Case Cinematografiche

proteasi ha scritto:
Se non interverranno prontamente, (dopo l'estate secondo me sarà troppo tardi), prendendo almeno un'altra casa cinematografica del peso della 01 e puntellando l'offerta con qualche casa cinematografica "minore" e con quei film per l'Home Video o di "3a Visone", "liberi" da diritti, Premium Gallery lo vedranno solo ad Arcore :D
Mentre Premium Calcio non lo vedranno neanche ad Arcore poiché il Milan al 99.99% sarà in Champions :D :D :D

Quoto in pieno... se continua così i clienti non li prende.... li perde...!

E a me non interessa niente se fallisce Premium, però mi da fastidio questa gestione sbagliata dell'attività. Mi da un nervoso... :eusa_wall: :eusa_wall:
 
Leggere Andreani settimana scorsa mi e' venuto il latte alle ginocchia, molle poco incisivo sul fronte paytv, molto vago, l unica cosa che ha detto , il passivo di Premium e' messo in bilancio, sembra ce Premium più che una paytv espaniva sia contenitiva per arginare Sky se no vi era il rischio di perdere pubblicita' , ma sono ragionamenti?? Non mi stupirei che scaduti i diritti Mhe non li rinnovino, visto che di questa casa hanno i diritti fino ai film usciti luglio 2011....
 
proteasi ha scritto:
Marcobremb ha ragione, stavamo solo commentando in modo scherzoso la situazione dei diritti cinematografici e di conseguenza play (affermando che se continueranno così Gallery la vedranno solo ad Arcore :D cosa peraltro vera) e la battuta scherzosa sulla disastrosa situazione anche dei diritti calcio (il calcio non lo vedranno nanche ad Arcore dato che il milan sara in CL al 99.99% :D anche questa è un affermazione vera), è venuta naturale.
Come è venuta naturale la battuta molto divertente di marcobremb su Galliani.
Nessuno di noi è andato OT!
E se ho dato disturbo a qualcuno, anche se non vedo come e perché, mi scuso per la convivenza pacifica :D
Ma ripeto, stavamo solo scherzando! :D
Esatto :D
Ogni tanto si può anche scherzare :)
 
dario92 ha scritto:
si eccone un altro :D ormai questa sezione è piena di uteni sky che vengono qui solo per trollare però è anche vero che se uno non ha niente da fare dalla mattina alla sera il tempo lo deve pur perdere da qualche parte :D
 
Quando è troppo è troppo!

Mi viene da ridere ogni sera quando devo scegliere il film da vedere su Premium Play!

Mi viene da ridere perché la situazione è davvero scandalosa. In catalogo ci sono 235 film, ma se andiamo a vedere più della metà di questi sono tutti film vecchi, la restante parte sono tutte repliche dei mesi passati. E l'1% (forse anche meno...) dei film in catalogo sono prime tv!

Ora, a Mediaset quando hanno creato la Net-TV hanno fatto davvero un grande passo in avanti. Una innovazione tecnologia davvero invidiabile (almeno in Italia). Hanno lanciato un servizio senza precedenti, la vera tv On-Demand.

Guardiamo adesso il servizio e vediamo (dal punto di vista cinematografico) il nulla. Il deserto, la desolazione più totale.

E' come avere la Ferrari ma andare a 30km l'ora.

I diritti cinematografici sono tutto ragazzi. E per come è adesso la situazione è diventata imbarazzante: lo dicono tutti.

Siamo arrivati ad avere solo 7 prime tv, assurdo.

Tanto per capire il fondo che si è toccato: su RAI3 il mese appena terminato ogni venerdì c'è stata una prima tv per il ciclo "Venerdì cinema", quindi 4 prime tv al mese. Quattro prime tv che gli abbonati al pacchetto cinema di Premium non possono aver visto, perché la RAI possiede listini che Premium non ha: 01, Fandango, Wave Distribution, Nomad Film, One Movie, Bolero.
Su cielo almeno due venerdì al mese vanno in onda 2 prime tv. Due prime tv che gli abbonati Premium non possono aver visto perché cielo (sky per il dtt) manda in onda film di listini che Premium non possiede: di solito FOX e Sony.
Su RAI4 più di due volte al mese vanno in onda più di 2 prime tv, che sempre per il discorso fatto sopra gli abbonati Premium non possono aver visto, sempre per il discorso dei diritti tv.

Allora facendo il conto esce: 4+2+2= 8 prime tv sui canali in chiaro, senza contare tutte gli altri film in prima tv che passano sugli altri canali digitali, qui grazie al nostro amico alex potete farvi un'idea: http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=133067

Si capisce quindi Mediaset dove è arrivata: 7 prime tv (canali pay) contro 8 prime tv (canali free).

