California, cieco e sulla sedia a rotelle a 76 anni condannato a morte.

NON volevo intervenire, anche se ho letto tutti i messaggi postati... lo faccio solamente x ribadire a cudy che esistono delle "droghe" che ti fanno dire "assolutamente la verità". E prima di dare la morte a certi assassini, gli propinerei 1 bella dose di queste :5eek: Così si sarebbe "effettivamente" sicuri che si sta "togliendo dalla faccia della Terra" un individuo non degno di rimanere al mondo... :eusa_whistle: visto che lui NON ha avuto remore a fare altrettanto...
 
gahan ha scritto:
Vedi, roddy: quello non è un omicidio per lo stesso motivo per il quale l'incarcerazione non è un sequestro. .
Non sono daccordo. Se vogliamo impostare la questione su un piano etico, potremmo andare avanti ad libitum... Potremmmo dire, per esempio, che anche l'incarcerazione può essere un sequestro ( pensa alle retate naziste o staliniste... Regimi che, bisogna ricordarlo, avevano il supporto della stragrande maggioranza dei loro cittadini: se avessero indetto elezioni, Hitler e Stalin le avrebbero sicuramente stravinte anche senza bisogno di fare brogli... ).
Il punto è, caro Gahan, uno solo: COSA HA O NON HA DIRITTO DI FARE LO STATO!
Da un punto di vista formale, legale e anche sostanziale, lo Stato, secondo la definizione da me data nel mio precedente post, ha il diritto di fare TUTTO quello che gli concedono i suoi cittadini ( democraticamente o meno: non è, in questo momento, il punto che vorrei discutere...). Stop: il discorso finisce qui...

Da un punto di vista morale, dello Stato Etico ( in senso quasi hegeliano...) il discorso cambia, eccome... In quest'ottica, lo Stato ha sì il diritto-dovere di proteggere i suoi cittadini, anche inibendo ( col carcere, temporeaneamente o definitivamente... ) il consesso civile ai suoi membri fonte di pericolo per gli altri ... Ma non ha il diritto di praticare vendette, non ha il diritto di applicare la legge del taglione, non ha il diritto di replicare sui cittadini rei la loro stessa violenza...
Anche perchè, in questa legge del taglione, lo Stato non prende mai in considerazione ALTRE forme di violenza, che possono essere anche più gravi e odiose della stessa violenza fisica ( esempio: mettere sul lastrico e gettare nella disperazione migliaia di famiglie con una abile truffa finanziaria :mad: :mad: :mad: ...), che non solo non vengono sanzionate nello stesso modo, ma che, al contrario, spessissimo non vengono sanzionate affatto...

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Non ho voluto neanche prendere in considerazione l'argomento già accennato sui ( frequenti, frequentissimi, molto più comuni di quanti pensiate... ) errori giudiziari che, da solo, basterebbe a togliere ogni legittimità morale alla pena di morte.
 
ALEX44 ha scritto:
NON volevo intervenire, anche se ho letto tutti i messaggi postati... lo faccio solamente x ribadire a cudy che esistono delle "droghe" che ti fanno dire "assolutamente la verità". E prima di dare la morte a certi assassini, gli propinerei 1 bella dose di queste :5eek: Così si sarebbe "effettivamente" sicuri che si sta "togliendo dalla faccia della Terra" un individuo non degno di rimanere al mondo... :eusa_whistle: visto che lui NON ha avuto remore a fare altrettanto...
Mi spiace contraddirti, caro Alex, ma questo è vero solo nei film di James Bond e nei fumetti ( scommetto che, come me, sei un appassionato lettore di Diabolik...:D ). Nella realtà è tutto un pò più complicato... :icon_wink:
 
Mi ricordo di aver letto, durante la mia gioventù, eoni fà, quindi :D , 1 romanzo di Salgari, in cui si "drogava" un uomo x carpirgli la verità...
Tale metodo era stato già sperimentato, come si evince da questo articoletto, ripreso da internet

