La vera questione è cosa succederà da qui a 10-15 anni, non cosa accade domani. Se entrambe le parti (SuperLeague vs FIFA-UEFA-Leghe nazionali) ritengono di prevalere sull'altra in un orizzonte temporale medio lungo, allora la strada è segnata, sarà scontro e scissione. In caso contrario si giungerà come sempre a un accordo e tutti amici come prima.
Ma quali armi hanno (realmente) in mano le 2 entità? Dove possono realmente arrivare da soli, quindi ipotizzando una rottura totale? E cosa concretamente potrebbero offrire per giungere a un accordo salvaguardando i propri interessi?
SuperLeague
-In caso di accordo, hanno un potere finanziario enorme, anche con meno squadre (24) e meno partite (20-27) in modo tale da coesistere con le competizioni nazionali e internazionali, genereranno comunque abbastanza soldi da poter girare ogni anno un assegno ben maggiore di quello che gli altri da soli potrebbero ottenere. Inoltre con un sistema misto fisse + wildcard + meritocrazia tenderebbero in parte una mano alla UEFA.
-In caso di scissione totale invece, rimane l'enorme potere finanziario, possono espandersi fino a 32-40 squadre potenzialmente da tutto il mondo anche su 2 livelli con fino a 40-50 partite stagionali, offrire stipendi ultramilionari a chi fa parte di questo mondo perché genereranno miliardi di euro di valore prodotto. Inoltre partono avendo la stragrande maggioranza dei tifosi della Terra e i migliori giocatori.
FIFA-UEFA-Leghe:
-In caso di accordo, guadagnerebbero molto più di adesso e la nuova competizione verrebbe inglobata all'interno del sistema piramidale attuale come "nuova" Champions League, manterrebbero il controllo del "meglio calcio" e potrebbero sedersi al tavolo per contrattare sui meccanismi e sul numero di partecipanti non fisse. Ricordiamo che dal punto di vista LEGALE non possono fare nulla che non sia ribaltato da un qualsiasi tribunale, quindi dimentichiamoci esclusioni eccetera basate su scelte istintive di reazione. Non hanno il potere di impedire alle squadre di organizzarsi amichevoli, sia singole sia organizzate sotto forma di tornei o campionati.
-In caso di scissione totale invece, hanno però un potere molto ampio, in quanto privati, sulle regole da adottare. E a quel punto ci sono molti mezzi per contrastare in tutti i modi la Superleague, sempre tenendo conto che domani perdono malissimo, dopodomani anche, tra 5 anni forse no e magari tra 15 sono in posizione dominante. Le misure di contrasto devono essere basate sul lungo periodo.
Ad esempio:
1) Chi impedisce di schedulare partite di campionato coppa negli stessi giorni o in giorni adiacenti i match di superleague? Nessuno
2) Chi impedisce (sapendo il crollo dei ricavi a breve termine) di adottare un monte stipendi di squadra tale che sia di fatto impossibile per buona parte della rosa di chi partecipa alla superleague essere inseriti nella lista campionato?
3) E ancora, chi impedisce di fissare un monte stipendi per singolo giocatore butto cifre a caso a 1 milione con possibilità di un tot di eccezioni per squadra (escluse dal monte stipendi) fino a 5 milioni ma solo a chi ha una rosa che costa complessivamente meno di una certa soglia? Si arriverebbe alla situazione in cui chiunque tranne juve milan inter può permettersi i migliori giocatori al di fuori della superleague. Un Belotti qualsiasinon avrebbe motivo di andare a fare la riserva al Milan per giocare 4 partite di superleague e 30 di campionato prendendo massimo 1 milione quando al Torino potrebbe guadagnarne 5
4) Chi impedisce alla FIFA di vietare le convocazioni in nazionale per chi partecipa alla superleague? Nessuno
5) E infine, chi impedisce alle singole leghe di vietare i tesseramenti per 3 anni a chiunque sia stato tesserato in club di superleague? Una sorta di ban temporaneo? Nessuno, perchè si tratta pur sempre di regolamenti privati.
Queste sono a mio parere alcune delle armi concrete che entrambe le parti hanno se vogliono veramente scontrarsi e separarsi definitivamente, cosa che secondo me non avverrà. Ma se dovesse accadere solo un tempo più o meno lungo dirà chi aveva ragione oggi e chi ha saputo lavorare meglio.
Infine una nota su una parte fondamentale del sistema, i giocatori: tolti quei 150-200 top top, e tolti i milioni di basso livelllo, quale sarà il punto di vista di un giocatore medio-alto che non ha la certezza di un'intera carriera in superleague? Meglio tentare 1 anno la fortuna col rischio di percepire comunque uno degli stipendi più bassi e ritrovarsi a disputare da riserva i campionati nazionali (magari neanche in A) per poi dopo 2-3 senza un lavoro e con 3 anni di ban dal sistema FIFA, oppure fare una carriera da stella all'interno della FIFA. E inoltre, si fa spesso l'esempio delle leghe americane ma dimentichiamo sempre che in america, ogni anno, 1 VINCE E 29 PERDONO. Sempre per quei calciatori, meglio 15 anni in superleague vincendo forse se va bene 1 volta nella vita, o meglio 15 anni in FIFA giocando ogni anno Campionato, Coppa nazionale, Coppa europea e giocando in Nazionale?
Solo il tempo darà le risposte.