Le persone mi diranno: perché allora sei abbonato? non ti abbonavi no?

E no signori, quando io mi sono abbonato, ad aprile 2011, la situazione era nettamente diversa, siamo arrivati ad avere fino a 14 nuove prime visioni al mese (VEDI POST) !!!!!

Sicuramente saprò cosa fare a fine contratto, ma è giusto che le persone si rendano conto del servizio che ci stanno offrendo, totalmente differente da quello per cui noi ci eravamo abbonati.


Quando è troppo è troppo. :icon_puke_l:
 
Ultima modifica:
Questo post riassume in modo a dir poco PERFETTO il tutto.
I miei complimenti sinceri a Tuttosport23...
 
Devo essere sincero, all'inizio vedevo l'utente "Tuttosport23" non molto obbiettivo e pendente dalla parte di Mediaset...
Ma sono felice di essermi sbagliato! ;)
(Non che simpatizzi per chi vada contro Mediaset, tutt'altro, ma io sono un amante dell'obbiettività... :) )

Ritornando IT posso dire che è lo stesso identico ragionamento che ho fatto anche io e che mi ha portato a fare disdetta immediata (che poi immediata non è stata perchè ho aspettato diversi mesi per vedere se la situazione migliorasse prima di prendere la decisione, e purtroppo per voi ho avuto ragione :icon_rolleyes: ).
Il servizio può essere bello, innovativo e funzionale quanto vuoi, e di fatto Play lo è a tutti gli effetti, anzi lo definirei uno sguardo verso il futuro, ma se alla fine offre sempre la solita zuppa...:icon_rolleyes:
In definitiva io, tra un servizio a pagamento che offre HD-3D-Dolby, orari di inizio deciso da noi , pausa, avanti e dietro veloce ecc... ma con pochi film; e tra un canale in SD free che propone film ad appuntamento (la vecchia Tv per intenderci) ma di bella qualità e in ampia scelta, preferisco il secondo! :)
 
No ma infatti ragazzi, io ho scritto e riassunto quello che penso, ma alla fine è il nostro pensiero questo. Lo stiamo dicendo da mesi ormai...

@Volver, io sono un tipo che vuole vedere il bicchiere sempre mezzo pieno (vi ricordate quando non potevo credere che Premium lasciasse la 01?), ma quando poi si superano certi limiti, i margini di miglioramento svaniscono, e la realtà che rimane diventa imbarazzante. Non pensavo sinceramente si potesse arrivare a questo punto. La speranza è l'ultima a morire, questo sempre, ma io i soldi miei non li regalo!

@Marcobremb, grazie Marco :D troppo buono!
 
Il paradosso sta nel fatto che un canale free come Rai 4 ha più anteprime assolute di Premium Cinema (canale a pagamento).
 
toccherebbe aprire una discussione a parte, ma da questo testo si possono capire molte cose e dare una spiegazione a tutto questo:

Mediaset/Confalonieri: Rischio licenziamenti se settore non parte.

Senza prospettive indispensabile tagliare costi e investimenti
Roma, 7 mar. (TMNews) - Mediaset come anche altre aziende editoriali potrebbe essere costrette a tagliare i propri posti, quindi anche a licenziare personale, se il mercato pubblicitario non dovesse ripartire. A sottolinearlo è stato il presidente della stessa azienda, Fedele Confalonieri, nel corso di una audizione presso la commissione Bilancio della Camera. Confalonieri ha spiegato che Mediaset ha un “modello di business fondato sulla salute del paese. Ad esempio - ha detto - il mercato pubblicitario del 2011 è stato simile a quello del 2002. E un mercato che non cresce impone alle aziende scelte più di carattere recessivo che orientate allo sviluppo. Se non ci sono prospettive tagliare un miliardo di investimenti e due miliardi di costi diventa indispensabile”. Confalonieri ha sottolineato tuttavia che non è questo quello che Mediaset intende fare ma “bisogna che ognuno faccia la propria parte e che il sistema Paese si renda conto di questo”. Confalonieri inoltre ha spiegato che una azienda “come Mediaset che ha avuto una forte contrazione dei ricavi con una conseguente contrazione dei profitti ha deciso di non tagliare l’occupazione. Ma se non si pongono le basi per una ripresa del mercato pubblicitario sarà inevitabile farlo”. Confalonieri ha sottolineato che Mediaset “non ha nessuna intenzione di ridurre il personale e diminuire gli investimenti ma se calano fatturato e profitti diventa un dato di fatto”. “Siamo una società quotata non siamo una no profit. E ovvio che facciamo di tutto perchè ciò non accada”. Tra le richieste che il presidente di Mediaset ha rivolto al governo, “terminata la fase di massima emergenza”, c’è quella di “elaborare una strategia di medio termine” che dia “prospettive di sviluppo”. “Crediamo - ha detto - che ci si debba focalizzare maggiormente su interventi che portino a liberare risorse da dedicare all’occupazione giovanile, al miglioramento delle infrastrutture e allo sviluppo della produttività”. “Anziché dedicare risorse mediatiche - ha aggiunto - e politiche in battaglie sull’articolo 18, bisognerebbe in concreto agire per ottenere obiettivi di breve termine quali l’aumento della produttività del lavoro e il miglioramento delle condizioni ambientali per facilitare l’insediamento in Italia di nuove attività portatrici di impiego”. “Mediaset - ha concluso - è un’azienda sana che fa impresa in Italia e che chiede il sostegno del Sistema paese per proseguire nella sua politica di sviluppo di investimento, occupazione e crescita”.
 