I tentativi di trovare un modo “scientifico” per ottenere una piena confessione, comunque, risalgono, almeno al 1840 quando un clinico francese, Moreau de Tours, riferì che, durante il dormiveglia provocato da alcune sostanze, il paziente parla in modo, più o meno, incontrolla*to e può rivelare così i suoi altrimenti inconfessabili segreti. Questa considerazione determinò l’uso del protossido di azoto, del cloroformio, e dell’hashish, negli interrogatori che venivano condotti da poliziotti alla Sûreté di Parigi e da “alienisti” (antesignani dei moderni psichiatri) quali Magnan e Babinski. Nel 1931 Henry House battezza come “siero della verità” la scopolamina, un sostanza contenuta in alcuni vegetali, (quali la nostrana Mandragora Mandragora autumnalis o, ancora di più, in un arbusto, lo Hyoscyamus niger); analogo titolo si conquistano altre sostanze quali la mescalina, (prodotta dal fungo Peyotl cactacea), e barbiturici di sintesi quali Amital, Pentothal, Nembu*thal, Evipan…

Come vedi i primi passi furono fatti il secolo scorso e vuoi che, da allora, NON si sia progrediti anche in questo campo ?
Certo gli "sperimentatori" tengono segrete le loro "attività" , ma se tanto mi dà tanto...
 
Non bisogna però tralasciare che in alcuni individui forti mentalmente tali sistemi non potrebbero funzionare,ricordiamoci che la mente umano è un qualcosa di misterioso e che tutt'oggi nonostante volenterosi studi è ancora da scoprire:D
 
newsiriobr ha scritto:
Non bisogna però tralasciare che in alcuni individui forti mentalmente tali sistemi non potrebbero funzionare,ricordiamoci che la mente umano è un qualcosa di misterioso e che tutt'oggi nonostante volenterosi studi è ancora da scoprire:D
Affidiamoci allora a Jucas Casella che in un batter d' occhio ti addormenta e ti fà dire tutta la verità... :badgrin:
 
roddy ha scritto:
Da un punto di vista morale, dello Stato Etico ( in senso quasi hegeliano...) il discorso cambia, eccome... In quest'ottica, lo Stato ha sì il diritto-dovere di proteggere i suoi cittadini, anche inibendo ( col carcere, temporeaneamente o definitivamente... ) il consesso civile ai suoi membri fonte di pericolo per gli altri ... Ma non ha il diritto di praticare vendette, non ha il diritto di applicare la legge del taglione, non ha il diritto di replicare sui cittadini rei la loro stessa violenza...
Vedi, questa impostazione ha a che fare con un concetto di pena che ignora totalmente una delle sue nature, quella forse più originaria ma non per questo barbarica, sinonimo di vendetta e degna di dimenticanza: quella punitiva. La pena non serve solo alla prevenzione di futuri reati, a proteggere la collettività annullando l'offensività del reo, a rieducare il condannato: serve anche e, a mio modo di vedere, soprattutto alla sua punizione. Purtroppo questa funzione della pena non è più molto di moda... :eusa_think:

roddy ha scritto:
Anche perchè, in questa legge del taglione, lo Stato non prende mai in considerazione ALTRE forme di violenza, che possono essere anche più gravi e odiose della stessa violenza fisica ( esempio: mettere sul lastrico e gettare nella disperazione migliaia di famiglie con una abile truffa finanziaria :mad: :mad: :mad: ...), che non solo non vengono sanzionate nello stesso modo, ma che, al contrario, spessissimo non vengono sanzionate affatto...
Questo è un altro conto, che non ha nulla a che fare con quanto stiamo discutendo. I reati dei colletti bianchi viaggiano parallelamente, ma non si incrociano con i fatti di sangue: son da paragonare casomai ad una rapina, non ad un omicidio. Essendo di natura diversa, meritano pene diverse.
 
gahan ha scritto:
Vedi, questa impostazione ha a che fare con un concetto di pena che ignora totalmente una delle sue nature, quella forse più originaria ma non per questo barbarica, sinonimo di vendetta e degna di dimenticanza: quella punitiva..
Il fatto che non sia barbarica è una tua opinione: che rispetto, ovviamente, come tutte le opinioni, ma non condivido affatto... Un liberale, peraltro, come tu sicuramente sei, dovrebbe avere delle remore ad affidare alla macchina statale ( un'entità, cioè, di norma vista con sguardo abbastanza disincantato... :icon_wink: ) compiti di questo genere...
gahan ha scritto:
La pena non serve solo alla prevenzione di futuri reati, a proteggere la collettività annullando l'offensività del reo, a rieducare il condannato: serve anche e, a mio modo di vedere, soprattutto alla sua punizione..
Il concetto di "delitto e castigo" ( concetto molto cattolico... :icon_wink: ), secondo me, non dovrebbe rientrare tra le prerogative di uno Stato. Il suo compito, acclarato, è sicuramente quello di difendere i cittadini ( i "soci" che lo compongono ) e, a questo fine, l'unica cosa che dovrebbe essergli permessa è, appunto, impedire ( temporeaneamente o definitivamente ) ad un criminale di nuocere ai suoi cittadini.
gahan ha scritto:
Purtroppo questa funzione della pena non è più molto di moda... :eusa_think: ..
Purtroppo, invece, se riguardi bene l'elenco di Alex, vedreai che è di moda, eccome... :sad:

