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Canone TV nella bolletta elettrica

Ridere o piangere, come detto è una tassa da pagare. E da lì non si scappa.
Che sia telefono, bollette o altro, siamo tutti schedati. Quindi non mi pongo alcun problema.
Le modalità non le decidiamo noi, ma gli organi competenti ;)

Ma infatti non contesto la tassa, ma immagina quante sim in famiglia potremmo avere tra attive e silenti. Dobbiamo pagare anche per le sim che stanno dentro al cassetto che non generano traffico ? Quindi, o le disattiviamo, oppure le dobbiamo ricaricare per poter pagare la loro quota di canone RAI. Come puoi intuire anche tu, ci sarà tanta confusione, e la confusione a me un po' preoccupa.
 
Ammettiamo che vada in porto.
In una famiglia di 4 persone e altrettante SIM intestate faranno pagare il canone per ogni componente della famiglia?
 
Ammettiamo che vada in porto.
In una famiglia di 4 persone e altrettante SIM intestate faranno pagare il canone per ogni componente della famiglia?
Ma poi immagina il sovraccarico gestionale agli operatori telefonici, pensando pure a quelli più piccoli, che dovranno gestire in totale milioni di sim, anagrafiche, incasso e passaggio della tassa alla RAI, infinite operazioni bancarie che hanno un costo. L'equazione 1 casa=1 contatore luce=1 nucleo familiare=1 canone, era perfetta. Poi ci si è messa l'Europa con le sue imposizioni, a sparigliare un sistema che finalmente funzionava.
 
L'equazione 1 casa=1 contatore luce=1 nucleo familiare=1 canone, era perfetta. Poi ci si è messa l'Europa, vediamo che succede.
Concordo. Ma sta Europa i ca..i suoi non se li fa? :D

Una volta che una cosa funziona, devono sempre trovare il modo di distruggerla
 
Concordo. Ma sta Europa i ca..i suoi non se li fa? :D

Una volta che una cosa funziona, devono sempre trovare il modo di distruggerla
L'Europa dovrebbe lasciare più liberi i paesi membri nell'organizzazione interna, si tratta di una tassa fagliela esigere in un modo che funzioni.
 
Scusate ma secondo quale criterio paga una certa sim/numero telefonico o un'altro nella famiglia.Anche perchè nessuno obbliga un capo famiglia ad avere un numero intestato oppure avere un qualsiasi telefono mibile.Della luce elettrica non puoi fare a meno,un telefono te lo puo' imprestare con altro numero intestato chiunque.:eusa_think:Mi pare alquanto rafazzionata come modalità di pagamento.
 
Scusate ma secondo quale criterio paga una certa sim/numero telefonico o un'altro nella famiglia.Anche perchè nessuno obbliga un capo famiglia ad avere un numero intestato oppure avere un qualsiasi telefono mibile.Della luce elettrica non puoi fare a meno,un telefono te lo puo' imprestare con altro numero intestato chiunque.:eusa_think:Mi pare alquanto rafazzionata come modalità di pagamento.
Infatti non sappiamo in che modo stabiliranno la platea dei contribuenti attraverso il possesso o usufrutto di sim intestate ad altri, ad esempio familiari, parenti, ecc. Il flusso delle sim è troppo variegato. L'unico modo potrebbe essere partire sempre dalla bolletta della luce, quale vecchio metodo di pagamento e inserire quello nuovo, ovvero la propria sim. E se non si ha una sim? Troverebbero ugualmente il modo.
 
Quello che bisogna dire che è una tassa da pagare.
Devono solamente decidere come.
L'hanno già fatta pagare tramite bolletta elettrica, se trovano un accordo con le compagnie telefoniche, secondo me comunque l'incasso, come avviene ora con le bollette elettriche, è assicurato.
Che mi facciano pagare tramite bolletta elettrica o credito residuo del telefono (visti i precedenti ritornare con il bollettino postale non conviene) non mi cambia nulla, visto che comunque è da pagare.
....la molteplicità di sim in uso ad 1 nucleo familiare(a patto che lo si riesca ad individuare in maniera giuridicamente inattaccabile)rende l'ipotesi invero complicata....
E se uno 1 mese non ricarica e non ha euri sufficienti dentro la sim per il "prelievo forzoso" del canone cosa accade?
 
....la molteplicità di sim in uso ad 1 nucleo familiare(a patto che lo si riesca ad individuare in maniera giuridicamente inattaccabile)rende l'ipotesi invero complicata....
E se uno 1 mese non ricarica e non ha euri sufficienti dentro la sim per il "prelievo forzoso" del canone cosa accade?
Questa domanda non la devi fare a me, visto che non rappresento in alcuna maniera l'organo deputato a questo ;)
Ma sono solamente un cittadino, come lo siete voi.
 
....la molteplicità di sim in uso ad 1 nucleo familiare(a patto che lo si riesca ad individuare in maniera giuridicamente inattaccabile)rende l'ipotesi invero complicata....
E se uno 1 mese non ricarica e non ha euri sufficienti dentro la sim per il "prelievo forzoso" del canone cosa accade?
Ma infatti, la soluzione della SIM Mobile, come dissero i Tre Tre, a me me pare una...

Non è possibile tecnicamente, né come e quanto far pagare. È inutile anche che perdiamo tempo a discuterne...
 