alex89 ha scritto:
toccherebbe aprire una discussione a parte, ma da questo testo si possono capire molte cose e dare una spiegazione a tutto questo:

Mediaset/Confalonieri: Rischio licenziamenti se settore non parte.

Senza prospettive indispensabile tagliare costi e investimenti
Roma, 7 mar. (TMNews) - Mediaset come anche altre aziende editoriali potrebbe essere costrette a tagliare i propri posti, quindi anche a licenziare personale, se il mercato pubblicitario non dovesse ripartire. A sottolinearlo è stato il presidente della stessa azienda, Fedele Confalonieri, nel corso di una audizione presso la commissione Bilancio della Camera. Confalonieri ha spiegato che Mediaset ha un “modello di business fondato sulla salute del paese. Ad esempio - ha detto - il mercato pubblicitario del 2011 è stato simile a quello del 2002. E un mercato che non cresce impone alle aziende scelte più di carattere recessivo che orientate allo sviluppo. Se non ci sono prospettive tagliare un miliardo di investimenti e due miliardi di costi diventa indispensabile”. Confalonieri ha sottolineato tuttavia che non è questo quello che Mediaset intende fare ma “bisogna che ognuno faccia la propria parte e che il sistema Paese si renda conto di questo”. Confalonieri inoltre ha spiegato che una azienda “come Mediaset che ha avuto una forte contrazione dei ricavi con una conseguente contrazione dei profitti ha deciso di non tagliare l’occupazione. Ma se non si pongono le basi per una ripresa del mercato pubblicitario sarà inevitabile farlo”. Confalonieri ha sottolineato che Mediaset “non ha nessuna intenzione di ridurre il personale e diminuire gli investimenti ma se calano fatturato e profitti diventa un dato di fatto”. “Siamo una società quotata non siamo una no profit. E ovvio che facciamo di tutto perchè ciò non accada”. Tra le richieste che il presidente di Mediaset ha rivolto al governo, “terminata la fase di massima emergenza”, c’è quella di “elaborare una strategia di medio termine” che dia “prospettive di sviluppo”. “Crediamo - ha detto - che ci si debba focalizzare maggiormente su interventi che portino a liberare risorse da dedicare all’occupazione giovanile, al miglioramento delle infrastrutture e allo sviluppo della produttività”. “Anziché dedicare risorse mediatiche - ha aggiunto - e politiche in battaglie sull’articolo 18, bisognerebbe in concreto agire per ottenere obiettivi di breve termine quali l’aumento della produttività del lavoro e il miglioramento delle condizioni ambientali per facilitare l’insediamento in Italia di nuove attività portatrici di impiego”. “Mediaset - ha concluso - è un’azienda sana che fa impresa in Italia e che chiede il sostegno del Sistema paese per proseguire nella sua politica di sviluppo di investimento, occupazione e crescita”.
quà si tocca il ridicolo :icon_rolleyes:
 
alex89 ha scritto:
Il paradosso sta nel fatto che un canale free come Rai 4 ha più anteprime assolute di Premium Cinema (canale a pagamento).

La RAI tanto free non è perchè paghiamo un canone e se qualche volta fa vedere del prime visioni mi sembra il minimo. Volevo sapere inoltre ma le case cinematografiche che hanno accordi di prime visioni con SKY/MEDIASET/RAI non possono dare anche i diritti (come seconde visioni) ad altri?
 
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