gahan ha scritto:
Questo è un altro conto, che non ha nulla a che fare con quanto stiamo discutendo. I reati dei colletti bianchi viaggiano parallelamente, ma non si incrociano con i fatti di sangue: son da paragonare casomai ad una rapina, non ad un omicidio. Essendo di natura diversa, meritano pene diverse.
Anche qui non sono del tutto daccordo: non è detto che la violenza non fisica sia meno disgustosa di quella fisica... Pensa ( per tornare all'esempio di cui prima...) ai diversi ( recenti... :sad: ) casi di pensionati truffati e buttati sul lastrico che si sono suicidati: in quel caso la loro morte è, a mio avviso, la DIRETTA conseguenza del reato di cui sono stati vittima e, dal punto di vista morale, agli autori di quel reato dovrebbe esserne ascritta, seppure in parte, la responsabilità.
Per non parlare di tutte le altre forme di violenza ( sessuale, psicologica, sociale..) che hanno spesso effetti anche più devastanti della violenza fisica e che, però, vengono giudicati con ben altri parametri.
 
Roba da vergognarsi, qualunque cosa abbia fatto sta persona la punizione l'ha già avuta. Non capisco perchè infierire!
 
Alla fine Swarzenegher non ha concesso la grazia all' anziano cieco.
Ancora una volta l' America ha dato esempio della sua grande civiltà (si fa
per dire) :disgust:
 
cieco, invalido e diabetico ed e` stato ucciso a 76 anni..............sicuramente tutti gli ingredienti per una perfetta storia da libro cuore.....
Qualcuno si ricorda che ha ucciso in maniera crudele 4 persone ?
Qualcuno si ricorda che uccidendo queste persone ne ha uccise nell'anima altre centinaia che ci erano affezionate?
A voi l'ardua sentenza!
 
Qualcuno si ricorda che ha ucciso in maniera crudele 4 persone ?
Qualcuno si ricorda che uccidendo queste persone ne ha uccise nell'anima altre centinaia che ci erano affezionate?
La cosa peggiore è che voleva uccidere solo una persona...Le altre 3 erano testimoni e quindi sono stati uccisi solo perché avevano visto... se non avevo capito male...
 
alby72 ha scritto:
cieco, invalido e diabetico ed e` stato ucciso a 76 anni..............sicuramente tutti gli ingredienti per una perfetta storia da libro cuore.....
Qualcuno si ricorda che ha ucciso in maniera crudele 4 persone ?
Qualcuno si ricorda che uccidendo queste persone ne ha uccise nell'anima altre centinaia che ci erano affezionate?
A voi l'ardua sentenza!
Ammiro la tua sicurezza su cosa sia giusto e cosa sia ingiusto...
1) Secondo te 22 anni di galera nel braccio della morte è troppo poco?
2) Il fatto che sia stato condannato a morte per aver ordinato l'uccisione di tre persone ( meglio: una persona, perchè gli altri due sono stati uccisi dai VERI assassini solo perchè testimoni casuali ) SOLO sulla base della testimonianza degli assassini stessi non conta nulla?
3) Il fatto che poi questa testimonianza sia stata ritrattata neanche?
4) E non conta niente anche il fatto che i VERI assassini abbiano candidamente affermato di averlo accusato solo perchè gli investigatori avevano loro prospettato la possibilità che, in questo modo, avrebbero avuto sconti di pena ( poi non concessi, da cui la ritrattazione, non presa neanche in considerazione dalla corte )? E non mi dire che se l'hanno giustiziato avranno valutato bene i motivi... :mad: :mad: Da Sacco e Vanzetti i poi, la storia giudiziaria americana è PIENA di sentenze scandalose...
5) E il fatto, infine, che "Alla fine del 2005 sono stati pubblicati i risultati di uno studio sull’applicazione della pena di morte in California, che ha dimostrato che la razza dell’imputato e la contea in cui si è processati sono fattori determinanti nei casi capitali, fattori che possono condizionare in modo negativo la sentenza"... neanche questo conta?....
**********
Ah, dimenticavo ..... Clarence Ray Allen, conosciuto anche come "Orso che corre", era un indiano e, ovviamente, povero ( non credo che negli USA sia mai stato condannato a morte un ricco WASP...).
E per finire, ma questo è veramente un dettaglio che, effettivamente conta poco... Gli hanno fatto festeggiare il compleanno e poi lo hanno giustiziato... :eusa_think:
 