....la molteplicità di sim in uso ad 1 nucleo familiare(a patto che lo si riesca ad individuare in maniera giuridicamente inattaccabile)rende l'ipotesi invero complicata....
E se uno 1 mese non ricarica e non ha euri sufficienti dentro la sim per il "prelievo forzoso" del canone cosa accade?
Infatti, non sarà di facile gestione. È allo studio, qualcosa si inventeranno, ma non sarà facile neanche per loro trovare un sistema semplice e lineare come con l'utenza elettrica. Obbligheranno a ricaricare? Allora la sim non sarà più una ricaricabile. Si andrebbe a toccare la libertà del consumatore. La tassa va pagata, ma il metodo di pagamento dovrà essere ugualmente semplice e senza ulteriori forzature. Anche perché la UE potrebbe bocciare sistemi non ritenuti in linea con gli altri paesi membri.
 
Infatti, non sarà di facile gestione. È allo studio, qualcosa si inventeranno, ma non sarà facile neanche per loro trovare un sistema semplice e lineare come con l'utenza elettrica. Obbligheranno a ricaricare? Allora la sim non sarà più una ricaricabile. Si andrebbe a toccare la libertà del consumatore. La tassa va pagata, ma il metodo di pagamento dovrà essere ugualmente semplice e senza ulteriori forzature. Anche perché la UE potrebbe bocciare sistemi non ritenuti in linea con gli altri paesi membri.
...è poi di tutta evidenza che, se il governo utilizzerà le compagnie telefoniche come "esattori", qualcosa dovrà "concedere" loro; già in questi gg si è avuta una chiara evidenza di questa strategia con la gestione degli extraprofitti per le grandi aziende🫤
 
...è poi di tutta evidenza che, se il governo utilizzerà le compagnie telefoniche come "esattori", qualcosa dovrà "concedere" loro; già in questi gg si è avuta una chiara evidenza di questa strategia con la gestione degli extraprofitti per le grandi aziende🫤
Il problema è anche quello. Sono anni che vogliono tassare anche smartphone e tablet, ma la strada che intendono intraprendere è estremamente tortuosa. Ci sono troppi operatori, sim, interstatari di più sim, sim silenti, sim legittimamente prestate a familiari/parenti, immaginiamo figli minorenni che non possono intestarsi una sim. Si andrebbe a toccare la libertà personale, del consumatore, sicuramente ci sarebbero esposti di associazioni dei consumatori, di categoria, ricorsi. La questione non sarà semplice. Non capiscono che se la UE ha detto "no" alla domiciliazione in bolletta luce, non significa poter adottare sistemi peggiori. L'Italia dovrà adeguarsi allo standard europeo.
 
Il problema è anche quello. Sono anni che vogliono tassare anche smartphone e tablet, ma la strada che intendono intraprendere è estremamente tortuosa.

Una (prima e momentanea) via potrebbe essere quella dell'autocertificazione. Ovvero chi oggi dichiara di non avere un tv dovrebbe in aggiunta dichiarare di non avere neanche uno smartphone e/o un tablet. Questo se lo scopo è tassare anche questi ultimi. Se invece è toglierlo dalla bolletta della corrente ovviamente non va bene
 
Luctun, il problema sarebbero i controlli che non farebbero. La mossa di inserirlo nella bolletta ha assicurato che tutti pagassero.
 
Sì, certo. Però intanto si comincia a denunciare il falso. E questo magari spinge gli onesti. Bisogna anche dire che oggi non avere uno smartphone è davvero raro. Quindi un controllo a caso sortirebbe comunque effetti. La cosa più rapida sarebbe che certi acquisti (ma per come la vedo io proprio tutti) andrebbero fatti con presentazione di CF. Verrebbero fuori cose molto interessanti sui reali livelli di povertà e di evasione; non solo del canone
 
Se non mi sbaglio una volta quando si comprava un televisore poi i dati dell'acquirente venivano incrociati con quelli dell'URAR..

Sempre pagata la tassa, a me interessa che non burocratizzino troppo la procedura di pagamento e agevolino noi contribuenti onesti.
 
Sì, certo. Però intanto si comincia a denunciare il falso. E questo magari spinge gli onesti. Bisogna anche dire che oggi non avere uno smartphone è davvero raro. Quindi un controllo a caso sortirebbe comunque effetti. La cosa più rapida sarebbe che certi acquisti (ma per come la vedo io proprio tutti) andrebbero fatti con presentazione di CF. Verrebbero fuori cose molto interessanti sui reali livelli di povertà e di evasione; non solo del canone
Quello che scrive Giu è esatto però se ammettiamo che da oggi si parte ex novo, quindi tutti quelli che oggi pagano (dati presi dalle bollette) continueranno a pagare.
Poi ci sarebbero due nuove situazioni :
Prima situazione :Chi ti autocertifica che non ha un cellulare e quindi tu devi andare a controllare (come non avveniva tempo addietro per chi autocertificava che non aveva una tv in casa)
Seconda situazione : chi diventa un nuovo abbonato. In questo caso come lo becchi? Dal comune di residenza? Dal cellulare nuovo che acquista? E se lo compra usato??
 
Se il problema è, come sembra, l'importo in bolletta, è così difficile fare una seconda bolletta utilizzando i dati della bolletta della luce?
 
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