Cambiano le regole per il canone TV in Germania

La cosa migliore sarebbe dividere la Rai in due società, una che facesse Tv commerciale con la sola pubblicità e con due emittenti , e l'altra che facesse quanto previsto nel contratto per il servizio pubblico con unico finanziamento del Canone .:evil5:
Queste dovrebbero avere due contabilità distinte e separate naturalmente. ;)

Non siete daccordo con me ??? :D :lol: :lol: :lol: :lol:
 
Boothby ha scritto:
In regime di concorrenza è normale che i conduttori abbiano degli stipendi alti, se li avessero bassi la concorrenza se li porterebbe via tutti subito, cosa che per l'appunto riuscì a fare Berlusconi agli inizi della TV commerciale.

Poi limitarsi a dire che siano stipendi alti non è corretto, se un tale personaggio crea ascolti questi poi si traducono in ricavi pubblicitari.

Ah... quindi anche i 15 milioni di euro che volevano dare a Santoro come buono uscita per te è normale.... Beh per me non lo è affatto!!!!
La rai è la tv nazionale, pagata da tutti noi, e certe paghe non sono e non devono essere piu ammissibili.
 
Potrei condividere la tua opnione se non ci fosse la pubblicità, ma come ho già detto se un tale personaggio crea ascolti questi poi si traducono in ricavi pubblicitari. Quindi per poter giudicare se il compenso di un personaggio è alto o basso, bisognerebbe anche sapere quanti ricavi pubblicitari porta all'azienda la sua presena.

Di Santoro puoi discutere in questo thread, qui siamo già abbondantemente OT.
 
Ultima modifica:
Boothby ha scritto:
Potrei condividere la tua opnione se non ci fosse la pubblicità, ma come ho già detto se un tale personaggio crea ascolti questi poi si traducono in ricavi pubblicitari. Quindi per poter giudicare se il compenso di un personaggio è alto o basso, bisognerebbe anche sapere quanti ricavi pubblicitari porta all'azienda la sua presena.

Io ho cercato di spiegare perché alcune remunerazioni sono ingiustificate per determinati personaggi qui.

Per quel che riguarda la soluzione tedesca, la trovo altamente iniqua e giuridicamente discutibile.

Perché trasformare una tassa destinata al sovvenzionamento di un servizio in un'imposta sulla proprietà di un bene completamente scollegato da quel servizio?

Vedi la TV tedesca via IPad? Aggiungi un'imposta sull'acquisto dell'IPad. E' così semplice...

Noi lo abbiamo fatto (anche con altre motivazioni non necessariamente fiscali) per ogni apparecchio atto a ricevere, sulle cassette VHS, sui CD/DVD, sulle linee telefoniche solo dati, ecc, senza mettere un'imposta sulle proprietà immobiliari.

Si vuole mettere un'imposta aggiuntiva da destinare a un servizio, allora piuttosto la si inserisce come percentuale del reddito annuale pro capite, in stile servizio sanitario sazionale.

Soprattutto perché una volta messa un'imposta, anche se decade la motivazione, nel nostro caso il sovvenzionamento della TV pubblica, essa può rimanere all'infinito o finché non si geli l'inferno, come da noi dove sulla benzina ci sono ancora le seguenti imposte:

* 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
* 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
* 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
* 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
* 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
* 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
* 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
* 205 lire per la missione in Libano del 1983;
* 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
* 39 lire (0,020 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004.

Prima di dire "Che bella idea!", bisogna saper comprendere come funzionano i sistemi fiscali impositivi.
 
L_Rogue ha scritto:
Io ho cercato di spiegare perché alcune remunerazioni sono ingiustificate per determinati personaggi qui.

Per quel che riguarda la soluzione tedesca, la trovo altamente iniqua e giuridicamente discutibile.

Perché trasformare una tassa destinata al sovvenzionamento di un servizio in un'imposta sulla proprietà di un bene completamente scollegato da quel servizio?

Vedi la TV tedesca via IPad? Aggiungi un'imposta sull'acquisto dell'IPad. E' così semplice...

Noi lo abbiamo fatto (anche con altre motivazioni non necessariamente fiscali) per ogni apparecchio atto a ricevere, sulle cassette VHS, sui CD/DVD, sulle linee telefoniche solo dati, ecc, senza mettere un'imposta sulle proprietà immobiliari.

Si vuole mettere un'imposta aggiuntiva da destinare a un servizio, allora piuttosto la si inserisce come percentuale del reddito annuale pro capite, in stile servizio sanitario sazionale.

Soprattutto perché una volta messa un'imposta, anche se decade la motivazione, nel nostro caso il sovvenzionamento della TV pubblica, essa può rimanere all'infinito o finché non si geli l'inferno, come da noi dove sulla benzina ci sono ancora le seguenti imposte:

* 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
* 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
* 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
* 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
* 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
* 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
* 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
* 205 lire per la missione in Libano del 1983;
* 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
* 39 lire (0,020 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004.

Prima di dire "Che bella idea!", bisogna saper comprendere come funzionano i sistemi fiscali impositivi.
che bello pagare un accisa da quasi 100 anni....e poi anche per il contratto dei ferro tranvieri... che paese ridicolo...
 
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