Beato chi sa' cosa e' giusto e cosa e' sbagliato e soprattutto giudicare gli altri.
Questo assassino e' stato capace di uccidere e di far uccidere!
E' giusto che ugnuno venga giudicato per cio' che ha fatto nel buono e nel male.
Io dico questo:sono contro la pena di morte di qualunque essere.Ma deve scontare la pena che un tribunale civile di una societa' civile impone e non certo una pena di morte prche' la pena di morte e segno di incivilta'.
Ma la cosa piu' grave e che non si mette mai in risalto ,in Italia, e' che stiamo parlando della pena di morte in America, negli Stati Uniti d'America!!E non in paese sconosciuto fuori dal mondo civile ma nella prima potenza al mondo!E' questo e' gravissimo perche' l'America e' sempre ingiudicata in tutto quello che fa',dice e quando accus ed attacca con il suo esercito in ogni parte del mondo con la scusa della democrazia!
In altri non si sa' neanche quando il boia agisce addirittura!
 
roddy ha scritto:
Ammiro la tua sicurezza su cosa sia giusto e cosa sia ingiusto...
1) Secondo te 22 anni di galera nel braccio della morte è troppo poco?
2) Il fatto che sia stato condannato a morte per aver ordinato l'uccisione di tre persone ( meglio: una persona, perchè gli altri due sono stati uccisi dai VERI assassini solo perchè testimoni casuali ) SOLO sulla base della testimonianza degli assassini stessi non conta nulla?
3) Il fatto che poi questa testimonianza sia stata ritrattata neanche?
4) E non conta niente anche il fatto che i VERI assassini abbiano candidamente affermato di averlo accusato solo perchè gli investigatori avevano loro prospettato la possibilità che, in questo modo, avrebbero avuto sconti di pena ( poi non concessi, da cui la ritrattazione, non presa neanche in considerazione dalla corte )? E non mi dire che se l'hanno giustiziato avranno valutato bene i motivi... :mad: :mad: Da Sacco e Vanzetti i poi, la storia giudiziaria americana è PIENA di sentenze scandalose...
5) E il fatto, infine, che "Alla fine del 2005 sono stati pubblicati i risultati di uno studio sull’applicazione della pena di morte in California, che ha dimostrato che la razza dell’imputato e la contea in cui si è processati sono fattori determinanti nei casi capitali, fattori che possono condizionare in modo negativo la sentenza"... neanche questo conta?....
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Ah, dimenticavo ..... Clarence Ray Allen, conosciuto anche come "Orso che corre", era un indiano e, ovviamente, povero ( non credo che negli USA sia mai stato condannato a morte un ricco WASP...).
E per finire, ma questo è veramente un dettaglio che, effettivamente conta poco... Gli hanno fatto festeggiare il compleanno e poi lo hanno giustiziato... :eusa_think:


Il mio intervento non era mirato a sabilire cio` che fosse giusto o cio` che fosse ingiusto, ne tantomeno mi sono espresso nell'essere favorevole o contrario all'esecuzione di questa persona.
Volevo solo cercare di aprire gli occhi e guardare un po piu` lontano del Semplice articoletto strappalacrime dove l;ennesimo vecchio invalido, cieco, diabetico viene ucciso ingiustamente senza alcuna pieta`..........
Se volete saperla tutta ero anch'io contro l'esecuzione di quest'uomo anche perche` sono convinto che la gente possa cambiare, pentirsi completamente per cio` che ha fatto, l'unica cosa che purtroppo non puo` fare e` cancellare quei pochi minuti di follia che l'hanno portato a compiere gesti spesso impulsivi e inconsulti.
Non sono d'accordo neanch'io sulla pena di morte anche perche` nella maggiorparte dei casi vengono giustiziate persone su cui non si hanno assolutamente prove schiaccianti senza dimenticare che il sistema giudiziario Americano fa acqua da tutte le parti.
 
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