B...Bene, non l'hanno mai fatto perchè si sono accorti che quella frequenza era totalmente disturbata da altre frequenze...
Per la serie BUTTIAMO VIA I SOLDI!!!
Per chiarezza io in DTT non ho mai visto nemmeno mezzo canale della RAI...