La Rai dovrebbe svincolarsi dalla politica come prima cosa. Poi dovrebbe snellire la sua struttura soprattutto a livello dirigenziale, dove il clientelismo politico incide con l'assunzione di figure ridondanti, tanto che ieri ho letto dei cinque vicedirettori di Raisport. Ma con che coraggio si può giustificare questo scempio di risorse pubbliche? Inoltre ei dovrebbe azzerare o quasi il ricorso all'assunziine di figure esterne, peraltro quasi sempre provenienti da settori diversi da quello radiotelevisivo, con la conseguenza che costoro si trovano a decidere su cose che non conoscono a fondo, specie in ambito tecnico. Infine si dovrebbe fare ricorso meno spesso agli appalti a ditte esterne per la produziine di programmi. La Rai ha un numero elevato di dipendenti a libro paga, ebbene, che sfrutti le loro competenze invece di subappaltare i lavori ad altri con conseguente doppio spreco di risorse economiche e di personale.
L'altro giorno ho fatto il sondaggio, ma ho avuto l'impressiine che sia troppo incentrato sulla TV, mentre loro lo,presentano anche come questiinario per la radio. Mi sarebbe piaciuto che si desse la possibilità di parlare di Radio Rai, perché anche qui ci sarebbero delle interessanti valutazioni da fare come ascoltatore. Personalmente cambierei l'impostazione di Radio 2, dando più spazio alla musica, non solo commerciale, con programmi che spieghino la musica e gli artisti, in modo da diffrenziarsi dai network privati che sono ormai tutti uguali tra loro, mentre sposterei su Radio 1 le troppe trasmissioni parlate che loro dicono esseremper i giovani, ma che in realtà ai giovani difficilmente interessano. La Rai dice sempre a parole di volerdi ringiovanire, ma nei fatti continua ad essere sempre autoreferenziale e vecchia nella sua impostazione.